La nettarea storia della temporanea cecità di Srimati Radharani

...Dopo un po' di tempo, mentre il re Vrishabhanu e Kirtida contemplavano da vicino la loro bellissima figlia appena nata si accorsero all'improvviso che non riusciva a vedere niente: i suoi occhi erano chiusi! Tutti cominciarono a piangere disperati perché una bambina così bella era cieca.
Ma la sua bellezza era talmente inconcepibile che tutti vollero andare a vedere la figlia appena nata di Vrishabhanu e Kirtida.
Anche Nanda e Yasoda arrivarono e, con loro, il piccolo Krishna. Nanda e Vrishabhanu si abbracciarono e Yasoda fu accolta con affetto da Kirtida che la fece entrare in casa e l'abbracciò.

Krishna capì che la Sua eterna consorte, Sri Radha, era apparsa nella casa di Kirtida e stava dormendo nel suo lettino.
Mentre Yasoda e Kirtida parlavano della neonata e della sua sfortunata cecità, Krishna scese dalle ginocchia di madre Yasoda ed entrò nella stanza dove Radharani dormiva.
Si arrampicò sul suo lettino e le toccò gli occhi. Immediatamente lei aprì gli occhi per avere il darshan del suo meraviglioso Krishna. Quando Kirtida e Yasoda videro che gli occhi di Radharani si erano aperti, scoppiarono di gioia e diffusero subito la notizia ai presenti.
Ci fu una gioia incredibile nella casa di Vrishabhanu e Kirtida.

La ragione della cecità di Radharani è la seguente: A Goloka-dhama, Sri Krishna Si stava preparando a scendere sulla Terra per i Suoi lila e disse a Radharani che anche lei avrebbe dovuto partecipare ai Suoi divertimenti. Ma Radharani espresse la sua riluttanza a scendere sulla Terra perché laggiù avrebbe dovuto vedere tanta gente, mentre lei desiderava guardare solo Krishna.

Allora Krishna le assicurò che sulla Terra avrebbe potuto vederLo sempre. Radharani accettò a condizione che la prima persona che avrebbe visto sulla Terra sarebbe stato Lui.
Questo è il motivo per cui Radha apparve come una bambina cieca e guadagnò la vista solo alla presenza del suo amato Syamasundara.

Questa storia meravigliosa è tratta da un'antologia compilata da Sua Santità Bhakti Purusottama Swami (Le glorie e i divertimenti di Srimati Radharani), contenente vari scritti degli acarya vaisnava.