Benvenuto nella home page ONLUS SATHYAANANDA (La vera felicità)

jnanena tu tad ajnanam
yesam nasitam atmanah
tesam aditya-vaj jnanam
prakasayati tat param


Ma quando si è illuminati dalla conoscenza, da cui l'ignoranza è
distrutta, sarà questa conoscenza a rivelare ogni cosa, come il sole
illumina ogni cosa durante il giorno.


tad-buddhayas tad-atmanas
tan-nisthas tat-parayanah
gacchanty apunar-avrttim
jnana-nirdhuta-kalmasah


Quando l'uomo ripone l'intelligenza, la mente, la fede nel Supremo, e
trova in lui il proprio rifugio, si libera da ogni dubbio grazie alla
conoscenza completa e così procede con passo sicuro sul sentiero della
liberazione.

(BG. 5.16-17)

jnanena tu tad ajnanam
yesam nasitam atmanah
tesam aditya-vaj jnanam
prakasayati tat param


Ma quando si è illuminati dalla conoscenza, da cui l'ignoranza è
distrutta, sarà questa conoscenza a rivelare ogni cosa, come il sole
illumina ogni cosa durante il giorno.


tad-buddhayas tad-atmanas
tan-nisthas tat-parayanah
gacchanty apunar-avrttim
jnana-nirdhuta-kalmasah


Quando l'uomo ripone l'intelligenza, la mente, la fede nel Supremo, e
trova in lui il proprio rifugio, si libera da ogni dubbio grazie alla
conoscenza completa e così procede con passo sicuro sul sentiero della
liberazione.
(BG. 5.16-17)

Dal Radha-rasa-sudha-nidhi 259:

dhyayam stam sikhi piccha mauli
manisam tan nama sankirtayan
nitra tac carany ambujan
paricaram tan matra varjyam japam
sri radha pada dasyam eva
paramabhistam hrda dharayan
karhi syam tadanurahena
param adbhutanuragotsavah


“Diventa completamente assorto in Krsna, il cui turbante è decorato con una piuma di pavone, e canta costantemente il Suo nome e le Sue glorie. Invoca il Suo piacere impegnandoti a servire i Suoi piedi di loto e a cantare ininterrottamente, il maha-mantra. Il mio desiderio più intimo e profondo è diventare uno schiavo dei piedi di loto di Srimati Radharani. Che io possa ricevere, per la Sua misericordia incondizionata, l’amore spontaneo per il Suo servizio”.

sankarsanah karana-toya-sayi
garbhoda-sayi ca payobdhi-sayi
sesas ca yasyamsa-kalah sa nitya-nandakhya-ramah
saranam mamastu

Che Sri Nityananda Rama sia l'oggetto del mio costante ricordo. Sankarsana, 
Sesa Naga e i Visnu che sono sdraiati sull'oceano Karana, sull'oceano Garbha 
e sull'oceano di latte sono Sue espansioni plenarie ed espansioni delle Sue espansioni plenarie.

mayatite vyapi-vaikuntha-loke
purnaisvarye sri-catur-vyuha-madhye
rupam yasyodbhati sankarsanakhyam
tam sri-nityananda-ramam prapadye

Mi sottometto ai piedi di loto di Sri Nityananda Rama, che è conosciuto come 
Sankarsana all'interno del catur-vyuha [che si compone di Vasudeva, Sankarsana, 
Pradyumna e Aniruddha]. Egli possiede ogni perfezione e risiede a Vaikunthaloka, 
molto al di là della creazione materiale.

maya-bhartajanda-sanghasrayangah
sete saksat karanambhodhi-madhye
yasyaikamsah sri-puman adi-devas
tam sri-nityananda-ramam prapadye

Offro la mia completa sottomissione ai piedi di Sri Nityananda Rama, la cui 
rappresentazione parziale, Karanodakasayi Visnu, sdraiata sull'oceano Karana, 
è il purusa originale, il Signore dell'energia illusoria e il rifugio di tutti gli universi.

yasyamsamsah srila-garbhoda-sayi
yan-nabhy-abjam loka-sanghata-nalam
loka-srastuh sutika-dhama dhatus
tam sri-nityananda-ramam prapadye

Offro la mia piena sottomissione ai piedi di Sri Nityananda Rama, di cui 
Garbhodakasayi Visnu è una parte di una parte. Dall'ombelico di Garbhodakasayi Visnu 
spunta il fiore di loto sul quale nasce Brahma, l'architetto dell'universo. 
Lo stelo di questo loto è il sostegno degli innumerevoli pianeti.

yasyamsamsamsah paratmakhilanam
posta visnur bhati dugdhabdhi-sayi
ksauni-bharta yat-kala so 'py anantas
tam sri-nityananda-ramam prapadye

Offro i miei rispettosi omaggi ai piedi di Sri Nityananda Rama di cui il Visnu che 
giace nell'oceano di latte è una parte secondaria. Questo Ksirodakasayi Visnu è 
l'Anima Suprema di tutti gli esseri viventi e il sostegno di tutti gli universi. 
Sesa Naga è una Sua ulteriore espansione.

(C.C. Adi-lila 1.7-11)

Nella Sua funzione di accompagnatore del jiva all'interno delle coperture di Maya, il Paramatma non è costretto da alcun legame karmico, come lo è il jiva. 
Anzi, la connessione dell'Anima Suprema con queste coperture è simile all'apparente connessione tra la luna e alcuni rami di un albero attraverso i quali è possibile vederla. 
L'Anima Suprema è sad-asatah param, trascende sempre le manifestazioni grossolane e sottili di anna-maya e delle altre coperture, sebbene entri in mezzo a loro nel ruolo di testimone che sanziona tutte le attività. 
Come loro causa finale, l'Anima Suprema è in un certo senso identica ai prodotti manifesti della creazione, ma nella Sua originale identità (svarupa) rimane distinta da essi. In questo secondo senso il Paramatma è l'unico ananda-maya, l'ultimo dei cinque kosa. 
Perciò le sruti si rivolgono a Lui con l'appellativo di avasesam, l'essenza che permane. 
Questo concetto è espresso anche nella Taittiriya Upanisad (2.7), raso vai sah
Nella Sua essenza personale, il Signore Supremo gode del rasa, lo scambio reciproco dei dolci sentimenti di servizio devozionale, e parte integrante del gioco dei rasa è la partecipazione delle jiva realizzate. 
Raso vai sah, rasam hy evayam labdhvanandi bhavati: "Egli è l'incarnazione del rasa, e la jiva che realizza questo rasa gode di un'estasi completa."
Oppure, nelle parole dei Veda personificati che pregano in questo verso, l'Anima Suprema è rtam, che Srila Visvanatha Cakravarti interpreta qui nel significato di "realizzata dai grandi saggi."
Nell'opinione di Srila Visvanatha Cakravarti, l'ultima parola di tutte le scritture autorevoli (sarvantima-sruti) è contenuta nell'aforisma raso vai sah, che è un evidente riferimento al Signore, Sri Krsna, in quanto incarnazione del piacere divino in continua espansione (sarva-brhattamananda).

(SB 10.87.17 spiegazione)
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( 2018-05-06 ) Hare Krisna grazie.

yac-chaktayo vadatam vadinam vai
vivada-samvada-bhuvo bhavanti
kurvanti caisam muhur atma-moham
tasmai namo 'nanta-gunaya bhumne


Offro i miei rispettosi omaggi a Dio, la Persona Suprema onnipresente, che possiede illimitate qualità trascendentali. Egli agisce dall'interno nel cuore dei filosofi che diffondono le loro differenti teorie, e li spinge a dimenticare la propria anima nelle loro dispute che li trovano talvolta d'accordo e talvolta in disaccordo tra loro. Così, nell'ambito di questo mondo materiale, Egli crea una situazione che non permette loro di arrivare a una conclusione. Offro a Lui i miei omaggi.


astiti nastiti ca vastu-nisthayor
eka-sthayor bhinna-viruddha-dharmanoh
aveksitam kincana yoga-sankhyayoh
samam param hy anukulam brhat tat


Esistono due scuole principali-quella dei teisti e quella degli atei. I primi, che ammettono l'esistenza dell'Anima Suprema, scoprono la causa spirituale attraverso lo yoga mistico. I secondi, che seguono invece la filosofia del sankhya, che si limita ad analizzare gli elementi materiali, arrivano a una conclusione impersonalista e non accettano la causa suprema, in nessuna delle Sue tre forme, Bhagavan, Paramatma e Brahman. Questi filosofi si interessano dei fenomeni esterni e superflui della natura materiale. Alla fine, tuttavia, benché sostengano argomenti opposti, i filosofi di entrambe le scuole finiscono col dimostrare la Verità Assoluta, perché hanno come oggetto della loro speculazione la medesima causa suprema. Si avvicinano così allo stesso Brahman Supremo, al Quale io offro i miei rispettosi omaggi.


yo 'nugrahartham bhajatam pada-mulam
anama-rupo bhagavan anantah
namani rupani ca janma-karmabhir
bheye sa mahyam paramah prasidatu


Dio, la Persona Suprema, che possiede un'opulenza inconcepibile, che non ha niente in comune coi nomi, le forme e i divertimenti materiali ed è onnipresente, è in particolar modo misericordioso verso i devoti che adorano i Suoi piedi di loto. Così mostra loro le Sue forme trascendentali e i Suoi nomi nel corso dei Suoi diversi divertimenti. Che Dio, la Persona Suprema, dotato di una forma eterna piena di conoscenza e di felicità, sia misericordioso con me.


yah prakrtair jnana-pathair jananam
yathasayam deha-gato vibhati
yathanilah parthivam asrito gunam
sa isvaro me kurutam manoratham


Come l'aria trasporta le diverse caratteristiche degli elementi fisici, per esempio, il profumo di un fiore o i colori formati da un miscuglio di polvere, così il Signore Si manifesta in funzione del desiderio che gli uomini esprimono mediante sistemi inferiori di adorazione, per quanto appaia nelle forme di qualche essere celeste e non nella Sua forma originale. Ma a che cosa servono queste altre forme? Voglia Dio, la Persona Suprema e originale, appagare i miei desideri.

(SB 6.4. 31-34)

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( 2018-04-10 ) Ogni volta che leggo una frase anche se non la capisco sento che ha una dolcezza particolare che mi fa bene. Grazie per favore non smettete mai.

(Daksa Prajapati prega):

yac-chaktayo vadatam vadinam vai
vivada-samvada-bhuvo bhavanti
kurvanti caisam muhur atma-moham
tasmai namo 'nanta-gunaya bhumne


Offro i miei rispettosi omaggi a Dio, la Persona Suprema onnipresente, che possiede illimitate qualità trascendentali. Egli agisce dall'interno nel cuore dei filosofi che diffondono le loro differenti teorie, e li spinge a dimenticare la propria anima nelle loro dispute che li trovano talvolta d'accordo e talvolta in disaccordo tra loro. Così, nell'ambito di questo mondo materiale, Egli crea una situazione che non permette loro di arrivare a una conclusione. Offro a Lui i miei omaggi.


astiti nastiti ca vastu-nisthayor
eka-sthayor bhinna-viruddha-dharmanoh
aveksitam kincana yoga-sankhyayoh
samam param hy anukulam brhat tat


Esistono due scuole principali-quella dei teisti e quella degli atei. I primi, che ammettono l'esistenza dell'Anima Suprema, scoprono la causa spirituale attraverso lo yoga mistico. I secondi, che seguono invece la filosofia del sankhya, che si limita ad analizzare gli elementi materiali, arrivano a una conclusione impersonalista e non accettano la causa suprema, in nessuna delle Sue tre forme, Bhagavan, Paramatma e Brahman. Questi filosofi si interessano dei fenomeni esterni e superflui della natura materiale. Alla fine, tuttavia, benché sostengano argomenti opposti, i filosofi di entrambe le scuole finiscono col dimostrare la Verità Assoluta, perché hanno come oggetto della loro speculazione la medesima causa suprema. Si avvicinano così allo stesso Brahman Supremo, al Quale io offro i miei rispettosi omaggi.


yo 'nugrahartham bhajatam pada-mulam
anama-rupo bhagavan anantah
namani rupani ca janma-karmabhir
bheye sa mahyam paramah prasidatu


Dio, la Persona Suprema, che possiede un'opulenza inconcepibile, che non ha niente in comune coi nomi, le forme e i divertimenti materiali ed è onnipresente, è in particolar modo misericordioso verso i devoti che adorano i Suoi piedi di loto. Così mostra loro le Sue forme trascendentali e i Suoi nomi nel corso dei Suoi diversi divertimenti. Che Dio, la Persona Suprema, dotato di una forma eterna piena di conoscenza e di felicità, sia misericordioso con me.


yah prakrtair jnana-pathair jananam
yathasayam deha-gato vibhati
yathanilah parthivam asrito gunam
sa isvaro me kurutam manoratham


Come l'aria trasporta le diverse caratteristiche degli elementi fisici, per esempio, il profumo di un fiore o i colori formati da un miscuglio di polvere, così il Signore Si manifesta in funzione del desiderio che gli uomini esprimono mediante sistemi inferiori di adorazione, per quanto appaia nelle forme di qualche essere celeste e non nella Sua forma originale. Ma a che cosa servono queste altre forme? Voglia Dio, la Persona Suprema e originale, appagare i miei desideri.

(SB 6.4 31-34)
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( 2018-04-08 ) Grazie é meravigliosa Hare Krisna carissimo Lila suka grazie del tuo servizio

yac-chaktayo vadatam vadinam vai
vivada-samvada-bhuvo bhavanti
kurvanti caisam muhur atma-moham
tasmai namo 'nanta-gunaya bhumne


Offro i miei rispettosi omaggi a Dio, la Persona Suprema onnipresente, che possiede illimitate qualità trascendentali. Egli agisce dall'interno nel cuore dei
filosofi che diffondono le loro differenti teorie, e li spinge a dimenticare la propria anima nelle loro dispute che li trovano talvolta d'accordo e talvolta in disaccordo tra loro. Così, nell'ambito di questo mondo materiale, Egli crea una situazione che non permette loro di arrivare a una conclusione. Offro a Lui i miei omaggi.


astiti nastiti ca vastu-nisthayor
eka-sthayor bhinna-viruddha-dharmanoh
aveksitam kincana yoga-sankhyayoh
samam param hy anukulam brhat tat


Esistono due scuole principali-quella dei teisti e quella degli atei. I primi, che ammettono l'esistenza dell'Anima Suprema, scoprono la causa spirituale attraverso lo yoga mistico. I secondi, che seguono invece la filosofia del sankhya, che si limita ad analizzare gli elementi materiali, arrivano a una conclusione impersonalista e non accettano la causa suprema, in nessuna delle Sue tre forme, Bhagavan, Paramatma e Brahman. Questi filosofi si interessano dei fenomeni esterni e superflui della natura materiale. Alla fine, tuttavia, benché sostengano argomenti opposti, i filosofi di entrambe le scuole finiscono col dimostrare la Verità Assoluta, perché hanno come oggetto della loro speculazione la medesima causa suprema. Si avvicinano così allo stesso Brahman Supremo, al Quale io offro i miei rispettosi omaggi.

(SB 6.4 31-32)

Srila Sukadeva Gosvami continuò: Siva è sempre molto benevolo verso tutti gli esseri viventi.
Quando vide che tutti erano molto disturbati dal veleno che si stava diffondendo in ogni luogo,
fu preso dalla compassione e si rivolse alla sua eterna compagna, Sati, con queste parole.

Siva disse:
Cara Bhavani, guarda come tutti questi esseri sono stati posti in una condizione di pericolo a
causa del veleno che si è prodotto quando l'oceano di latte è stato frullato.
È mio dovere proteggere e garantire la sicurezza a tutti gli esseri che lottano per l'esistenza.
Certamente è dovere del padrone proteggere i dipendenti che si trovano nella sofferenza.
Generalmente gli uomini sono confusi dall'energia illusoria di Dio, la Persona Suprema, e sono
sempre dilaniati da sentimenti di ostilità. Ma i devoti, anche a rischio della loro vita temporanea,
cercano di salvarli.

Cara dolce sposa Bhavani, quando una persona aiuta il prossimo con attività benefiche, Dio,
la Persona Suprema, è molto soddisfatto. E quando il Signore è soddisfatto, anch'io sono
soddisfatto insieme con tutte le altre creature. Perciò lascia che beva questo veleno affinché
tutti gli esseri possano trovare la felicità grazie a me.
Srila Sukadeva Gosvami continuò:

Dopo aver così informato Bhavani, Siva cominciò a bere il veleno, e Bhavani, che conosceva
perfettamente le capacità di Siva, gli permise di farlo.
Allora Siva, che si dedica a opere benefiche e propizie per l'umanità, mosso a compassione,
prese nel palmo della mano tutto il veleno e lo bevve.

Come se fosse causato dalla calunnia, il veleno nato dall'oceano di latte manifestò la sua potenza
segnando la gola di Siva con una linea bluastra. Ma questa linea è considerata oggi un
ornamento del Signore.

È detto che le grandi personalità quasi sempre accettano volontariamente la sofferenza per
mitigare la sofferenza degli uomini. Questo è considerato il modo più elevato per adorare Dio,
la Persona Suprema, che è presente nel cuore di ogni essere.

Ascoltando questa impresa, tutti, compresa Bhavani [la figlia di Maharaja Daksa],
Brahma, Visnu e la gente in generale, celebrarono l'azione di Siva, lui che è adorato
dagli esseri celesti ed elargisce agli uomini le sue benedizioni.
(SB 8.736-45)

O migliore della dinastia Kuru, Dio, la Persona Sovrana, l'Anima Suprema di ogni essere vivente, 
Si rivolse soddisfatto a Gajendra davanti a tutti i presenti e pronunciò queste benedizioni.

Dio, la Persona Suprema, disse:
Saranno liberi da tutte le reazioni del peccato coloro che si alzano dal letto alla fine della notte, 
di primo mattino, e concentrano la mente con grande attenzione sulla Mia forma, la tua forma, 
questo lago, questa montagna, le caverne, i giardini, le canne, i bambù, gli alberi celesti, la Mia 
dimora, quella di Brahma e quella di Siva, le tre cime della montagna Trikuta fatte d'oro, d'argento 
e di ferro, la Mia piacevole dimora [l'oceano di latte], la bianca isola Svetadvipa che brilla sempre 
di raggi spirituali, il Mio segno dello Srivatsa, la gemma Kaustubha, la Mia ghirlanda Vaijayanti, 
la Mia mazza Kaumodaki, il Mio disco Sudarsana e la conchiglia Pancajanya, il Mio portatore, Garuda, 
il re degli uccelli, il Mio letto Sesa Naga, l'espansione della Mia energia, cioè la dea della fortuna, Brahma, 
Narada Muni, Siva, Prahlada, le Mie manifestazioni, quali Matsya, Kurma e Varaha, le Mie illimitate 
attività propizie che sollecitano la religiosità in colui che le ascolta, il sole, la luna, il fuoco, il mantra omkara, 
la Verità Assoluta, l'energia materiale globale, le mucche e i brahmana, il servizio devozionale, le mogli 
di Soma e Kasyapa che sono tutte figlie del re Daksa, il fiume Gange, la Sarasvati, la Nanda e la Yamuna 
[Kalindi], l'elefante Airavata, Dhruva Maharaja, i sette rsi e gli uomini virtuosi.

Caro devoto, a coloro che si alzano dal letto alla fine della notte e Mi offrono le preghiere che tu 
Mi hai offerto, Io concedo una dimora eterna nel mondo spirituale alla fine della vita.

Sri Sukadeva Gosvami continuò:
Dopo aver dato queste istruzioni, il Signore che è conosciuto come Hrsikesa soffiò nella Sua 
conchiglia Pancajanya, soddisfacendo così il cuore di tutti gli esseri celesti, guidati da Brahma. 
Poi montò sulla schiena del Suo portatore, Garuda.

(SB 8.4.17-26)

pravrttaya nivrttaya
pitr-devaya karmane
namo 'dharma-vipakaya
mrtave duhkha-daya ca

TRADUZIONE

Mio caro Signore, Tu sei il testimone dei risultati delle attività virtuose. 
Tu sei l'attrazione, la repulsione e le attività che ne derivano. 
Tu sei la causa delle miserabili condizioni di vita provocate dall'irreligione, 
perciò Tu sei la morte. Ti offro i miei rispettosi omaggi.


SPIEGAZIONE

Dio, la Persona Suprema, è situata nel cuore di ognuno, e da 
Lui vengono i sentimenti di attrazione e repulsione che gli esseri 
viventi provano. Ciò è confermato nella Bhagavad-gita (15.15):

sarvasya caham hrdi sannivisto
mattah smrtir jnanam apohanam ca

"Io risiedo nel cuore di ognuno, 
e da Me vengono il ricordo, la conoscenza e l'oblio."
Dio, la Persona Suprema, fa sì che gli asura Lo dimentichino e 
che i devoti Lo ricordino. Anche il fatto di provare repulsione per qualcosa 
è dovuto a Dio, la Persona Suprema. Secondo la Bhagavad-gita (16.7), 
pravrttir ca nivrttim ca jana na vidur asurah: gli asura non sanno da quale 
parte bisogna essere inclini ad agire e da quale parte non bisogna essere 
inclini ad agire. Ma benché gli asura si oppongano al servizio devozionale, 
dobbiamo capire che anche questa loro tendenza è dovuta a Dio, 
la Persona Suprema. Poiché gli asura non amano impegnarsi nel servizio 
devozionale al Signore, il Signore dà loro l'intelligenza per dimenticare. 
I karmi comuni desiderano elevarsi a Pitrloka, come conferma la 
Bhagavad-gita (9.25). 
Yanti deva-vrata devan pitrn yanti pitr-vratah: 
" Coloro che adorano gli esseri celesti rinasceranno tra gli esseri celesti, 
e coloro che adorano gli antenati raggiungeranno gli antenati."
In questo verso la parola duhkha-daya è molto significativa, perché 
i non-devoti sono eternamente prigionieri del ciclo di nascita e morte. 
Questa è una condizione veramente miserevole. Poiché la posizione 
che abbiamo nella vita ci è stata assegnata in base alle nostre attività, 
gli asura, i non devoti, devono subire tali miserevoli condizioni.

(SB 4.24.41)

sarvendriya-guna-drastre


sarva-pratyaya-hetave


asata cchayayoktaya


sad-abhasaya te namah


 


TRADUZIONE


 


Mio Signore, Tu sei Colui che osserva tutti gli obiettivi dei sensi.


Senza la Tua misericordia non c'è possibilità di risolvere il problema dei dubbi.


Questo mondo materiale è come un'ombra che Ti assomiglia.


Infatti, noi consideriamo reale questo mondo materiale perché ci dà un'idea della Tua esistenza.


  


SPIEGAZIONE


 


In altre parole questo verso dice:


"Gli obiettivi delle attività dei sensi sono in realtà osservati da Te. Senza la Tua guida l'essere


individuale non può nemmeno fare un passo." Come conferma la Bhagavad-gita (15.15),


sarvasya caham hrdi sannivisto mattah smrtir jnanam apohanam ca.


Sei nel cuore di ogni essere e solo da Te vengono il ricordo e l'oblio.


Chayeva yasya bhuvanani bibharti durga.


L'essere individuale nelle reti di maya desidera godere di questo mondo materiale, ma se non riceve


da Te la guida e il ricordo non può progredire nella sua ricerca dell'oscuro obiettivo della vita.


L'anima condizionata erroneamente avanza verso un obiettivo sbagliato vita dopo vita e Tu le


fai tornare alla mente questo obiettivo. In una certa vita l'anima condizionata desidera raggiungere un


certo scopo, ma dopo aver cambiato il corpo dimentica ogni cosa. Tuttavia, o Signore, poiché aveva voluto


godere di qualcosa in questo mondo, Tu glielo ricordi nella vita successiva.


Mattah smrtir jnanam apohanam ca.


Poiché l'anima condizionata desidera dimenticarTi, Tu la favorisci concedendole l'opportunità


di dimenticarTi vita dopo vita quasi eternamente.


Perciò Tu sei eternamente la guida delle anime condizionate.


Tutto appare reale perché Tu sei la causa originale di ogni cosa. La realtà suprema


è Tua Grazia, Dio, la Persona Suprema, e io offro a Te i miei rispettosi omaggi."


.............


 


(SB 8,3,14)


 

TRADUZIONE


 


Mio Signore, Tu sei Colui che osserva tutti gli obiettivi


dei sensi. Senza la Tua misericordia non c'è possibilità di


risolvere il problema dei dubbi. Questo mondo materiale è


come un'ombra che Ti assomiglia. Infatti, noi consideriamo


reale questo mondo materiale perché ci dà un'idea della


Tua esistenza.


 


 


 


SPIEGAZIONE


 


In altre questo verso dice:


"Gli obiettivi delle attività dei sensi sono in realtà


osservati da Te. Senza la Tua guida l'essere individuale non


può nemmeno fare un passo."


Come conferma la Bhagavad-gita (15.15),


sarvasya caham hrdi sannivisto mattah smrtir jnanam apohanam ca.


Sei nel cuore di ogni essere e solo da Te vengono il ricordo e l'oblio.


Chayeva yasya bhuvanani bibharti durga.


L'essere individuale nelle reti di maya desidera godere di


questo mondo materiale, ma se non riceve da Te la guida e il


ricordo non può progredire nella sua ricerca dell'oscuro obiettivo


della vita. L'anima condizionata erroneamente avanza verso un


obiettivo sbagliato vita dopo vita e Tu le fai tornare alla mente


questo obiettivo. In una certa vita l'anima condizionata desidera


raggiungere un certo scopo, ma dopo aver cambiato il corpo


dimentica ogni cosa. Tuttavia, o Signore, poiché aveva voluto


godere di qualcosa in questo mondo, Tu glielo ricordi nella vita


successiva. Mattah smrtir jnanam apohanam ca. Poiché l'anima


condizionata desidera dimenticarTi, Tu la favorisci concedendole


l'opportunità di dimenticarTi vita dopo vita quasi eternamente.


Perciò Tu sei eternamente la guida delle anime condizionate.


Tutto appare reale perché Tu sei la causa originale di ogni cosa.


La realtà suprema è Tua Grazia, Dio, la Persona Suprema,


e io offro a Te i miei rispettosi omaggi."


 


(SB 8.3.14)

Chi non è rimasto attratto dalla bellezza trascendentale del rasa sprofonderà
certamente nel desiderio materiale per agire nell'ambito della contaminazione
materiale e scenderà sempre più in basso nelle più buie regioni di vita infernale,
mentre con la comprensione dell'amore coniugale di Radha e Krsna ci si libera dalla
morsa dell'attrazione verso il presunto amore materiale tra uomo e donna.
Similmente, chi comprende il puro amore parentale di Nanda e Yasoda per Krsna
non sarà trascinato dall'amore materiale caratteristico dei genitori, chi accetta Krsna
come l'amico supremo non sarà più turbato dal desiderio di amicizia materiale e non
sarà ingannato dalla falsa amicizia di furfanti materialisti, e chi è attratto dal servizio
reso a Krsna non sarà più costretto a servire il corpo materiale, nello stato di
degradazione proprio dell'esistenza materiale, con la vana speranza di diventare
un padrone nel futuro. Nello stesso modo, chi vede la grandezza di Krsna in un
sentimento di neutralità certamente non cercherà mai più il presunto sollievo della
filosofia impersonalista o nichilista, ma chi non sente l'attrazione della natura
trascendentale di Krsna sarà sicuramente attratto dal piacere materiale, sarà coinvolto
nella vischiosa rete di attività virtuose ed empie e perpetuerà la propria esistenza materiale
passando da un corpo materiale all'altro. Solo nella coscienza di Krsna è possibile
raggiungere la più alta perfezione della vita.

(Adi lila spiegazione sui rasa)

na yasya deva rsayah padam vidur
jantuh punah ko 'rhati gantum iritum
yatha natasyakrtibhir vicestato
duratyayanukramanah sa mavatu


 


Un attore sul palcoscenico, coperto dai suoi attraenti costumi di scena e impegnato


nei diversi movimenti della danza, cela la propria identità al pubblico che lo osserva;


similmente, le attività e gli aspetti dell'artista supremo non possono essere capite


neppure dai grandi saggi o dagli esseri celesti, e tantomeno da coloro che posseggono


l'intelligenza inferiore, come gli animali. Né gli esseri celesti né i saggi né le persone


scarsamente dotate d'intelligenza possono capire gli aspetti del Signore, né possono


esprimere con parole la Sua vera posizione.


Che Dio, la Persona Suprema, mi protegga.


 



didrksavo yasya padam sumangalam
vimukta-sanga munayah susadhavah
caranty aloka-vratam avranam vane
bhutatma-bhutah suhrdah sa me gatih


 


Coloro che hanno accettato l'ordine di rinuncia e i grandi saggi che vedono con


equanimità tutti gli esseri viventi, che si dimostrano benevoli con tutti e praticano


nella foresta i voti del brahmacarya, del vanaprastha e del sannyasa senza mai deviare,


desiderano vedere i piedi di loto di Dio, la Persona Suprema, fonte di ogni buona fortuna.


Possa questo Signore Supremo diventare la mia destinazione.


 


(SB 8.3.6-7)


 


 



 

na yasya deva rsayah padam vidur
jantuh punah ko 'rhati gantum iritum
yatha natasyakrtibhir vicestato
duratyayanukramanah sa mavatu


 


Un attore sul palcoscenico, coperto dai suoi attraenti costumi di scena e impegnato nei


diversi movimenti della danza, cela la propria identità al pubblico che lo osserva; similmente,


le attività e gli aspetti dell'artista supremo non possono essere capite neppure dai grandi saggi o


dagli esseri celesti, e tantomeno da coloro che posseggono l'intelligenza inferiore, come gli animali.


Né gli esseri celesti né i saggi né le persone scarsamente dotate d'intelligenza possono capire


gli aspetti del Signore, né possono esprimere con parole la Sua vera posizione. C


he Dio, la Persona Suprema, mi protegga.





didrksavo yasya padam sumangalam
vimukta-sanga munayah susadhavah
caranty aloka-vratam avranam va
bhutatma-bhutah suhrdah sa me gatih


 


Coloro che hanno accettato l'ordine di rinuncia e i grandi saggi che vedono con equanimità


tutti gli esseri viventi, che si dimostrano benevoli con tutti e praticano nella foresta i voti


del brahmacarya, del vanaprastha e del sannyasa senza mai deviare, desiderano vedere


i piedi di loto di Dio, la Persona Suprema, fonte di ogni buona fortuna.


Possa questo Signore Supremo diventare la mia destinazione.


 


(SB 8.3.6-7)


 


 



 

na yasya deva rsayah padam vidur
jantuh punah ko 'rhati gantum iritum
yatha natasyakrtibhir vicestato
duratyayanukramanah sa mavatu


 


Un attore sul palcoscenico, coperto dai suoi attraenti costumi di scena


e impegnato nei diversi movimenti della danza, cela la propria identità


al pubblico che lo osserva; similmente, le attività e gli aspetti dell'artista


supremo non possono essere capite neppure dai grandi saggi o dagli


esseri celesti, e tantomeno da coloro che posseggono l'intelligenza inferiore,


come gli animali. Né gli esseri celesti né i saggi né le persone scarsamente


dotate d'intelligenza possono capire gli aspetti del Signore, né possono


esprimere con parole la Sua vera posizione. Che Dio, la Persona Suprema, mi protegga.


 



 



didrksavo yasya padam sumangalam
vimukta-sanga munayah susadhavah
caranty aloka-vratam avranam vane
bhutatma-bhutah suhrdah sa me gatih


 


Coloro che hanno accettato l'ordine di rinuncia e i grandi saggi che


vedono con equanimità tutti gli esseri viventi, che si dimostrano benevoli


con tutti e praticano nella foresta i voti del brahmacarya, del vanaprastha


e del sannyasa senza mai deviare, desiderano vedere i piedi di loto di Dio,


la Persona Suprema, fonte di ogni buona fortuna.


Possa questo Signore Supremo diventare la mia destinazione.


 


(SB 8.3.6-7)


 


 



 


yatra sangita-sannadair
nadad-guham amarsaya
abhigarjanti harayah
slaghinah para-sankaya



Al risuonare delle vibrazioni prodotte dal canto degli abitanti dei pianeti


celesti nelle caverne, i leoni molto orgogliosi della loro forza ruggiscono


a causa dell'intollerabile invidia, scambiando quel suono


per il ruggito di un altro leone.


 



nanaranya-pasu-vrata-sankula-drony-alankrtah
citra-druma-surodyana-kalakantha-vihangamah



Le valli della montagna Trikuta sono meravigliosamente ornate


da numerose varietà di animali della giungla, e sugli alberi ben curati


dei giardini degli esseri celesti cinguettano differenti varietà di uccelli


dal canto melodioso.


 


(SB 8.3.6-7)

yah svatmanidam nija-mayayarpitam
kvacid vibhatam kva ca tat tirohitam
aviddha-drk saksy ubhayam tad iksate
sa atma-mulo 'vatu mam parat-parah


Espandendo la Sua energia, Dio, la Persona Suprema, mantiene questa manifestazione 
cosmica visibile, e talvolta di nuovo la rende invisibile, Egli è sia la causa suprema sia 
l'effetto supremo, l'osservatore e il testimone in ogni circostanza, Così Egli trascende ogni cosa. 
Che Dio, la Persona Suprema, possa proteggermi.

(S.B. 8.3.4)

yo 'syotpreksaka adi-madhya-nidhane yo 'vyakta-jivesvaro
yah srstvedam anupravisya rsina cakre purah sasti tah
yam sampadya jahaty ajam anusayi suptah kulayam yatha
tam kaivalya-nirasta-yonim abhayam dhyayed ajasram harim



Egli è il Signore che eternamente veglia su questo universo ed esiste prima, 
durante e dopo la sua manifestazione.
E' il maestro dell'energia materiale non manifestata e anche dell'anima spirituale.
Dopo aver emanato la creazione, entra in essa accompagnando ogni entità vivente.
Là Egli crea i corpi materiali degli esseri viventi e vi rimane per regolarne il
comportamento. Arrendendosi a Lui si può sfuggire all'abbraccio dell'illusione,
proprio come una persona che sogna dimentica il proprio corpo. Chi vuole
liberarsi dalla paura dovrebbe meditare costantemente su di Lui, Sri Hari, 
che è sempre situato sul piano della perfezione e quindi non è mai soggetto 
alla nascita materiale.
(S.B. 10.87.50)

 tvad-avagami na vetti bhavad-uttha-subhasubhayor 
 guna-vigunanvayams tarhi deha-bhrtam ca girah 
 anu-yugam anv-aham sa-guna gita-paramparaya 
 sravana-bhrto yatas tvam apavarga-gatir manu-jaih 

 
 Quando una persona realizza Te non  si cura più della sua 
 buona o cattiva  sorte determinata dalle passate attività pie
 o colpevoli perché Tu solo  controlli il suo destino. 
 Un devoto così realizzato  non si preoccupa di ciò che gli esseri
 viventi ordinari dicono di lui. Ogni  giorno si riempie gli 
 orecchi delle  Tue glorie, che sono recitate in ogni
 era nella successione ininterrotta dei  discendenti di Manu, 
 e così Tu diventi  la sua ultima salvezza. 

 dyu-pataya eva te na yayur antam anantataya 
 tvam api yad-antaranda-nicaya nanu savaranah 
 kha iva rajamsi vanti vayasa saha yac chrutayas 
 tvayi hi phalanty atan-nirasanena bhavan-nidhanah 

 
 Poiché Tu sei illimitato, né i signori dei  pianeti celesti 
 e nemmeno Tu stesso potrete  mai arrivare al termine delle 
 Tue glorie. Gli  innumerevoli universi, ognuno racchiuso
 nel suo guscio, sono spinti dalla ruota del  tempo a vagare 
 dentro di Te come  particelle di polvere sospinte nel
 cielo. Seguendo il metodo che porta a escludere per
 eliminazione tutto ciò che è separato dal  Supremo, le sruti 
 raggiungono il successo  rivelando Te come loro conclusione
 definitiva. 

(SB 10.87.40-41)


 Srila Sridhara Svami prega: 

 avagamam tava me disa madhava 
 sphurati yan na sukhasukha-sangamah 
 sravana-varnana-bhavam athapi va 
 na hi bhavami yatha vidhi-kinkarah 

 "O Madhava, permettimi di comprenderTi,in modo da non dover 
 più sperimentare la  prigionia del piacere e del dolore
 materiale. Oppure, concedimi per  favore di gustare l'ascolto 
 e il canto delle Tue glorie. In questo modo non sarò
 più schiavo delle ingiunzioni rituali." 


 dyu-patayo vidur antam ananta te 
 na ca bhavan na girah sruti-maulayah 
 tvayi phalanti yato nama ity ato 
 jaya jayeti bhaje tava tat-padam 

 "Gli dèi del cielo non conoscono i  Tuoi limiti, o Signore 
 illimitato, neppure Tu li conosci. Poiché le parole  
 trascendentali delle sruti più elevate  diventano fruttuose 
 rivelando Te, io offro a  Te i miei omaggi. Così Ti adoro come
 Verità Assoluta esclamando: "Gloria a Te! Gloria a Te!" 


bhuvi puru-punya-tirtha-sadanany rsayo vimadas
ta uta bhavat-padambuja-hrdo 'gha-bhid-anghri-jalah
dadhati sakrn manas tvayi ya atmani nitya-sukhe
na punar upasate purusa-sara-haravasathan

I saggi liberi dall'orgoglio vivono su questa Terra frequentando i
sacri luoghi di pellegrinaggio e i luoghi in cui il Signore
esibì i Suoi divertimenti. 
Poiché tali devoti custodiscono i Tuoi piedi di loto nel loro
cuore, l'acqua che lava i loro piedi distrugge tutte le colpe. 
Chiunque, anche una sola volta, rivolga la mente verso di
Te, l'Anima beata di ogni esistenza, non si dedica più a servire
la famiglia nella casa, servizio che deruba l'uomo di ogni buona
qualità.

(S.B. 10.87.35)

(I Veda pregano):

nibhrta-marun-mano-'ksa-drdha-yoga-yujo hrdi yan
munaya upasate tad arayo 'pi yayuh smaranat
striya uragendra-bhoga-bhuja-danda-visakta-dhiyo
vayam api te samah sama-drso 'nghri-saroja-sudhah



Pensando costantemente a Lui, i nemici del Signore raggiunsero
la medesima Verità Assoluta a cui i saggi fissi nello yoga
offrono la loro adorazione controllando il respiro,
la mente e i sensi.
Similmente noi sruti, che per lo più Ti vediamo come l'Essere
onnipervadente, otterremo dai Tuoi piedi di loto il medesimo
nettare che le Tue consorti gustano grazie alla loro attrazione
amorosa per le Tue possenti braccia serpentine, perché Tu
guardi noi e le Tue consorti nello stesso modo.


(S.B.10.87.23)



nrsu tava mayaya bhramam amisv avagatya bhrsam
tvayi su-dhiyo 'bhave dadhati bhavam anuprabhavam
katham anuvartatam bhava-bhayam tava yad bhru-kutih
srjati muhus tri-nemir abhavac-charanesu bhayam



Le anime sagge, consapevoli che la Tua Maya illude tutti
gli esseri umani, offrono un intenso servizio d'amore a
Te che sei la fonte della liberazione dalla nascita e
dalla morte. Come può la paura della vita materiale colpire i
Tuoi fedeli servitori? D'altra parte, invece, le Tue
sopracciglia aggrottate - la triplice ruota del tempo -
atterriscono ripetutamente coloro che rifiutano di
prendere rifugio in Te.


(S.B.10.87.32)


svajana-sutatma-dara-dhana-dhama-dharasu-rathais
tvayi sati kim nrnam srayata atmani sarva-rase
iti sad ajanatam mithunato rataye caratam
sukhayati ko nv iha sva-vihate sva-nirasta-bhage



Alle persone che si rifugiano in Te, Tu Ti riveli nella forma
di Anima Suprema, personificazione di ogni piacere trascendentale.
Per questi devoti che utilità hanno ormai i servitori, i figli
o i corpi, le mogli, il danaro, le case, la terra, la salute e
i mezzi di trasporto?
E per coloro che non apprezzano la verità che riguarda
La Tua Persona, e continuano a indulgere nei piaceri sessuali,
che cosa può esserci nel mondo intero - luogo destinato per
la sua natura intrinseca alla distruzione e privo di
significato - che riesca a dar loro la vera felicità?

(S.B.10.87.34)

tvam akaranah sva-rad akhila-karaka-sakti-dharas
tava balim udvahanti samadanty ajayanimisah
varsa-bhujo 'khila-ksiti-pater iva visva-srjo
vidadhati yatra ye tv adhikrta bhavatas cakitah


Sebbene Tu non abbia sensi materiali, sei il sostegno radioso del potere sensoriale di tutti. 
Gli esseri celesti e la natura materiale stessa offrono il loro tributo a Te, mentre godono dei 
tributi offerti dai loro adoratori, proprio come i governanti subordinati delle varie parti di un 
regno offrono tributo al loro signore, il supremo proprietario delle terre, pur godendo del 
tributo che ricevono dai loro rispettivi sudditi.
In questo modo i creatori universali eseguono fedelmente i servizi loro assegnati
per paura di Te.


La Taittiriya Upanisad (2.8.1) afferma:

bhisasmad vatah pavate
bhisad eti suryah
bhisasmad agnis cendras ca
mrtyur dhavati pancamah

"Per paura di Lui il vento soffia; per paura di Luiil Sole si muove, e Agni e Indra compiono i loro
doveri. E il quinto di loro, la Morte, corre per paura di Lui."

Srila Sridhara Svami prega:

anindriyo 'pi yo devah
sarva-karaka-sakti-dhrk
sarva-jnah sarva-karta ca
sarva-sevyam namami tan

"Il Signore Supremo non ha sensi materiali, ma controlla le funzioni sensorie di
tutti gli esseri viventi. Conosce ogni cosa, è l'autore finale di ogni azione ed è il vero
beneficiario del servizio devozionale di tutti. 
Offro a Lui i miei omaggi."

(SB 10.87.28)

tvad-anupatham kulayam idam atma-suhrt-priya-vac
carati tathonmukhe tvayi hite priya atmani ca
na bata ramanty aho asad-upasanayatma-hano
yad-anusaya bhramanty uru-bhaye ku-sarira-bhrtah



Quando questo corpo umano è usato per il Tuo servizio devozionale,
esso agisce come un caro amico del sé. Sfortunatamente, però,
sebbene Tu manifesti sempre la Tua misericordia alle anime condizionate,
e con affetto le aiuti in tutti i modi, e sebbene Tu sia il loro vero Sé,
generalmente le persone non trovano piacere in Te e commettono un
suicidio spirituale adorando l'illusione.
Ahimè, sperando ostinatamente di trovare il successo nella
devozione per ciò che è irreale, continuano a vagabondare
in questo mondo di paura, assumendo una varietà di corpi inferiori.

La Brhad-aranyaka Upanisad (4.3.15)afferma,

"Tutti possono vedere il luogo dove il Signore Si manifestò in questo
mondo per il proprio piacere, eppure nessuno vede il Signore.
Nessuno di voi conosce Colui che generò tutti questi esseri viventi, perciò esiste
un'enorme differenza tra la vostra visione e la Sua.
Coperti dalla nebbia dell'illusione, voi che celebrate i rituali vedici vi perdete in discorsi
inutili e vivete solo per gratificare i vostri sensi."

Srila Sridhara Svami prega:

tvayy atmani jagan-nathe
man-mano ramatam iha
kada mamedrsam janma
manusam sambhavisyati


"Quando riceverò una nascita umana che permetta alla mia mente di trovare piacere in Te,
Anima Suprema e Signore dell'universo?"

(SB 10.87.22 e spiegazione)

duravagamatma-tattva-nigamaya tavatta-tanos
carita-mahamrtabdhi-parivarta-parisramanah
na parilasanti kecid apavargam apisvara te
carana-saroja-hamsa-kula-sanga-visrsta-grhah



Mio Signore, alcune anime fortunate hanno trovato sollievo dalla stanchezza
della vita materiale immergendosi nel vasto e nettareo oceano dei
Tuoi divertimenti, che Tu metti in atto quando manifesti le Tue forme
personali per diffondere l'insondabile scienza del sé.
Queste rare anime, indifferenti perfino alla liberazione, rinunciano alla
felicità della casa e della famiglia a favore della compagnia dei
devoti, che sono come stormi di cigni che giocano ai Tuoi piedi di loto.

(SB 10.87.21)

Srila Sridhara Svami prega:

tvat-kathamrta-pathodhau
viharanto maha-mudah
kurvanti krtinah kecic
catur-vargam trnopamam

"Quelle rare anime fortunate che derivano grande piacere tuffandosi nell'oceano
nettareo degli argomenti che riguardano Te, considerano le quattro
grandi mete della vita [la religiosità, lo sviluppo economico, la gratificazione dei
sensi e la liberazione] meno importanti di un filo d'erba."

(Spiegazione SB 10.87.21)


S.B. 10.87-20


Mentre abita nei corpi materiali che egli stesso ha creato col suo karma, l'essere
vivente individuale in realtà non rimane coperto dalla materia grossolana e sottile.
Ciò accade, come descrivono i Veda, perché egli è un frammento infinitesimale della Tua
Persona, proprietaria di tutte le potenze.
Dopo aver stabilito che questa è la posizione dell'essere vivente, i saggi sono
permeati dalla fede e adorano i Tuoi piedi di loto, che sono l'oggetto di
tutti i sacrifici vedici di questo mondo e la fonte della liberazione.

Srila Sridhara Svami prega:


"Mio Signore, per favore liberami, io che sono una Tua espansione parziale,
dalla prigionia creata dalla Tua Maya. Fallo, per favore, o culla di
beatitudine suprema, indirizzandoMi verso il servizio dei Tuoi piedi di loto."

Srila Sridhara Svami prega:

"Sebbene questo mondo sia sorto da Te, che sei la sostanza stessa della realtà, esso
non è eternamente reale. Il serpente illusorio che appare da una corda non è
una realtà permanente, né lo sono le trasformazioni che si producono dall'oro.
I Veda non dicono mai che esse lo sono. La realtà vera, trascendente, non
duale, è il Tuo regno personale che gode di una beatitudine suprema. A quella
meravigliosa dimora offro i miei omaggi. O Signore Hari, al quale sempre
s'inchina la dea Indira, anch'io m'inchino dinanzi a Te. Ti prego, non lasciarmi mai."

"Lo sguardo che Tu rivolgi sulla Tua consorte racchiude il tempo, le inclinazioni
materiali degli esseri viventi e altre cose. Questo sguardo danza sul suo volto
risvegliando così la moltitudine degli esseri creati, che nascono sotto le influenze
della virtù, della passione e dell'ignoranza. O Sri Nrhari, la Tua Maya ha messo il piede
sulla mia testa e preme forte causandomi grande sofferenza.
Ora sono venuto da Te per trovare rifugio. Per favore, falla desistere."

Anche Srila Visvanatha Cakravarti Thakura offre la sua umile preghiera:

"O devoti, questa povera creatura sta alla vostra porta, scodinzolando e abbaiando.
Per favore, datele un po' di prasadam in modo che possa diventare un cane eccezionale e
ottenere il migliore dei padroni." Qui l'acarya gioca con le parole che formano
il suo nome: vis (istah), "eccezionale"; sva (iva), "come un cane"; natha (ati),
"che ha un padrone". Talmente perfetta è l'umiltà dei Vaisnava!

La mente è come un cavallo impetuoso che nemmeno le persone in grado di regolare i sensi 

e il respiro possono controllare. In questo mondo gli uomini che cercano di domare la mente incontrollata, 

ma abbandonano i piedi del loro maestro spirituale, incontrano centinaia di ostacoli 

nell'esecuzione delle loro faticose pratiche. 

O Signore non-nato, essi sono simili a mercanti che viaggiano su un'imbarcazione 

nell'oceano senza essersi procurati un timoniere.


(S.B 10.87.33)




Il grande Acarya commentatore Srila Sridhara Svami prega:




"O guru, situato nella felicità più sublime,  quando la mia mente avrà infine raggiunto un posto 

ai tuoi piedi di loto,la pesante fatica delle mie pratiche spirituali avrà termine 

e per la tua grazia proverò la gioia più grande."






"Per coloro che Ti adorano, Tu diventi il loro stesso Sé, lo scrigno della più alta felicità spirituale. 

Che bisogno essi avrebbero di mogli, figli, e delle altre cose di questo mondo?"

sri-srutaya ucuh
jaya jaya jahy ajam ajita dosa-grbhita-gunam
tvam asi yad atmana samavaruddha-samasta-bhagah
aga-jagad-okasam akhila-sakty-avabodhaka te
kvacid ajayatmana ca carato 'nucaren nigamah


Le sruti dissero:
Vittoria, vittoria a Te, o inconquistabile!
Per Tua stessa natura Tu sei perfetto completo in tutti gli attributi,
perciò sconfiggi per favore l'eterno potere dell'illusione, che assume il controllo
sulle influenze della natura per creare difficoltà alle anime condizionate. 
O Signore, che svegli tutte le energie degli esseri viventi mobili e immobili, 
a volte i Veda riescono a riconoscerTi mentre Ti diverti con le 
Tue potenze materiali e spirituali.

(S.B. 10.87.14)

O Signore, io Ti offro il mio servizio senza condizioni, e Tu sei il mio eterno padrone. 
Non c'è bisogno di assumere altre posizioni; Tu sei per natura
il mio padrone e io sono per natura il Tuo servitore. Non c'è altra relazione tra noi.

O mio Signore, il migliore tra coloro che elargiscono benedizioni, se Tu vuoi veramente 
concedermi una benedizione preziosa, Ti prego, fa che nel più profondo del mio cuore 
non ci siano desideri materiali.

O mio Signore, a causa dei desideri lussuriosi fin dall'inizio della vita le funzioni dei sensi, 
della mente, la vita, il corpo, la religione, la pazienza, l'intelligenza, il pudore, l'opulenza, 
la forza, la memoria e la veridicità, sono tutti annientati.

O mio Signore, quando un essere umano riesce a lasciare tutti i desideri materiali che 
albergano nella sua mente, diventa degno di possedere un'opulenza 
e una ricchezza simile alla Tua.

O Signore, che possiedi al completo le sei opulenze, o Persona Suprema! 
O Anima Suprema che distruggi ogni sofferenza! O Persona Suprema nella 
meravigliosa forma di uomo e di leone, Ti offro i miei rispettosi omaggi.

(SB 7.10.6-10)


vedesu yajnesu tapahsu caiva

danesu yat punya-phalam pradistam

atyeti tat sarvam idam viditva

yogi param sthanam upaiti cadyam



TRADUZIONE

Scegliendo la via del servizio devozionale
non si è privati dei benefici che offrono lo
studio dei Veda, i sacrifici, le austerità, gli
atti caritatevoli, la ricerca filosofica e
l'azione interessata. Il semplice compimento
del servizio devozionale è sufficiente per
ottenere tutto ciò, e alla fine si raggiunge
l'eterna e suprema dimora.


MANTRA 15


hiranmayena patrena
satyasyapihitam mukham
tat tvam pusann apavrnu
satya-dharmaya drstaye


O mio Signore, sostegno della vita, il Tuo fulgore mi abbaglia 
e nasconde il Tuo vero volto. Togli, Ti prego, questo velo e 
rivelaTi al Tuo puro devoto.


MANTRA 16


pusann ekarse yama surya prajapatya
vyuha rasmin samuha
tejo yat te rupam kalyana-tamam
tat te pasyami yo 'sav asau purusah so 'ham asmi



O mio Signore, o filosofo primordiale, sostegno dell'universo e 
principio ordinatore, Tu che sei la destinazione e il benefattore 
degli antenati dell'umanità, rimuovi, Ti prego, la radiosità dei
Tuoi raggi trascendentali affinché io possa vedere la 
Tua forma di felicità. Tu sei Dio, la Persona Suprema ed eterna, 
simile al sole come anch'io lo sono.

(Sri Isopanisad )


MANTRA 15


hiranmayena patrena
satyasyapihitam mukham
tat tvam pusann apavrnu
satya-dharmaya drstaye


O mio Signore, sostegno della vita, il Tuo fulgore mi abbaglia e 
nasconde il Tuo vero volto. Togli, Ti prego, questo velo e rivelaTi 
al Tuo puro devoto.

(Sri Isopasnisad )

vyasa uvaca
iti samprasna-samhrsto
vipranam raumaharsanih
pratipujya vacas tesam
pravaktum upacakrame

Sri Vyasadeva disse:
Ugrasrava [Suta Gosvami], figlio di Romaharsana, soddisfatto delle perfette domande 
dei brahmana, li ringrazia e si appresta a rispondere.

suta uvaca
yam pravrajantam anupetam apeta-krtyam
dvaipayano viraha-katara ajuhava
putreti tan-mayataya taravo 'bhinedus
tam sarva-bhuta-hrdayam munim anato 'smi

Srila Suta Gosvami disse: Il mio rispettoso omaggio al grande saggio Sukadeva Gosvami, 
che può entrare nel cuore di tutti. Quando lasciò la famiglia per abbracciare l'ordine di 
rinuncia [sannyasa], senza aver ricevuto il filo sacro o essersi sottoposto alle cerimonie 
d'uso, suo padre, Vyasadeva, temendo la separazione da lui, gridò: "Oh, figlio mio!" 
Ma soltanto gli alberi, che erano immersi negli stessi sentimenti di separazione, 
risposero al suo richiamo.


yah svanubhavam akhila-sruti-saram ekam
adhyatma-dipam atititirsatam tamo 'ndham
samsarinam karunayaha purana-guhyam
tam vyasa-sunum upayami gurum muninam

Offro il mio rispettoso omaggio al maestro spirituale di tutti i saggi [Sukadeva], 
figlio di Vyasadeva, a lui che, nella sua infinita compassione per i bassi materialisti 
che lottano per superare le più profonde tenebre dell'esistenza, ha narrato questo 
meraviglioso Purana, crema dei Veda, di cui è complemento, dopo averlo egli stesso 
assimilato con l'esperienza.

(S.B. 1.2.1-3)

sattvam rajas tama iti prakrter gunas tair
yuktah parah purusa eka ihasya dhatte
sthity-adaye hari-virinci-hareti samjnah
sreyamsi tatra khalu sattva-tanor nrnam syuh

Il Signore Supremo e trascendentale è a contatto indiretto con le tre influenze della natura 
materiale-virtù, passione, ignoranza-e per la creazione, il mantenimento e la distruzione degli 
universi materiali, Egli assume le tre forme qualitative di Brahma, Visnu e Siva. Di queste tre 
manifestazioni, Visnu, legato alla virtù, può conferire agli uomini il beneficio più alto.

parthivad daruno dhumas
tasmad agnis trayimayah
tamasas tu rajas tasmat
sattvam yad brahma-darsanam

Il fumo è più sublime del legno grossolano, trasformazione della terra; ma ancora più sublime 
è il fuoco, perché col fuoco si possono derivare i benefici della conoscenza superiore 
[attraverso i sacrifici vedici]. Così, la passione [rajas] è meglio dell'ignoranza [tamas], ma la virtù 
[sattva] è ancora meglio perché permette di realizzare la Verità Assoluta.


bhejire munayo 'thagre
bhagavantam adhoksajam
sattvam visuddham ksemaya
kalpante ye 'nu tan iha


Tutti i grandi saggi del passato si sono impegnati nel servire il Signore Supremo, che è al di 
là delle influenze della natura materiale, per ottenere il più grande dei benefici, quello di diventare 
liberi dalle condizioni materiali. E chiunque segua queste grandi autorità si qualifica per raggiungere 
la liberazione dal mondo materiale.

(SB 1.2.23-25)

Il nostro desiderio non dev'essere quello di vivere per soddisfare i sensi, ma solo 
quello di condurre una vita sana, sufficiente al proprio sostentamento, perché la 
forma umana deve guidare alla ricerca della Verità Assoluta. E questo dovrebbe 
essere l'unico obiettivo di ogni azione.

I saggi trascendentalisti che conoscono la Verità Assoluta chiamano questa sostanza 
unica, al di là di ogni dualità, col nome di Brahman, Paramatma o Bhagavan.

La Verità Assoluta è realizzata dal saggio discepolo che s'informa con serietà e si 
arma della conoscenza e del distacco con la pratica del servizio di devozione e l'ascolto 
del Vedanta-sruti.

O migliori tra i nati-due-volte, è stato concluso dunque che la più alta perfezione che si 
possa raggiungere adempiendo i propri doveri nell'istituzione del varnasrama 
è soddisfare il Signore, Sri Hari.

Con l'attenzione fissa sul Signore Supremo, che protegge i Suoi devoti, si deve ascoltare 
costantemente ciò che Lo riguarda, glorificarLo, ricordarLo e adorarLo.

Armato del ricordo del Signore, l'uomo intelligente taglia l'intreccio dei nodi creati dalle
 azioni materiali e dalle loro conseguenze [karma]. Chi dunque non presterà 
ascolto al Suo messaggio?

O saggi nati-due-volte, servendo i devoti perfettamente liberi da ogni impurità, 
grande servizio è reso. Con questo servizio si sviluppa il gusto per ascoltare 
il messaggio di Vasudeva.

Sri Krsna, il Signore Supremo, che è il Paramatma [l'Anima Suprema] nel cuore 
di ogni essere e il benefattore del devoto sincero, toglie ogni desiderio materiale 
dal cuore del devoto che ha sviluppato il vivo desiderio di ascoltare il Suo messaggio, 
colmo di virtù quando viene trasmesso e ricevuto adeguatamente.

Ascoltando regolarmente lo Srimad-Bhagavatam e servendo i puri devoti del Signore, 
tutto ciò che turba il cuore è completamente distrutto, e il servizio d'amore al 
Signore Supremo, glorificato con inni trascendentali, vi si stabilisce in modo irrevocabile.

Appena il servizio di devozione si stabilisce in modo irrevocabile nel cuore, gli effetti della 
passione e dell'ignoranza, come la lussuria, il desiderio e l'avidità, svaniscono dal cuore. 
Il devoto si situa allora nella virtù e diventa completamente felice.

Situato così nella virtù e con la mente ravvivata dalla pratica del servizio di devozione, 
l'uomo ottiene la liberazione, spezza ogni legame con la materia e accede alla 
scienza del Signore Supremo.

Allora il nodo del cuore è tagliato e tutti i dubbi dissipati. Quando l'essere realizza che 
l'anima domina sul corpo, anche la catena delle azioni interessate si spezza.

Così, tutti gli spiritualisti, da tempo immemorabile, servono il Signore Supremo, Sri Krsna, 
con grande felicità, perché il servizio di devozione vivifica l'anima.


(S.B. 1.2.10-22)

All'alba della creazione materiale, il Signore Supremo e Assoluto [Vasudeva] dalla

Sua posizione trascendentale creò le energie di causa e di effetto con la Sua propria potenza interna.


Dopo aver creato la sostanza materiale, il Signore [Vasudeva] vi penetra manifestandoSi.

Sebbene sembri soggetto alle influenze della natura materiale e appaia come uno degli

esseri creati, Egli rimane sempre perfettamente illuminato e mantiene sempre la

Sua posizione trascendentale.


Il Signore, come Anima Suprema, pervade ogni cosa come il fuoco penetra il legno;

Egli sembra così assumere diverse nature, ma rimane l'Essere Assoluto, unico e senza secondi.


L'Anima Suprema entra nel corpo degli esseri creati, soggetti alle influenze della natura materiale,

e fa in modo che attraverso la mente sottile essi godano degli effetti di queste influenze.


Il Signore degli universi sostiene tutti i pianeti, popolati da esseri celesti, da uomini e animali inferiori,

e appare nei mondi sotto varie forme di avatara, rivelando i Suoi divertimenti per richiamare a

Sé coloro che sono guidati dalla pura virtù.


(S.B. 1.2.30-34)


paras tasmat tu bhavo 'nyo
'vyakto 'vyaktat sanatanah
yah sa sarvesu bhutesu
nasyatsu na vinasyati

Esiste tuttavia un'altra natura non-manifesta, eterna e situata al di là degli stati 
manifestati e non-manifestati della materia. Indistruttibile e suprema, rimane intatta 
quando tutto nell'universo materiale è dissolto.

avyakto 'ksara ity uktas
tam ahuh paramam gatim
yam prapya na nivartante
tad dhama paramam mama

Questo luogo da cui non si torna più indietro una volta raggiunto, che i vedantisti 
definiscono non-manifestato e imperituro, questa destinazione finale è la 
Mia dimora suprema.

purusah sa parah partha
bhaktya labhyas tv ananyaya
yasyantah-sthani bhutani
yena sarvam idam tatam


Dio,la Persona Suprema, superiore a tutti, può essere raggiunto solo con la devozione pura, 
o figlio di Prtha. Benché non lasci la Sua dimora, Egli pervade ogni cosa e tutto è in Lui.
 
(B.G 8.20-22)

bhuh ksetram jiva-samjnam yad
anadi nija-bandhanam
adrstva tasya nirvanam
kim asat-karmabhir bhavet

[Gli Haryasva compresero il significato delle parole di Narada nel modo seguente:] 
La parola bhuh ["la terra"] si riferisce al campo di attività. Il corpo materiale, che è il 
risultato delle azioni dell'individuo, è il campo di attività dell'essere vivente e gli procura 
false designazioni. Da tempo immemorabile l'anima ha ricevuto differenti tipi di corpi, 
che sono la radice del suo legame col mondo materiale. Se una persona stoltamente 
s'impegna nelle attività interessate temporanee, senza essere impaziente di tagliare 
questi legami, quale sarà l'utilità delle sue azioni?

eka evesvaras turyo
bhagavan svasrayah parah
tam adrstvabhavam pumsah
kim asat-karmabhir bhavet

[Narada Muni aveva detto che c'è un regno in cui vive un solo maschio. Gli Haryasva 
capirono il significato di questa affermazione:]
L'unico beneficiario è Dio, la Persona Suprema, che osserva ogni cosa in ogni luogo. 
Egli possiede perfettamente le sei perfezioni, è assolutamente indipendente e non è mai 
soggetto alle tre influenze della natura materiale perché trascende sempre la creazione materiale. 
Se i componenti della società umana non possono capire l'Essere Supremo grazie al loro 
avanzamento nella conoscenza e nei vari settori di attività, ma si limitano a lavorare duramente 
come cani e gatti giorno e notte per ottenere una felicità temporanea, quale sarà il beneficio 
che essi trarranno dalle loro attività?

puman naivaiti yad gatva
bila-svargam gato yatha
pratyag-dhamavida iha
kim asat-karmabhir bhavet

[Narada Muni aveva parlato di un buco (bila) dal quale nessuno ritorna una volta 
che vi è entrato. Gli Haryasva compresero il significato di questa allegoria:]
La persona che è entrata nei sistemi planetari inferiori chiamati Patala difficilmente 
è stata vista tornare. Similmente, chi entra nei Vaikuntha-dhama [pratyag-dhama] 
non torna più in questo mondo materiale. Se esiste un luogo dove, una volta entrati, 
non si torna più nelle miserabili condizioni proprie della vita materiale, qual è l'utilità 
di saltare come scimmie nel mondo materiale temporaneo senza vedere o 
capire questo luogo? Quale sarà il vantaggio?

nana-rupatmano buddhih
svairiniva gunanvita
tan-nistham agatasyeha
kim asat-karmabhir bhavet

[Narada Muni ha descritto una donna, che è una prostituta di professione e gli 
Haryasva compresero l'identità di questa donna.]
Commista all'influenza della passione, l'intelligenza instabile di ogni essere vivente 
è come una prostituta che cambia abiti per attrarre la nostra attenzione. Se una 
persona s'impegna completamente nelle attività interessate temporanee, senza 
capire come esse si svolgono, quale guadagno ne ricaverà?

tat-sanga-bhramsitaisvaryam
samsarantam kubharyavat
tad-gatir abudhasyeha
kim asat-karmabhir bhavet

[Narada Muni aveva parlato anche di un uomo, il marito della prostituta, e gli 
Haryasva compresero nel modo seguente l'allegoria:]
Chi diventa il marito di una prostituta perde ogni indipendenza; similmente, 
contaminando la propria intelligenza un essere prolunga la sua esistenza materialista. 
Frustrato dalla natura materiale dovrà seguire i moti della sua intelligenza che 
determineranno condizioni diverse di felicità e di sofferenza. Qual è il beneficio 
di compiere attività interessate in queste condizioni?

srsty-apyaya-karim mayam
vela-kulanta-vegitam
mattasya tam avijnasya
kim asat-karmabhir bhavet

[Narada Muni aveva parlato di un fiume che scorre in due direzioni. Gli Haryasva 
capirono il significato di questa affermazione:]
La natura materiale funziona in due modi-creando e distruggendo. Perciò il fiume 
della natura materiale scorre in due direzioni. L'essere individuale che inconsapevolmente 
cade in questo fiume è sommerso dalle onde, e poiché la corrente è più forte vicino 
alle rive, è incapace di uscirne. Quale sarà il beneficio di compiere attività
 interessate in questo fiume di maya?

panca-vimsati-tattvanam
puruso 'dbhuta-darpanah
adhyatmam abudhasyeha
kim asat-karmabhir bhavet

[Narada Muni aveva parlato di una casa fatta di venticinque elementi, e gli Haryasva 
capirono questa analogia nel modo che segue:]
Il Signore Supremo è il ricettacolo dei venticinque elementi, e in quanto 
Essere Supremo, Colui che determina le cause e gli effetti, è la causa della loro 
manifestazione. Se una persona s'impegna in attività temporanee interessate, 
senza conoscere questa Persona Suprema, quale beneficio ne ricaverà?

aisvaram sastram utsrjya
bandha-moksanudarsanam
vivikta-padam ajnaya
kim asat-karmabhir bhavet

[Narada Muni aveva parlato di un cigno. Questa allegoria è spiegata nel verso:]
Le Scritture vediche [sastra] descrivono con molta chiarezza il modo in cui è possibile 
capire il Signore Supremo, che è la fonte di tutte le energie materiali e spirituali. 
Queste due energie sono spiegate in modo molto elaborato. Il cigno [hamsa] è colui 
che sa distinguere tra materia e spirito, che coglie l'essenza di ogni cosa e spiega 
le vie che portano all'asservimento e quelle che guidano alla liberazione. Le parole 
delle Scritture sono costituite di variegate vibrazioni. Se uno stolto mascalzone lascia 
da parte lo studio di questi sastra per impegnarsi in attività temporanee, 
quale risultato ne ricaverà?

kala-cakram bhrami tiksnam
sarvam niskarsayaj jagat
svatantram abudhasyeha
kim asat-karmabhir bhavet

[Narada Muni aveva parlato di un oggetto fisico costituito di fulmini e di lame affilate, 
e gli Haryasva capirono il significato di questa allegoria come segue:]
Il tempo eterno si muove in modo molto tagliente come se fosse fatto di lame di 
rasoio e di fulmini. Senza interruzione e assolutamente indipendente, guida le attività 
del mondo intero. Chi non cerca di studiare l'elemento eterno del tempo che 
beneficio potrà derivare dal compimento di attività materiali temporanee?


(S.B. 6.5.11-19)

"Un devoto avanzato sul piano spirituale vede ogni cosa, mobile e inerte, come il 
Signore Supremo. Per lui, tutto ciò che vede non è altro che una manifestazione di Sri Krsna.

"Il maha-bhagavata, il devoto avanzato, vede ogni cosa, mobile e immobile, ma non 
vede esattamente le loro forme; egli vede immediatamente manifestarsi in ogni luogo 
la forma del Signore Supremo."

Sri Caitanya Mahaprabhu continuò: "'Una persona avanzata nel servizio devozionale 
vede all'interno di ogni cosa l'anima delle anime, Dio, la Persona Suprema, Sri Krsna. 
Per conseguenza egli vede sempre la forma di Dio, la Persona Suprema, come la causa 
di tutte le cause, e capisce che tutte le cose sono situate in Lui.'

"'Le piante, i rampicanti e gli alberi sono carichi di frutti e fiori per l'amore estatico che 
sentono per Krsna. In realtà, sono così carichi che si piegano per il peso. Essi sono ispirati 
da un amore così profondo per Krsna che versano costantemente una pioggia di miele. 
Questa è la visione che le gopi hanno della foresta di Vrndavana.'"

(C.C. Madhya-lila 8.273-276)


"'Caro Signore, Tu sei la riserva trascendentale di tutte le 
qualità trascendentali. La Tua potenza di piacere, la potenza 
esistenziale e la potenza di conoscenza costituiscono in realtà 
un'unica potenza spirituale interna. Benché di natura spirituale, 
l'anima condizionata talvolta sperimenta il piacere, talvolta la 
sofferenza, e talvolta una mescolanza di piacere e sofferenza. 
Ciò è dovuto al contatto con la materia. Tuttavia, poiché Tu sei 
al di sopra delle qualità materiali, queste non possono trovarsi in Te. 
La Tua potenza spirituale superiore è completamente trascendentale, 
perciò tali esperienze nella forma di piacere relativo, di piacere 
misto a sofferenza o di sofferenza non possono esistere in Te.'


"La potenza detta hladini dà a Krsna il piacere trascendentale. 
Mediante questa potenza di piacere, Krsna gusta in prima persona 
tutto il piacere spirituale.



"Benché sia la felicità personificata, Sri Krsna gusta tutte le 
forme di felicità trascendentale; anche il piacere gustato dal 
Suo puro devoto si manifesta in virtù della Sua potenza di piacere.



"La parte essenziale di questa potenza di piacere è amore 
per Dio [prema]. Per conseguenza, la spiegazione dell'amore per 
Dio è anch'essa un sentimento trascendentale pieno di piacere.

(C.C. Madhya lila 8.156-159)

Sri Kapila disse:
I sensi sono la rappresentazione simbolica degli esseri celesti, e la loro tendenza naturale 
è quella di agire secondo le direttive dei Veda. Similmente, la mente rappresenta il 
Signore Supremo, e il suo dovere naturale è quello di servire. Quando questa tendenza 
è impiegata nel servizio di devozione offerto alla Persona Suprema, senza altra motivazione, 
essa diventa ancora più preziosa della liberazione.

La bhakti, o servizio di devozione, ha in sé il potere di sciogliere il corpo sottile dell'essere 
individuale, come il fuoco presente nello stomaco digerisce tutto ciò che mangiamo.

Il puro devoto, attaccato alle attività del servizio devozionale e sempre assorto nel servizio dei 
Miei piedi di loto, non desidera mai diventare tutt'uno con Me. Questo devoto, fermamente 
impegnato, glorifica costantemente i Miei divertimenti e le Mie attività.

O madre, i Miei devoti vedono continuamente il Mio viso sorridente e i Miei occhi simili 
al sole che sorge; essi amano contemplare le Mie molteplici forme trascendentali, 
infinitamente benevole, e s'intrattengono piacevolmente con Me.

Vedendo le meravigliose forme del Signore, sorridenti e affascinanti, e ascoltando le 
Sue dolci parole, il puro devoto perde praticamente ogni altra forma di coscienza. 
I suoi sensi si liberano da ogni altra occupazione, ed egli rimane assorto nel servizio di devozione. 
Così, anche se non lo desidera, raggiunge la liberazione senza fare sforzi separati.

Essendo completamente assorto in Me, il devoto non desidera nemmeno la più alta benedizione 
che si può raggiungere sui sistemi planetari superiori, compreso Satyaloka. 
Egli non desidera nemmeno le otto perfezioni materiali dell'astanga-yoga, né 
desidera essere elevato al regno di Dio. Eppure, anche senza desiderarlo, il devoto 
ottiene tutte queste benedizioni in questa vita stessa.

Il Signore continuò:
Mia cara madre, i devoti che godono di queste opulenze trascendentali non ne 
sono mai privati; né le armi né il trascorrere del tempo possono distruggerle. 
Poiché i Miei devoti vedono in Me l'amico, il parente, il figlio, il precettore, il benefattore e 
la loro divinità suprema, non possono in nessun momento essere privati di ciò che possiedono.

Così, adorando Me, l'onnipresente Signore dell'universo, con un servizio di devozione 
costante, il devoto rinuncia al desiderio di raggiungere i pianeti celesti o di essere felice in 
questo mondo con le ricchezze, i figli, il bestiame, la casa o con qualsiasi altro oggetto 
relativo al corpo. Questo devoto, Io lo porto al di là della nascita e della morte.

Colui che cerca rifugio fuori di Me non può mai liberarsi dalla terribile paura della nascita e 
della morte, perché Io sono il Signore onnipotente, la Persona Suprema, fonte originale di 
ogni creazione, e anche l'Anima Suprema, l'Anima di tutte le anime.

È a causa della Mia supremazia, per paura di Me, che il vento soffia. Per paura di Me il sole brilla, 
e Indra, il signore delle nuvole, fa cadere la pioggia. Sempre per paura di Me il fuoco brucia e 
la morte si aggira riscuotendo il suo tributo.

Gli yogi, arricchiti dalla conoscenza spirituale e dalla rinuncia, e impegnati nel servizio di 
devozione per il loro beneficio eterno, cercano rifugio ai Miei piedi di loto; e poiché Io sono 
il Signore, essi si qualificano per entrare nel regno di Dio senza paura.

Perciò le persone che fissano la mente sul Signore s'impegnano nella pratica intensiva del servizio 
di devozione. Questo è l'unico modo per raggiungere la perfezione finale della vita.

(S.B. 3.25.32/42)

Una persona intelligente, che ha controllato la mente e ha vinto la paura, dovrebbe
lasciare ogni attaccamento per gli oggetti materiali come la moglie, la famiglia e la
nazione e viaggiare liberamente senza alcun legame, ascoltando e cantando i santi
nomi del Signore, Colui che brandisce la ruota di un carro. I santi nomi di Krsna

sono fonte di ogni buon augurio perché descrivono la Sua nascita e le Sue attività

trascendentali, da Lui compiute in questo mondo per la salvezza delle anime condizionate.

Così i santi nomi del Signore sono cantati da un capo all'altro del mondo.


Cantando il santo nome del Signore Supremo, si raggiunge il piano dell'amore per Dio.

Allora il devoto diventa stabile nel suo voto di eterno servitore del Signore,

e sviluppa gradualmente un profondo attaccamento a un nome e a una forma

particolare di Dio, la Persona Suprema. 

Mentre il suo cuore si scioglie per l'amore estatico, ride forte, piange o grida.

Talvolta canta e danza come un pazzo, perché è indifferente all'opinione altrui.


Il devoto non dovrebbe vedere nulla separato da Dio, la Persona Suprema, Krsna.

L'etere, il fuoco, l'aria, l'acqua, la terra, il sole e gli altri astri, tutti gli esseri viventi,

le direzioni, gli alberi e le altre piante, i fiumi e gli oceani - tutto ciò di cui il devoto

ha esperienza dev’essere considerato un'espansione di Krsna.
Vedendo tutto ciò che esiste nella creazione come il corpo del Signore Supremo, Hari, il
devoto dovrebbe offrire il suo sincero rispetto all'intera espansione del corpo del
Signore.


(S.B. 11.2.39-41)


"krsna-mora jivana, krsna-mora prana-dhana,
krsna-mora pranera parana
hrdaya-upare dharon, seva kari' sukhi karon,
ei mora sada rahe dhyana


"Krsna è la Mia vita stessa.

Krsna è il tesoro della Mia vita.

In realtà, Krsna è la vita della Mia vita.

Perciò Egli è sempre nel Mio cuore e Io cerco di farGli piacere offrendoGli il Mio servizio.

Questa è la Mia meditazione costante.


(C.C. Antya lila 20.58)

Ai giorni nostri la gente desidera avere una Scrittura, un Dio,

una religione e un'attività. Questo verso dice dunque:

ekam sastram devaki-putra-gitam: "Che ci sia un'unica Scrittura

per il mondo intero, la Bhagavad-gita." 

Eko devo devaki-putra eva:"Che ci sia un solo Dio ,Krsna."

Eko mantras tasya namani:"Che ci sia un solo inno, un mantra,

una preghiera e sia il canto del Suo nome -


Hare Krsna Hare Krsna Krsna Krsna Hare Hare

Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare ."


Karmapy ekam tasya devasya seva: "Che ci sia una sola attività,

il servizio di devozione a Dio, la Persona Suprema.


(Gita-mahatmya 7)

yugayitam nimesena
caksusa pravrsayitam
sunyayitam jagat sarvam
govinda-virahena me


"Mio Signore Govinda, anche un solo momento in Tua assenza sembra durare un'eternità.

Le lacrime scorrono dai Miei occhi come torrenti di pioggia e tutto il mondo Mi sembra vuoto.


(C.C. Antya lila 20.39)




aslisya va pada-ratam pinastu mam
adarsanan marma-hatam karotu va
yatha tatha va vidadhatu lampato
mat-prana-nathas tu sa eva naparah


"Possa Krsna stringere a Sé questa Sua servitrice che Si è gettata ai Suoi piedi di loto.

Può calpestarMi o spezzarMi il cuore sottraendoSi alla Mia vista. In fin dei conti è un dissoluto,

e può fare tutto ciò che vuole, eppure resta sempre il Signore adorato del Mio cuore.


(C.C. Antya lila 20.47)

nayanam galad-asru-dharaya
vadanam gadgada-ruddhaya gira
pulakair nicitam vapuh kada,
tava nama-grahane bhavisyati

"Mio caro Signore, quando i Miei occhi si orneranno di un flusso incessante di lacrime 
recitando il Tuo santo nome? Quando la Mia voce si spezzerà e i peli sul Mio corpo si 
rizzeranno per la gioia trascendentale al canto del Tuo santo nome ?

(C.C. Anthya lila 20.36)

ayi nanda-tanuja kinkaram
patitam mam visame bhavambudhau
krpaya tava pada-pankaja-
sthita-dhuli-sadrsam vicintaya

"Oh, Mio Signore, Krsna, figlio di Maharaja Nanda, Io sono il Tuo eterno servitore, 
ma a causa delle Mie attività interessate sono caduto in quest'orribile oceano d'ignoranza. 
Ora, Ti prego, concediMi la Tua misericordia incondizionata. 
ConsideraMi un granello di polvere ai Tuoi piedi di loto.

(C.C. Antya lila 20.32)

na dhanam na janam na sundarim
kavitam va jagadisa kamaye
mama janmani janmanisvare
bhavatad bhaktir ahaituki tvay

O Signore dell'universo, non desidero ricchezze materiali, seguaci materialisti, 
una bella moglie o il frutto delle attività interessate descritte con un linguaggio fiorito. 
Tutto ciò che desidero, vita dopo vita, è servirTi disinteressatamente, con amore e devozione.

(C.C. Antya lila 20.29)

trnad api sunicena
taror iva sahisnuna
amanina manadena
kirtaniyah sada harih


"Chi si considera inferiore all'erba, chi è più tollerante di un albero e non si

aspetta onori personali, ma è sempre pronto a offrire ogni rispetto agli altri,

può cantare molto facilmente, e senza interruzione, il santo nome del Signore.


(C.C. Anthya lila 20.21)

namnam akari bahudha nija-sarva-saktis
tatrarpita niyamitah smarane na kalah
etadrsi tava krpa bhagavan mamapi
durdaivam idrsam ihajani nanuragah

"Mio Signore, o Dio, o Persona Suprema, nel Tuo santo nome è 
racchiusa ogni fortuna per l'essere individuale, e per questa ragione 
Tu hai molti nomi, come Krsna e Govinda, attraverso i quali 
Ti espandi personalmente. Tu hai investito questi nomi di tutte le 
Tue potenze, e per ricordarli non ci sono rigide e difficili regole. 
Mio caro Signore, benché Tu abbia elargito tale misericordia sulle 
anime cadute condizionate insegnando loro generosamente i 
Tuoi santi nomi, Io sono così sfortunato che canto il Tuo santo 
nome in modo offensivo, perciò non provo alcuna attrazione per questo canto.

(C.C. Antya lila 20.16)

ceto-darpana-marjanam bhava-mahadavagni-nirvapanam
sreyah-kairava-candrika-vitaranam vidya-vadhu-jivanam
anandambudhi-vardhanam prati-padam purnamrtasvadanam
sarvatma-snapanam param vijayate sri-krsna-sankirtanam


"'Possa il canto del santo nome di Sri Krsna, che può purificare lo specchio

del cuore e mettere fine alle sofferenze della foresta in fiamme dell'esistenza

materiale, essere vittorioso. Questo canto è la luna crescente che diffonde il loto

bianco della fortuna per tutti gli esseri viventi. E' la vita e l'anima di ogni conoscenza.

Il canto del santo nome di Krsna espande il felice oceano della vita trascendentale.

Tale canto ha su ognuno un effetto rinfrescante, e permette di gustare fino

in fondo il nettare, in ogni istante.


(C.C. Antya lila 20.12)

prati-dina tanre prabhu karena namaskara
namaskari' ei sloka pade bara-bara


Mentre Si dirigeva verso il tempio, Sri Caitanya Mahaprabhu, tenendoSi alla destra della Divinità, offriva i Suoi omaggi al Signore Nrsimha. Mentre offriva i Suoi omaggi, recitava continuamente questi versi.


namas te nara-simhaya
prahladahlada-dayine
hiranyakasipor vaksah-
sila-tanka-nakhalaye


"Offro i miei rispettosi omaggi a Te, Signore Nrsimhadeva. Tu sei fonte di piacere per Maharaja Prahlada e i Tuoi artigli lacerano il petto di Hiranyakasipu come uno scalpello che taglia la pietra.


ito nrsimhah parato nrsimho
yato yato yami tato nrsimhah
bahir nrsimho hrdaye nrsimho
nrsimham adim saranam prapadye


"Il Signore Nrsimhadeva è qui, ed è anche dalla parte opposta. Dovunque io vada, là vedo il Signore Nrsimhadeva. Egli Si trova all'esterno e all'interno del mio cuore. Prendo dunque rifugio nel Signore Nrsimhadeva, Dio, la Persona Suprema e originale."


(C.C. Antya-lila 16.51-53)

prati-dina tanre prabhu karena namaskara
namaskari' ei sloka pade bara-bara


Mentre Si dirigeva verso il tempio, Sri Caitanya Mahaprabhu, tenendoSi alla destra della Divinità, offriva i Suoi omaggi al Signore Nrsimha. Mentre offriva i Suoi omaggi, recitava continuamente questi versi.


namas te nara-simhaya
prahladahlada-dayine
hiranyakasipor vaksah-
sila-tanka-nakhalaye


"Offro i miei rispettosi omaggi a Te, Signore Nrsimhadeva. Tu sei fonte di piacere per Maharaja Prahlada e i Tuoi artigli lacerano il petto di Hiranyakasipu come uno scalpello che taglia la pietra.


ito nrsimhah parato nrsimho
yato yato yami tato nrsimhah
bahir nrsimho hrdaye nrsimho
nrsimham adim saranam prapadye


"Il Signore Nrsimhadeva è qui, ed è anche dalla parte opposta. Dovunque io vada, là vedo il Signore Nrsimhadeva. Egli Si trova all'esterno e all'interno del mio cuore. Prendo dunque rifugio nel Signore Nrsimhadeva, Dio, la Persona Suprema e originale."


(C.C. Antya-lila 16.51-53)

Tutte le glorie a Sri Caitanya Mahaprabhu, che è molto

misericordioso e molto caro ad Advaita Acarya e a Sri Nityananda.


Tutte le glorie al Signore di Srinivasa Thakura!

Tutte le glorie al Signore di Haridasa Thakura!

Tutte le glorie all'amato Signore di Gadadhara Pandita!

Tutte le glorie al Signore della vita di Svarupa Damodara!


Tutte le glorie a Sri Caitanya, che è molto caro a Kasi Misra.

E' il Signore della vita di Jagadananda e di Rupa Gosvami,

di Sanatana Gosvami e di Raghunatha dasa Gosvami.


Tutte le glorie alla forma trascendentale di Sri Caitanya

Mahaprabhu, che è Krsna stesso, Dio, la Persona Suprema.

Mio caro Signore, Ti prego, nella Tua misericordia incondizionata

concedimi il rifugio dei Tuoi piedi di loto.


Tutte le glorie a Sri Nityananda, che è la vita e l'anima

di Sri Caitanya Mahaprabhu. Mio caro Signore, Ti prego,

impegnami nel servizio di devozione ai Tuoi piedi di loto.


Tutte le glorie ad Advaita Acarya che, a causa dell'età e

della rispettabilità, Sri Caitanya Mahaprabhu tratta come

un Suo superiore. Ti prego, impegnami nel servizio devozionale

ai Tuoi piedi di loto.


Tutte le glorie a tutti i devoti di Sri Caitanya Mahaprabhu,

perché Sri Caitanya Mahaprabhu è la loro stessa vita.

Prego tutti voi di concedermi il servizio devozionale.


Tutte le glorie a Rupa Gosvami, a Sanatana Gosvami, Jiva

Gosvami, Raghunatha dasa Gosvami, Raghunatha Bhatta Gosvami

e Gopala Bhatta Gosvami, i sei Gosvami di Vrndavana, che

sono tutti miei maestri.


Scrivo la narrazione dei divertimenti e delle qualità del

Signore per la misericordia di Sri Caitanya Mahaprabhu e

dei Suoi compagni. Io non sono capace di scrivere come si

deve, ma mi purifico mentre scrivo questa descrizione.


(C.C. Anthya lila 11.2/10)

I medici possono anche negare l'esistenza dell'anima nel

corpo dell'essere individuale, ma sono incapaci di riportare

in vita un cadavere, benché tutti gli organi del corpo

continuino a esistere dopo la morte. Gli psichiatri fanno

studi avanzati sulla fisiologia del cervello, come se la

composizione del tessuto cerebrale fosse ciò che permette

l'espressione del pensiero, ma non sono capaci di far riapparire

l'attività mentale in un cadavere. Gli scienziati studiano

la manifestazione cosmica e la costituzione del corpo senza

vedervi alcun legame col Signore Supremo, ma tutto ciò non

è altro che una serie di acrobazie intellettuali, un'illusione

pura e semplice. Tutto il progresso della scienza e della

conoscenza nel contesto dell'attuale civiltà materialistica

non è altro che l'azione dell'energia illusoria, che manifesta

la sua influenza velando la realtà. L'energia illusoria esercita

la sua influenza in due modi, con l'effetto di "proiettare"

e con l'effetto di "velare": con l'effetto di "proiettare" essa

getta gli esseri viventi nelle tenebre dell'ignoranza, e con

l'effetto di "velare" copre la visione degli uomini di poca

conoscenza riguardo all'esistenza della Persona Suprema, la

stessa che illuminò Brahma, il più grande di tutti gli esseri.


(S.B. 2.9.34 dalla spiegazione)


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( 2014-03-30 ) grazie ,hare krisna grazie per il servizio che rendete a tutti

Il servizio devozionale offerto a Krsna è del tutto simile

a una piacevole e gioiosa foresta di fiori di loto, ricca

di miele. Chiedo a tutti di assaggiare questo miele.

Se tutti gli speculatori mentali portassero le api della l

oro mente in questa foresta di fiori di loto a godere

piacevolmente dell'amore estatico per Krsna, giorno e notte,

potrebbero completamente soddisfare in modo trascendentale

la loro sete di sapere.


I devoti che hanno una relazione con Krsna sono come cigni

e uccelli cakravaka che giocano nella foresta di fiori di loto.

I boccioli di questi fiori di loto sono i divertimenti di Krsna,

che sono commestibili per i devoti simili a cigni. Sri Krsna è

sempre impegnato nei Suoi divertimenti trascendentali; perciò i

devoti, seguendo le orme di Sri Caitanya Mahaprabhu, possono

sempre cibarsi di questi boccioli di loto, che sono i

divertimenti del Signore.


Tutti i devoti di Sri Caitanya Mahaprabhu dovrebbero andare

a questo lago, e rimanendo sempre sotto il rifugio dei piedi

di loto di Sri Caitanya Mahaprabhu, dovrebbero diventare c

igni e uccelli cakravaka in quelle acque celesti. Dovrebbero

continuare a offrire il loro servizio al Signore, Sri Krsna,

e godere eternamente della vita. In questo modo tutte le

sofferenze saranno alleviate, i devoti troveranno una grande

felicità, e il gioioso amore per Dio si manifesterà.


I devoti che hanno preso rifugio ai piedi di loto di

Sri Caitanya Mahaprabhu si prendono la responsabilità di

distribuire il nettare del servizio devozionale in tutto il mondo.

Sono simili a nuvole che versano acqua sul terreno destinato

a nutrire il frutto dell'amore per Dio in questo mondo.

I devoti mangiano questi frutti fino alla piena soddisfazione,

e tutto ciò che resta è cibo per la gente in generale.

Così tutti vivono felici.


I divertimenti di Sri Caitanya Mahaprabhu sono pieni di nettare

e i divertimenti di Sri Krsna sono come la canfora. Mescolando

questi due ingredienti, si ottiene un sapore molto dolce.

Per la misericordia dei puri devoti, chiunque li assaggi può

comprendere la profondità di quella dolcezza.


Gli uomini diventano forti e robusti mangiando una sufficiente

quantità di cereali, ma il devoto che mangia solo cereali

comuni e non gusta i divertimenti trascendentali di

Sri Caitanya Mahaprabhu e Krsna s'indebolisce pian piano e cade

dalla sua posizione trascendentale. Chi invece beve anche una

sola goccia del nettare dei divertimenti di Krsna comincia a

rifiorire nel corpo e nella mente e ride, canta e danza.


I lettori dovrebbero gustare questo meraviglioso nettare perché

non esiste nulla che possa essergli paragonato. Mantenendo

la mente piena di fede, dovrebbero guardarsi dal cadere nel pozzo

dei falsi argomenti o nel vortice delle situazioni sfortunate.

Chi cade in queste posizioni è finito.

Per concludere, davanti a Sri Caitanya Mahaprabhu, a Nityananda Prabhu,

ad Advaita Prabhu e a tutti gli altri devoti e lettori, accetto

i vostri piedi di loto come corona per la mia testa. In questo

modo ogni mio intento sarà soddisfatto.


Pongo sul mio capo i piedi di Srila Rupa Gosvami, di Sri Sanatana

Gosvami, di Raghunatha dasa Gosvami, di Raghunatha Bhatta Gosvami

e di Jiva Gosvami, e desidero sempre la loro misericordia. Così io,

Krsnadasa, cerco umilmente di descrivere il nettare dei

divertimenti di Sri Caitanya Mahaprabhu che sono mescolati

ai divertimenti di Sri Krsna.

Per la soddisfazione di Sri Madana-gopala e di Govindadeva,

preghiamo che questo libro, la Caitanya-caritamrta, possa

essere offerto a Sri Krsna Caitanya Mahaprabhu.


(CC Madhya lila 25.273/282)



nama cintamanih krsnas
caitanya-rasa-vigrahah
purnah suddho nitya-mukto
'bhinnatvan nama-naminoh


"'Il santo nome di Krsna è pieno di felicità trascendentale ed è la fonte di tutte

le benedizioni spirituali perché è Krsna stesso, il ricettacolo di ogni piacere.

Il nome di Krsna è completo, ed è la forma di tutti i dolci sentimenti trascendentali.

Non è mai, in nessun caso, un nome materiale e non è meno potente di Krsna stesso.

Poiché il nome di Krsna non è contaminato dalle influenze materiali, la possibilità

che sia legato a maya non esiste. Il nome di Krsna è sempre liberato e spirituale,

non è mai soggetto alle leggi della natura materiale. Ciò accade perché il nome di

Krsna e Krsna stesso S'identificano.'


(Madhya lila 17.133)

nama cintamanih krsnas
caitanya-rasa-vigrahah
purnah suddho nitya-mukto
'bhinnatvan nama-naminoh


"'Il santo nome di Krsna è pieno di felicità trascendentale ed è la fonte di tutte

le benedizioni spirituali perché è Krsna stesso, il ricettacolo di ogni piacere.

Il nome di Krsna è completo, ed è la forma di tutti i dolci sentimenti trascendentali.

Non è mai, in nessun caso, un nome materiale e non è meno potente di Krsna stesso.

Poiché il nome di Krsna non è contaminato dalle influenze materiali, la possibilità

che sia legato a maya non esiste. Il nome di Krsna è sempre liberato e spirituale,

non è mai soggetto alle leggi della natura materiale. Ciò accade perché il nome di

Krsna e Krsna stesso S'identificano.'


(Madhya lila 17.133)

bhayam dvitiyabhinivesatah syad
isad apetasya viparyayo 'smrtih
tan-mayayato budha abhajet tam
bhaktyaikayesam guru-devatatma


"'Quando l'essere individuale è attratto dall'energia materiale, che è separata

da Krsna, è sopraffatto dalla paura. Poiché l'energia materiale lo separa da Dio,

la Persona Suprema, l'essere individuale vede ribaltarsi la concezione che ha

della vita. In altre parole, invece di essere l'eterno servitore di Krsna, diventa

il rivale di Krsna. Questa posizione è definita viparyayo 'smrtih.

Per neutralizzare quest'errore, una persona veramente colta e progredita adora Dio,

la Persona Suprema, nella forma del suo amato maestro spirituale e della

venerabile Divinità che è la fonte della vita. Così adora il Signore col metodo

del puro servizio devozionale.'



sadhu-sastra-krpaya yadi krsnonmukha haya
sei jiva nistare, maya tahare chadaya


"Se diventa cosciente di Krsna per la misericordia di persone sante che predicano

 volontariamente gli insegnamenti delle Scritture e l'aiutano a diventare cosciente

di Krsna, l'anima condizionata si libera dagli artigli di maya, che la lascerà andare.


(Madhya lila 20.19-20)

Quando un pappagallo con la sua compagna vennero a posarsi sui rami di

un albero, il Signore li vide e volle sentirli parlare.

I due pappagalli andarono a posarsi sulla mano del Signore e cominciarono

a cantare le qualità trascendentali di Krsna, mentre il Signore li ascoltava.

Il pappagallo cantava: "La glorificazione di Sri Krsna, Dio, la Persona Suprema,

è benefica per tutti gli esseri dell'universo. La Sua bellezza vince le gopi di

Vrndavana e sconfigge la loro pazienza. I Suoi divertimenti riempiono di stupore

 la dea della fortuna, e la Sua forza trasforma la collina Govardhana in un

giocattolo, come una palla. Le Sue qualità immacolate sono infinite e il Suo

comportamento soddisfa tutti. Sri Krsna affascina tutti. Oh, possa il nostro

Signore mantenere l'universo intero!"

Dopo aver ascoltato la descrizione di Sri Krsna fatta dal pappagallo, la sua

compagna cominciò a fare la descrizione di Srimati Radharani.

La compagna del pappagallo disse: "L'affetto di Srimati Radharani, la Sua

bellezza squisita e il Suo comportamento, la Sua abilità artistica nella danza

e le Sue composizioni poetiche sono così affascinanti da attrarre la mente di

Krsna, Lui che affascina la mente di tutti gli esseri dell'universo."

Poi il pappagallo aggiunse: "Krsna affascina la mente di Cupido", e cominciò

a recitare un altro verso.

Il pappagallo disse ancora: "Mia cara sari [la femmina del pappagallo],

Sri Krsna porta un flauto e incanta i cuori di tutte le donne dell'universo.

Gode in particolare delle bellissime gopi e affascina anche Cupido.

Che Egli sia sempre glorificato."

La pappagallina allora cominciò a parlare scherzosamente con il suka, e

Sri Caitanya Mahaprabhu, nel sentirla parlare, fu preso da una prodigiosa

estasi d'amore.


(CC Madhya lila 17.208-215)

gaudodyanam gaura-meghah sincan svalokanamrtaih
bhavagni-dagdha-janata-virudhah samajivayat


Col nettare del Suo sguardo, Sri Caitanya Mahaprabhu, simile a una nuvola,

lasciava cadere la Sua acqua sul giardino di Gauda-desa e ravvivava gli uomini,

inariditi come piante e liane arse dall'incendio dell'esistenza materiale.



jaya jaya gauracandra jaya nityananda
jayadvaita-candra jaya gaura-bhakta-vrnda


Tutte le glorie a Sri Caitanya Mahaprabhu! Tutte le glorie a Sri Nityananda!

Tutte le glorie ad Advaitacandra! Tutte le glorie a tutti i devoti del Signore!


(CC Madhya lila 16.1-2)


Come l'anno precedente, uno degli abitanti di Kulina-grama presentò una

richiesta al Signore dicendo: "Mio Signore, dimmi per favore qual è il mio

dovere e come lo devo eseguire."

Il Signore rispose: "Dovresti impegnarti al servizio dei servitori di Krsna e

cantare sempre il santo nome di Krsna. Se fai queste due cose, molto presto

raggiungerai il rifugio dei piedi di loto di Krsna."

L'abitante di Kulina-grama disse: "Ti prego, spiegami chi è un vero vaisnava,

e quali sono le sue caratteristiche." Poiché aveva compreso le sue intenzioni,

Sri Caitanya Mahaprabhu sorrise e gli rispose con queste parole.


"Una persona che canta sempre il santo nome del Signore dev'essere

considerato un vaisnava di prim'ordine, e il tuo dovere consiste nel servire

i suoi piedi di loto."

L'anno successivo gli abitanti di Kulina-grama fecero ancora la medesima

domanda, e Sri Caitanya Mahaprabhu spiegò di nuovo le differenti categorie

di vaisnava.

Sri Caitanya Mahaprabhu disse: "Un vaisnava di prim'ordine è colui che con

la sua presenza fa cantare agli altri il santo nome di Krsna."

In questo modo Sri Caitanya Mahaprabhu offrì le Sue istruzioni alle diverse

categorie di vaisnava-i vaisnava, i vaisnavatara e i vaisnavatama.

Successivamente spiegò agli abitanti di Kulina-grama tutte le

caratteristiche del vaisnava.


(CC Madhya lila 16.69-75)

Offrendo omaggi al Signore a mani giunte, Sri Caitanya Mahaprabhu alzava
il viso verso Jagannatha e Gli rivolgeva queste preghiere.
 "'Offro i miei rispettosi omaggi a Sri Krsna, che è la Divinità adorata da
tutti gli uomini dotati di qualità braminiche, Colui che protegge le mucche e i
brahmana, l'eterno benefattore del mondo intero. Offro i miei omaggi, ancora e
ancora, a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come Krsna e Govinda.'
 "'Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come il figlio di
Devaki.
Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come la luce
della dinastia di Vrsni. Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, il cui
corpo risplende come una nuvola appena formata ed è delicato come un fiore
di  loto. Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, che è apparso su questo
pianeta per liberare il mondo dal fardello dei demoni e può offrire a tutti la
liberazione.'
 "'Non sono un brahmana, non sono uno ksatriya, né un vaisya, né un sudra.
Non sono nemmeno un brahmacari, un grhastha, un vanaprastha o un sannyasi.
Sono soltanto il servitore del servitore del servitore dei piedi di loto di Sri
Krsna, i l sostegno delle gopi. Egli è come un oceano di nettare ed è la causa
della trascendentale felicità dell'universo. Egli esiste eternamente in tutto
il Suo splendore.'"


(CC Madhya 13.77-79_81)




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( 2014-01-21 ) HARE KRISHNA CARISSIMI GRAZIE DEL NETTARE CHE CI TRASMETTETE E DELLA VOSTRA PREZIOSA ASSOCIAZIONE IN COSCIENZA DI KRISHNA CON TUTTO IL CUORE UN GRANDE HARE KRISHNA VS RASAVATI





Offrendo omaggi al Signore a mani giunte, Sri Caitanya Mahaprabhu alzava

il
viso verso Jagannatha e Gli rivolgeva queste preghiere.







"'Offro i miei rispettosi omaggi a Sri Krsna, che è la Divinità adorata da
tutti

gli uomini dotati di qualità braminiche, Colui che protegge le mucche e i
brahmana,

l'eterno benefattore del mondo intero. Offro i miei omaggi, ancora e
ancora,

a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come Krsna e Govinda.'





"'Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come il figlio di
Devaki.

Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, conosciuto come la luce
della dinastia

di Vrsni. Tutte le glorie a Dio, la Persona Suprema, il cui
corpo risplende come

una nuvola appena formata ed è delicato come un fiore di
loto. Tutte le glorie

a Dio, la Persona Suprema, che è apparso su questo
pianeta per liberare il mondo

dal fardello dei demoni e può offrire a tutti la
liberazione.'








"'Non sono un brahmana, non sono uno ksatriya, né un vaisya, né un sudra.

Non sono nemmeno un brahmacari, un grhastha, un vanaprastha o un sannyasi.

Sono
soltanto il servitore del servitore del servitore dei piedi di loto di Sri
Krsna, i

l sostegno delle gopi. Egli è come un oceano di nettare ed è la causa
della

trascendentale felicità dell'universo. Egli esiste eternamente in tutto
il Suo splendore.'"


(CC Madhya 13.77-79_81)






aradhananam sarvesam
visnor aradhanam param
tasmat parataram devi
tadiyanam samarcanam



["Siva disse alla dea Durga:] 'Mia cara Devi, benché i Veda raccomandino 
l'adorazione degli esseri celesti, l'adorazione di Sri Visnu è la più elevata. 
Tuttavia, più elevata dell'adorazione di Sri Visnu è il servizio offerto ai vaisnava, 
che sono in relazione con Sri Visnu.'
 
(CC Madhya 11.31)

bharati kahe,-tomara acara loka sikhaite
punah na karibe nati, bhaya pana citte

Brahmananda Bharati disse (al Signore Caitanya Mahaprabhu): 
"Tu istruisci la gente col Tuo comportamento. Non farò niente che possa opporsi
 ai Tuoi desideri, altrimenti Tu non mi rispetterai e mi trascurerai. Ho paura di questo.


sampratika 'dui brahma' ihan 'calacala'
jagannatha-acala brahma, tumi ta' sacala

"In questo momento vedo due Brahman. Uno è il Signore Jagannatha che è 
immobile, e l'altro, che è mobile, sei Tu. Il Signore Jagannatha è arca-vigraha, 
la Divinità degna di adorazione, ed è Lui il Brahman immobile. Tu invece sei 
Sri Caitanya Mahaprabhu, e Ti muovi di qua e di là. Entrambi siete il medesimo
 Brahman, maestro della natura materiale, ma state rappresentando due 
parti, una mobile e una immobile. Così due Brahman risiedono ora a Jagannatha Puri, Purusottama.


tumi-gaura-varna, tenha-syamala-varna
dui brahme kaila saba jagat-tarana

"Dei due Brahman, Tu hai la carnagione chiara, e l'altro, il Signore Jagannatha,
 è scuro, ma entrambi state liberando il mondo intero."

(CC Madhya 10.162-164)

bharati kahe,-tomara acara loka sikhaite
punah na karibe nati, bhaya pana citte

Brahmananda Bharati disse (al Signore Caitanya Mahapabhu): 
"Tu istruisci la gente col Tuo comportamento. 
Non farò niente che possa opporsi ai Tuoi desideri, altrimenti Tu non 
mi rispetterai e mi trascurerai. Ho paura di questo.


sampratika 'dui brahma' ihan 'calacala'
jagannatha-acala brahma, tumi ta' sacala

"In questo momento vedo due Brahman. Uno è il Signore Jagannatha
 che è immobile, e l'altro, che è mobile, sei Tu. Il Signore Jagannatha
 è arca-vigraha, la Divinità degna di adorazione, ed è Lui il Brahman
 immobile. Tu invece sei Sri Caitanya Mahaprabhu, e Ti muovi di qua
 e di là. Entrambi siete il medesimo Brahman, maestro della natura
 materiale, ma state rappresentando due parti-una mobile e una immobile.
 Così due Brahman risiedono ora a Jagannatha Puri, Purusottama.


tumi-gaura-varna, tenha-syamala-varna
dui brahme kaila saba jagat-tarana

"Dei due Brahman, Tu hai la carnagione chiara, e l'altro, 
il Signore Jagannatha, è scuro, ma entrambi state liberando il mondo intero."

Sri Caitanya Mahaprabhu faceva le domande e Sri Ramananda Raya rispondeva.

Trascorrevano così l'intera notte discutendo tra loro.

A un certo punto il Signore domandò: "Tra tutte le forme di educazione, qual

è la più importante?" Ramananda Raya rispose: "Nessun genere di occupazione

è importante eccetto il trascendentale servizio devozionale a Krsna."

[Poi Sri Caitanya Mahaprabhu chiese a Ramananda Raya:] "Qual è la più

gloriosa di tutte le attività gloriose?" A tale domanda Ramananda Raya rispose:

"La persona che è riconosciuta come devoto di Krsna gode della più alta fama e gloria."
[Sri Caitanya Mahaprabhu domandò:] "Tra tutti i capitalisti che possiedono

grandi ricchezze chi è il più grande?" [Ramananda Raya rispose:] "Chi è il più

ricco nell'amore per Radha e Krsna è il più grande capitalista.
[Sri Caitanya Mahaprabhu domandò:] "Tra tutte le forme di sofferenza, qual

è la più penosa?" [Sri Ramananda Raya rispose:] "Eccetto la separazione da

un devoto di Krsna, non conosco nessun'altra infelicità intollerabile."
[Poi Sri Caitanya Mahaprabhu chiese:] "Tra tutte le persone liberate chi

dev'essere considerata la più grande?" [Ramananda Raya rispose:] "Colui che

 ha amore per Krsna ha raggiunto la più alta forma di liberazione."

[Successivamente Sri Caitanya Mahaprabhu chiese a Ramananda Raya:]

"Tra le molte canzoni, quale dev'essere considerata la vera religione dell'essere

vivente?" [Ramananda Raya rispose:] "Quella canzone che descrive le relazioni

d'amore di Sri Radha e Krsna è superiore a tutte le altre canzoni."

"Tra tutte le attività propizie e benefiche, qual è la migliore per l'essere

vivente?" [Ramananda Raya rispose:] "La sola attività propizia è la compagnia

dei devoti di Krsna."

[Sri Caitanya Mahaprabhu chiese:] "Che cosa dovrebbero costantemente

ricordare gli esseri viventi?" [Ramananda Raya rispose:] "L'oggetto più

importante del ricordo è sempre il santo nome del Signore, le Sue qualità e i

Suoi divertimenti."

[Sri Caitanya Mahaprabhu chiese inoltre:] "Tra tutte le forme di meditazione,

quale forma è adatta per tutti gli esseri viventi?" [Srila Ramananda Raya

rispose:] "Il principale dovere di ogni essere vivente consiste nel meditare sui

piedi di loto di Radha e Krsna."

[Sri Caitanya Mahaprabhu domandò:] "Abbandonando ogni altro luogo, dove

dovrebbe vivere l'essere vivente?" [Ramananda Raya rispose.] "Nel santo luogo

noto come Vrndavana o Vrajabhumi, dove il Signore svolse la Sua danza rasa."

[Sri Caitanya Mahaprabhu domandò:] "Tra tutti gli argomenti destinati

all'ascolto, qual è il migliore per tutti gli esseri viventi?" [Ramananda Raya

rispose:] "Gli argomenti che si riferiscono alle relazioni d'amore tra Radha e

Krsna sono i più gradevoli all'ascolto."

[Sri Caitanya Mahaprabhu chiese:] "Tra tutti gli oggetti di adorazione qual è

il principale?" [Ramananda Raya rispose:] "L'oggetto principale di adorazione

è il santo nome di Radha e Krsna, il mantra Hare Krsna."

[Sri Caitanya Mahaprabhu chiese:] "E qual è la destinazione di coloro che

desiderano la liberazione e di coloro che desiderano la gratificazione dei sensi?"

[Ramananda Raya rispose:] "Coloro che cercano di fondersi nell'esistenza del

Signore Supremo dovranno assumere un corpo simile a quello di un albero e

coloro che sono eccessivamente inclini alla gratificazione dei sensi otterranno

corpi di esseri celesti."


(CC MAdhya Lila 8.244-2)


"Prendo rifugio in Dio, la Persona Suprema, Sri Krsna, che è disceso nella

forma di Sri Caitanya Mahaprabhu per insegnarci la vera conoscenza, il

servizio devozionale e il distacco da tutto ciò che non porta beneficio alla

coscienza di Krsna. E' disceso perché è un oceano di misericordia trascendentale.

Mi sottometto ai Suoi piedi di loto.


"Possa la mia coscienza simile a un'ape assetata di nettare prendere rifugio

ai piedi di loto di Dio, la Persona Suprema, che è disceso ora come

Sri Caitanya Mahaprabhu per insegnare l'antico metodo del servizio

devozionale offerto a Lui stesso. Per l'influenza del tempo questo metodo

era stato quasi dimenticato."


Questi due versi composti da Sarvabhauma Bhattacarya proclameranno

sempre la sua fama come il suono altisonante di un tamburo perché sono

diventati collane di perle intorno al collo di tutti i devoti.


(CC Madhya 6.254-256)

krsna-prema sunirmala, yena suddha-ganga-jala,
sei prema-amrtera sindhu
nirmala se anurage, na lukaya anya dage,
sukla-vastre yaiche masi-bindu

 

"L'amore per Krsna è molto puro, proprio come le acque del Gange.

Quest'amore è un oceano di nettare. Il puro attaccamento per Krsna non

nasconde alcuna macchia, che spiccherebbe subito come una macchia

d'inchiostro su un bianco tessuto.

 

suddha-prema-sukha-sindhu, pai tara eka bindu,
sei bindu jagat dubaya
kahibara yogya naya, tathapi baule kaya,
kahile va keba patiyaya

 

"Il puro amore per Krsna è come un oceano di felicità. Se qualcuno ne riceve

una goccia, il mondo intero potrebbe annegare in quella goccia. Non è

conveniente esprimere un tale amore per Dio, eppure un pazzo deve parlare.

Tuttavia, anche se parla, nessuno gli crede."

 

ei mata dine dine, svarupa-ramananda-sane,
nija-bhava karena vidita
bahye visa-jvala haya, bhitare ananda-maya,
krsna-premara adbhuta carita

 

In questo modo, giorno dopo giorno Sri Caitanya delirava nell'estasi ed

esibiva le Sue estasi davanti a Svarupa e a Ramananda Raya. Esternamente 

appariva in preda a un grande dolore, come se soffrisse degli effetti di un

veleno, ma internamente stava sperimentando una grande felicità. Questa

è la caratteristica dell'amore trascendentale per Krsna.

 

(CC Madhya lila 2.48-50)

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( 2013-11-08 ) Grazie. Grazie per aver reso questa serata terreno in cui quella goccia ha portato la Coscienza di Krsna in una serata in cui fuori l'illusione sembra essere cibo per la realtà. Grazie infinite devoti, con le vostre frasi portate sempre la luce.

I due fratelli, Sakara Mallika e Dabira Khasa, dissero con grande umiltà che

 a causa delle loro attività detestabili si erano trovati legati mani e piedi, e

gettati in un pozzo pieno di abominevoli oggetti di piacere materiale,

paragonabili a escrementi.


"Nessuno nei tre mondi è abbastanza potente da liberarci. Tu sei l'unico

salvatore delle anime cadute, perciò soltanto Tu puoi liberarci.


"Se Tu semplicemente ci libererai con la Tua forza trascendentale, certamente

il Tuo nome sarà conosciuto come il salvatore delle anime cadute.


"Vorremmo dirTi qualcosa di molto vero. Ti preghiamo di ascoltarci, Tu che

 sei misericordioso. Non c'è nessuno nei tre mondi che più di noi susciti compassione.


"Siamo i più degradati, perciò la Tua misericordia avrà il massimo successo

se l'applicherai a noi. Che il potere della Tua misericordia sia reso visibile in

tutto l'universo!


"'Vogliamo informarTi di un'altra cosa, o amato Signore. Essa non è falsa,

ma piena di significato: se Tu non Ti mostri misericordioso verso di noi,

sarà molto difficile per Te trovare candidati più adatti alla Tua misericordia.'


"L'idea di essere indegni della Tua misericordia ci rattrista molto. Eppure,

poiché abbiamo sentito parlare delle Tue qualità trascendentali, siamo molto

 attratti dalla Tua persona.


"In verità, siamo come nani che vogliono afferrare la luna. Nonostante la

nostra completa incapacità, sentiamo risvegliarsi in noi il desiderio di ricevere

la Tua misericordia.


"'ServendoTi costantemente, ci si libera da ogni desiderio materiale e si

raggiunge la perfetta serenità. Quando potrò impegnarmi eternamente e

costantemente al Tuo servizio, e provare la gioia di avere un simile padrone?'"


Dopo aver ascoltato le preghiere di Dabira Khasa e Sakara Mallika,

Sri Caitanya Mahaprabhu disse: "Mio caro Dabira Khasa, tu e tuo fratello

siete Miei servitori già da molto tempo.


"Mio caro Sakara Mallika, da oggi vi chiamerete Srila Rupa e Srila
Sanatana. Ora vi prego di abbandonare questa umiltà, perché il vostro

comportamento così umile Mi spezza il cuore.

 

(CC Madhya lila 1.198-208)

I due fratelli, Sakara Mallika e Dabira Khasa, dissero con grande umiltà che

 a causa delle loro attività detestabili si erano trovati legati mani e piedi, e

gettati in un pozzo pieno di abominevoli oggetti di piacere materiale,

paragonabili a escrementi.


"Nessuno nei tre mondi è abbastanza potente da liberarci. Tu sei l'unico

salvatore delle anime cadute, perciò soltanto Tu puoi liberarci.


"Se Tu semplicemente ci libererai con la Tua forza trascendentale, certamente

il Tuo nome sarà conosciuto come il salvatore delle anime cadute.


"Vorremmo dirTi qualcosa di molto vero. Ti preghiamo di ascoltarci, Tu che

 sei misericordioso. Non c'è nessuno nei tre mondi che più di noi susciti compassione.


"Siamo i più degradati, perciò la Tua misericordia avrà il massimo successo

se l'applicherai a noi. Che il potere della Tua misericordia sia reso visibile in

tutto l'universo!


"'Vogliamo informarTi di un'altra cosa, o amato Signore. Essa non è falsa,

ma piena di significato: se Tu non Ti mostri misericordioso verso di noi,

sarà molto difficile per Te trovare candidati più adatti alla Tua misericordia.'


Questo verso è tratto dallo Stotra-ratna (47) di Sri Yamunacarya.


"L'idea di essere indegni della Tua misericordia ci rattrista molto. Eppure,

poiché abbiamo sentito parlare delle Tue qualità trascendentali, siamo molto

 attratti dalla Tua persona.


"In verità, siamo come nani che vogliono afferrare la luna. Nonostante la

nostra completa incapacità, sentiamo risvegliarsi in noi il desiderio di ricevere

la Tua misericordia.


"'ServendoTi costantemente, ci si libera da ogni desiderio materiale e si

raggiunge la perfetta serenità. Quando potrò impegnarmi eternamente e

costantemente al Tuo servizio, e provare la gioia di avere un simile padrone?'"


Dopo aver ascoltato le preghiere di Dabira Khasa e Sakara Mallika,

Sri Caitanya Mahaprabhu disse: "Mio caro Dabira Khasa, tu e tuo fratello

siete Miei servitori già da molto tempo.


"Mio caro Sakara Mallika, da oggi vi chiamerete Srila Rupa e Srila
Sanatana. Ora vi prego di abbandonare questa umiltà, perché il vostro

comportamento così umile Mi spezza il cuore.

 

(CC Madhya lila 1.198-208)

yasya prasadad ajno 'pi
sadyah sarva-jnatam vrajet
sa sri-caitanya-devo me
bhagavan samprasidatu

 

Anche una persona totalmente priva di conoscenza può acquisire all'istante

tutta la conoscenza grazie alla benedizione di Sri Caitanya Mahaprabhu.

Prego dunque il Signore di concedermi la Sua misericordia incondizionata.

 

vande sri-krsna-caitanya-
nityanandau sahoditau
gaudodaye puspavantau
citrau sandau tamo-nudau

 

Offro i miei rispettosi omaggi a Sri Krsna Caitanya e a Sri Nityananda, che

sono come il sole e la luna. Essi sono sorti simultaneamente sull'orizzonte

di Gauda per dissipare le tenebre dell'ignoranza ed elargire così prodigiose

benedizioni su tutti gli esseri.

 

jayatam suratau pangor

mama manda-mater gati
mat-sarvasva-padambhojau
radha-madana-mohanau

 

Gloria ai misericordiosi Radha e Madana-mohana! Sono storpio e confuso,

eppure Essi mi guidano, e i Loro piedi di loto sono tutto per me.

 

(CC Madhya lila 1.1-3)



paiya manusa janma, ye na sune gaura-guna,
hena janma tara vyartha haila
paiya amrtadhuni, piye visa-garta-pani
janmiya se kene nahi maila

Chiunque raggiunga la forma umana, ma non accetta il culto di 
Sri Caitanya Mahaprabhu si gioca la sua opportunità. Amrtadhuni è il fiume
 di nettare del servizio devozionale che fluisce continuamente. Se dopo aver 
ricevuto un corpo umano si beve l'acqua del pozzo avvelenato della felicità 
materiale invece dell'acqua di tale fiume, sarebbe meglio non essere vissuti 
affatto, ma essere morti molto tempo prima.

(CC Adi lila 13.123)

krpa-sudha-sarid yasya visvam aplavayanty api
nicagaiva sada bhati tam caitanya-prabhum bhaje

Adoro Sri Caitanya Mahaprabhu, la cui nettarea misericordia fluisce come 
un grande fiume inondando l'universo intero. Come un fiume scorre verso 
il basso, così Sri Caitanya Si protende specialmente verso le anime cadute.

(CC Adi lila 16.1)

nadiya-udayagiri, purnacandra gaurahari,
krpa kari' ha-ila udaya
papa-tamah haila nasa, tri-jagatera ullasa,
jagabhari' hari-dhvani haya

Così, per la Sua misericordia senza causa, la luna piena, Gaurahari, sorse nel
distretto di Nadia, che è paragonata a Udayagiri, dove il sole è visibile al suo 
primo apparire. La Sua comparsa nel cielo dissipò l'oscurità della vita colpevole,
e così i tre mondi diventarono gioiosi e cantarono il santo nome del Signore.



sei-kale nijalaya, uthiya advaita raya,
nrtya kare anandita-mane
haridase lana sange, hunkara-kirtana-range
kene nace, keha nahi jane

In quel momento Sri Advaita Acarya Prabhu, nella Sua casa a Santipura, sta 
danzando con grande gioia. Prendendo con Sé Haridasa Thakura, danzò e 
cantò a gran voce Hare Krsna. Ma nessuno poteva capire perché stessero danzando.


(CC Adi lila 13.98-99)

Prendo rifugio in Dio, la Persona Suprema, Sri Caitanya Mahaprabhu, che

è l'albero dell'amore trascendentale per Krsna, il suo giardiniere e anche

l'elargitore e il beneficiario dei suoi frutti.

 

Sri Caitanya pensò:
"Il mio nome è Visvambhara, 'colui che mantiene l'intero universo.'

Il significato del nome sarà realizzato se potrò riempire l'intero universo

dell'amore per Dio."

 

Così pensando accettò il compito di giardiniere e cominciò a coltivare un

giardino a Navadvipa.


Così il Signore portò l'albero dei desideri del servizio devozionale su questa 

Terra e diventò il suo giardiniere. Seminò il seme e lo innaffiò con l'acqua

del Suo desiderio.

 

(CC Adi lila 9.6-9)

ei pancatattva-rupe sri-krsna-caitanya
krsna-nama-prema diya visva kaila dhanya


Sri Krsna Caitanya Mahaprabhu e i Suoi compagni del Panca-tattva distribuirono

il santo nome del Signore per evocare l'amore per Dio su tutto l'universo,

e l'universo intero ne fu riconoscente.

 

(CC Adi lila 7.163)

 

 

ataeva bhaja, loka, caitanya-nityananda
khandibe samsara-duhkha, pabe premananda

 

Io chiedo con fervore a tutte le persone di adottare il metodo del servizio devozionale

che Sri Caitanya e Nityananda ci hanno lasciato, perché così potranno essere libere

dalle miserie dell'esistenza materiale e ottenere alla fine il servizio d'amore al Signore.


(CC Adi lila 8.43)

krsna-visayaka prema-parama purusartha
yara age trna-tulya cari purusartha

 

"'La religiosità, lo sviluppo economico, il piacere dei sensi e la liberazione sono conosciuti come i quattro obiettivi della vita, ma davanti all'amore per Dio, che è il quinto e il più elevato obiettivo, tutti appaiono insignificanti, come pagliuzze sulla strada.


pancama purusartha-premanandamrta-sindhu
moksadi ananda yara nahe eka bindu

 

"'Per un devoto che si è veramente elevato allo stato di bhava, il piacere che deriva da dharma, artha, kama e moksa è simile a una goccia paragonata col mare.

 

(CC Adi lila 7.84-85)

 

naca, gao, bhakta-sange kara sankirtana
krsna-nama upadesi' tara' sarva-jana

 

"'Caro ragazzo, continua a danzare, canta e dedicaTi al sankirtana insieme con i devoti. Inoltre, esci e predica l'importanza di cantare Krsna-nama; in questo modo riuscirai a liberare tutte le anime cadute.'

 

(CC Adi lila 7.92 )

Nel distribuire l'amore per Dio, Caitanya Mahaprabhu e i Suoi compagni non considerarono

 se una persona era degna oppure no, né se il luogo della distribuzione fosse adatto.

Non posero condizioni. Dovunque se ne presentasse l'opportunità, i componenti del

Panca-tattva distribuivano l'amore per Dio.

Benché i componenti del Panca-tattva saccheggiassero il magazzino dell'amore per Dio,

mangiando e distribuendo il suo contenuto, non c'era mai scarsità, perché questo

meraviglioso magazzino è così completo che la produzione aumenta centinaia di volte,

via via che questo amore viene distribuito.

Il flusso dell'amore per Dio si espandeva in ogni direzione, e così giovani, vecchi, donne

e bambini erano tutti travolti da questa inondazione.

Il movimento per la coscienza di Krsna inonderà il mondo intero e sommergerà tutti,

che siano gentiluomini, mascalzoni o anche storpi, invalidi o ciechi.

Quando i cinque componenti del Panca-tattva videro il mondo intero sommerso

dall'amore per Dio e il seme del piacere materiale completamente distrutto negli esseri

viventi, furono tutti presi da una grande gioia.

Quanto più i cinque componenti del Panca-tattva fanno cadere le piogge dell'amore

per Dio, tanto più l'inondazione aumenta e si diffonde per tutto il mondo.

Gli impersonalisti, coloro che compiono attività interessate, i falsi logici, i

bestemmiatori, i non-devoti e la più bassa comunità di studiosi, tutti sono molto esperti

 nell'evitare il movimento per la coscienza di Krsna, perciò l'inondazione della coscienza

 di Krsna non può toccarli.

 

(CC Adi lila 7.23/30)



Sri Krsna, l'unico Signore e padrone dell'universo, è degno di essere servito

da tutti. Infatti, ogni persona è solo il servitore dei Suoi servitori.

Questo stesso Sri Krsna è disceso come Sri Caitanya, Dio, la Persona Suprema.

Tutti sono quindi Suoi servitori.

Alcuni Lo accettano e altri no, eppure tutti sono Suoi servitori. Chi non Lo accetta,

tuttavia, sarà distrutto dalle sue stesse attività colpevoli.

"Io sono un servitore di Sri Caitanya, un servitore di Sri Caitanya. Sono un s

ervitore di Sri Caitanya e un servitore dei Suoi servitori."

Con queste parole, Advaita Prabhu danza e canta a gran voce.

Poi, un attimo dopo, Si siede tranquillo.

 

(CC Adi lila 6.83-87)

krsnotkirtana-gana-nartana-kala-pathojani-bhrajita
sad-bhaktavali-hamsa-cakra-madhupa-sreni-viharaspadam
karnanandi-kala-dhvanir vahatu me jihva-maru-prangane
sri-caitanya daya-nidhe tava lasal-lila-sudha-svardhuni


O Sri Caitanya, mio misericordioso Signore, possano le nettaree acque del

Gange delle Tue attività trascendentali inondare la mia lingua simile a un

deserto. Queste acque sono abbellite dai fiori di loto del canto, della danza

e della recitazione del santo nome di Krsna, luoghi di piacere per i puri devoti.

Questi devoti sono paragonati a cigni, anatre e api. Il fluire del fiume

produce un suono melodioso che allieta i loro orecchi.

 

(CC Adi lila 2.2)

 


smitalokah sokam harati jagatam yasya parito
giram tu prarambhah kusala-patalim pallavayati
padalambhah kam va pranayati na hi prema-nivaham
sa devas caitanyakrtir atitaram nah krpayatu


"Possa Dio, la Persona Suprema, nella forma di Sri Caitanya, far scendere

su di noi la Sua misericordia incondizionata. Il Suo sguardo sorridente

allontana subito tutta la confusione del mondo, e le Sue parole stesse

ravvivano la pianta propizia della devozione, aumentando il numero delle

sue foglie. Il rifugio dei Suoi piedi di loto evoca subito il trascendentale amore per

Dio."

 

(CC Adi lila 3.63)

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( 2013-09-25 ) grazie cari devoti di krisna grazie del vostro servizio

smitalokah sokam harati jagatam yasya parito
giram tu prarambhah kusala-patalim pallavayati
padalambhah kam va pranayati na hi prema-nivaham
sa devas caitanyakrtir atitaram nah krpayatu


"Possa Dio, la Persona Suprema, nella forma di Sri Caitanya, far scendere

su di noi la Sua misericordia incondizionata. Il Suo sguardo sorridente

allontana subito tutta la confusione del mondo, e le Sue parole stesse

ravvivano la pianta propizia della devozione, aumentando il numero delle

sue foglie. Il rifugio dei Suoi piedi di loto evoca subito il trascendentale amore per

Dio."

 

(CC Adi lila 3.63)


radha krsna-pranaya-vikrtir hladini saktir asmad
ekatmanav api bhuvi pura deha-bhedam gatau tau
caitanyakhyam prakatam adhuna tad-dvayam caikyam aptam
radha-bhava-dyuti-suvalitam naumi krsna-svarupam


Gli scambi d'amore tra Sri Radha e Krsna sono manifestazioni trascendentali della

potenza interna di piacere del Signore. Benché Radha e Krsna S'identifichino,

Si sono separati eternamente. Ora queste due identità trascendentali si sono di nuovo

 riunite nella forma di Sri Krsna Caitanya. M'inchino quindi dinanzi a Lui che Si

è manifestato coi sentimenti e la carnagione di Srimati Radharani benché sia Krsna stesso.

 

 

sri-radhayah pranaya-mahima kidrso vanayaiva-
svadyo yenadbhuta-madhurima kidrso va madiyah
saukhyam casya mad-anubhavatah kidrsam veti lobhat
tad-bhavadhyah samajani saci-garbha-sindhau harinduh

 

Desiderando comprendere la gloria dell'amore di Radharani, le meravigliose

qualità in Lui che Lei sola assapora nel Suo amore, e la gioia che sente nel

realizzarne la dolcezza, il Signore Supremo, Hari, dotato di tutta la ricchezza delle

Sue emozioni, appare dal grembo di Srimati Sacidevi, come la luna appare dall'oceano.

 

(CC Adi Lila 1.5-6)

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( 2013-09-20 ) hare krisna

'sraddha'-sabde-visvasa kahe sudrdha niscaya
krsne bhakti kaile sarva-karma krta haya


"Offrendo un servizio d'amore trascendentale a Krsna si compiono automaticamente tutte le attività sussidiarie. Questa fiduciosa e ferma fede, favorevole al compimento del servizio di devozione, è detta sraddha.

(CC Madhya 22.62)



krsna-varnam tvisakrsnam
sangopangastra-parsadam
yajnaih sankirtana-prayair
yajanti hi su-medhasah


Nell'era di Kali, le persone intelligenti partecipano al canto congregazionale per
adorare l'incarnazione di Dio che canta costantemente i nomi di Krsna. Sebbene la
Sua carnagione non sia nera, Egli è Krsna stesso, ed è accompagnato dai Suoi
compagni, servitori, armi e compagni confidenziali.

 

dhyeyam sada paribhava-ghnam abhista-doham
tirthaspadam siva-virinci-nutam saranyam
bhrtyarti-ham pranata-pala bhavabdhi-potam
vande maha-purusa te caranaravindam


Mio caro Signore, Tu sei il Maha-purusa, Dio, la Persona Suprema, e Io adoro i Tuoi
piedi di loto, che sono l'unico eterno oggetto di meditazione.

Questi piedi distruggono l'imbarazzante condizione della vita materiale e concedono liberamente

il più grande desiderio dell'anima, il raggiungimento del puro amore per Dio.
Mio caro Signore, i Tuoi piedi di loto sono il rifugio di tutti i luoghi santi e di tutte le
autorità sante nella linea del servizio devozionale, e sono onorati da potenti deva come Siva e Brahma.

Mio Signore, Tu sei così buono che proteggi volentieri tutti coloro che si limitano a

inchinarsi dinanzi a Te con rispetto e così, nella Tua misericordia, guarisci tutte

le sofferenze dei Tuoi servitori. Per concludere, mio Signore, i Tuoi piedi di loto

sono veramente il vascello adatto per attraversare l'oceano di nascite e morti,

ed è per questo motivo che perfino Brahma e Siva cercano rifugio ai Tuoi piedi di loto."

 

tyaktva su-dustyaja-surepsita-rajya-laksmim
dharmistha arya-vacasa yad agad aranyam
maya-mrgam dayitayepsitam anvadhavad
vande maha-purusa te caranaravindam


O Maha-purusa, offro la mia adorazione ai Tuoi piedi di loto.

Tu hai abbandonato la compagnia della dea della fortuna con tutta la sua opulenza,

a cui è molto difficile rinunciare perché lei è desiderata con ardore anche dai più grandi deva.

Essendo il più fedele seguace della via della religione, tu partisti per la foresta per
assecondare la maledizione di un brahmana.

Per pura misericordia hai rincorso le povere anime condizionate che sono sempre

alla ricerca del falso piacere dell'illusione, e simultaneamente Ti sei impegnato a
cercare l'oggetto del Tuo desiderio personale, il Signore, Syamasundara.

 

(SB 11.5.32/34)


Sri Baladeva pranama


 


 


namas te halagraha namas te musalayadha
namas te revati-kanta namas te bhakta-vatsala
namas te dharani-dhara namas te balanam srestha
pralambare namas te 'stu ehi mam krsna-purvaja


 


 


Omaggi a Te che reggi la piccozza, omaggi a Te che reggi la mazza, omaggi a Te che sei caro a Revati.


Omaggi a Te o gentile benefattore dei Tuoi devoti, omaggi a Te che sostieni la Terra.
Omaggi a Te, il migliore tra i potenti.
Omaggi a Te, nemico di Pralamba, Ti prego, raggiungimi, fratello maggiore di Krsna.



 

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( 2013-08-21 ) JAYA KRISHNA BALARAMA JAYA VRINDAVANA TUTTE LE GLORIE AI DEVOTI RIUNITI HARE KRISHNAVS RASAVATI

Sri Uddhava disse:


Signore, Dio supremo tra tutti i deva, la vera religione è evocata col semplice ascolto

e canto delle Tue glorie trascendentali. Mio Signore, sembra che Tu ora stia ritirando la

Tua dinastia, perciò anche Tu stesso, alla fine, abbandonerai i Tuoi divertimenti in questo universo.

Tu controlli ogni cosa e domini tutti i poteri mistici, ma per quanto Tu sia pienamente

capace di neutralizzare la maledizione lanciata dai brahmana contro la Tua dinastia,

non lo stai facendo, perciò la Tua scomparsa è imminente.

O Kesava, mio caro maestro, non posso tollerare l'idea di lasciare i Tuoi piedi
di loto nemmeno per la frazione di un istante.


Ti supplico, portami con Te nella Tua dimora.

 

Mio caro Krsna, i Tuoi divertimenti sono fonte di supremo beneficio per l'umanità e
sono una bevanda inebriante per gli orecchi. Gustando questi divertimenti, la
gente dimentica i desideri per altre cose.

Mio caro Signore, Tu sei l'Anima Suprema, perciò ci sei infinitamente caro. Noi
siamo Tuoi devoti: come potremmo respingerTi o vivere senza di Te anche per
un solo istante?

Mentre ci distendiamo o stiamo seduti, mentre camminiamo o restiamo fermi,
mentre facciamo il bagno, ci divertiamo, mangiamo o facciamo qualsiasi altra cosa,
siamo costantemente impegnati nel Tuo servizio.

Anche se solo ci decoriamo con le ghirlande, con gli oli profumati, gli abiti e gli

ornamenti di cui Tu hai già goduto, o se mangiamo gli avanzi del Tuo cibo, noi,

Tuoi servitori, potremo vincere la Tua energia illusoria.

I nudi saggi che si sforzano di osservare seriamente le pratiche religiose, che
hanno fatto fluire il loro seme verso l'alto, che sono membri sereni e immacolati
dell'ordine di rinuncia, raggiungono la dimora spirituale detta Brahman.

 

O Signore, grande tra i mistici, benché noi, anime condizionate, andiamo vagando
sulla via dell'azione interessata, potremo senz'altro superare le tenebre di questo
mondo materiale semplicemente ascoltando parlare di Te, in compagnia dei Tuoi
devoti. In questo modo possiamo sempre ricordare e glorificare le cose
meravigliose che fai e che dici. Sopraffatti dall'estasi, ricordiamo i Tuoi divertimenti
amorosi con le devote che hanno con Te un intimo legame coniugale, ricordiamo

i Tuoi luminosi sorrisi e i Tuoi movimenti disinvolti mentre sei impegnato in questi
divertimenti di gioventù. Mio caro Signore, i Tuoi giochi amorosi sono sorprendentemente

simili alle attività delle persone comuni di questo mondo materiale.

 

(SB 11.6.42/49)

tatra bhagavatan dharman
siksed gurv-atma-daivatah
amayayanuvrttya yais
tusyed atmatma-do harih


Considerando il maestro spirituale autentico come la propria vita e anima,

e la divinità degna di adorazione, il discepolo dovrebbe apprendere da lui

il metodo del puro servizio devozionale. Poiché Dio, la Persona Suprema,

Hari, l'anima di tutte le anime, desidera dare Se stesso ai Suoi puri devoti,
il discepolo dovrebbe imparare dal maestro spirituale a servire il Signore

senza ipocrisia e in modo così favorevole e fedele che il Signore Supremo,

soddisfatto, offrirà Se stesso a quel fedele discepolo.

 

(SB 11.3.22)

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( 2013-08-10 ) basterebbe questo per adempiere ai nostri veri doveri in essi immergersi solidamente come la nostra vera e unica posizioone grazie cari fratelli del vostro servizio hare krisna

sravanam kirtanam dhyanam
harer adbhuta-karmanah
janma-karma-gunanam ca
tad-arthe 'khila-cestitam
istam dattam tapo japtam
vrttam yac catmanah priyam
daran sutan grhan pranan
yat parasmai nivedanam


Bisogna ascoltare e glorificare le meravigliose attività trascendentali del

Signore e farne l'oggetto della nostra meditazione. In particolare, ci si deve

 concentrare sulla Sua apparizione, sulle Sue attività, sulle Sue qualità e i

Suoi santi nomi.
Così ispirati, dovremmo compiere tutte le nostre attività quotidiane offrendole

al Signore. I sacrifici, la carità e le austerità devono essere compiute 

esclusivamente per la soddisfazione del Signore. Similmente, dovremmo

cantare soltanto quei mantra che glorificano Dio, la Persona Suprema.

E tutte le nostre attività religiose dovrebbero essere compiute come

un'offerta al Signore. Tutto ciò che consideriamo piacevole o desiderabile 

dovremmo offrirlo immediatamente al Signore Supremo; perfino la moglie,

i figli, la casa e il nostro stesso soffio vitale dovrebbero essere offerti

ai piedi di loto di Dio,

la Persona Suprema.

 

(SB 11.3.27/28)

Sri Kavi disse:
"Io penso che una persona dall'intelligenza sempre turbata a causa della sua falsa
identificazione col mondo materiale temporaneo possa ottenere la vera libertà
dalla paura soltanto adorando i piedi di loto dell'infallibile Signore Supremo.

Nel compimento di questo servizio devozionale ogni paura scompare completamente.


Perfino gli esseri viventi più ignoranti possono arrivare a conoscere facilmente

il Signore Supremo, se adottano i mezzi prescritti dal Signore Supremo stesso.

Il metodo raccomandato dal Signore è conosciuto come bhagavata-dharma,

ossia il servizio devozionale offerto a Dio, la Persona Suprema.


O re, chi accetta il metodo del servizio devozionale alla Persona Suprema
non sbaglierà mai strada in questo mondo. Anche se corresse ad occhi chiusi,

non potrà mai inciampare o cadere.

 

Secondo la particolare natura acquisita nella vita condizionata, tutto ciò
che si fa con il corpo, con le parole, la mente, i sensi, l'intelligenza o la coscienza
pura dovrebbe essere offerto al Supremo pensando:

"Questo è destinato al piacere del Signore, Narayana."

 

La paura nasce quando l'essere vivente s'identifica erroneamente con il corpo
materiale a causa della sua concentrazione sull'energia esterna, illusoria, del Signore.
Quando l'essere vivente si allontana a tal punto dal Signore Supremo, dimentica anche
la sua posizione costituzionale di servitore del Signore. Questa sconcertante e paurosa
condizione è determinata dalla potenza di illusione, chiamata maya. Una persona
intelligente dovrebbe quindi impegnarsi stabilmente nel puro servizio devozionale
offerto al Signore sotto la guida di un maestro spirituale autentico, il quale
dovrebbe essere considerato la sua adorata divinità e la sua vita stessa.

 

(SB 11.2.33/37)

ittham parasya nija-vartma-riraksayatta-
lila-tanos tad-anurupa-vidambanani
karmani karma-kasanani yaduttamasya
sruyad amusya padayor anuvrttim icchan


Per proteggere i princìpi del servizio devozionale alla Sua Persona, Sri Krsna,

il migliore degli Yadu, assume quelle forme adatte ai Suoi divertimenti che
sono state glorificate qui, nello Srimad-Bhagavatam. Chi desidera
fedelmente servire i Suoi piedi di loto dovrebbe ascoltare le attività che Egli
compie in ognuna di queste incarnazioni - attività che riproducono
adeguatamente quelle delle forme che Egli assume. Il fatto di ascoltare la
narrazione di questi divertimenti distrugge le reazioni causate dall'attività
interessata.

 

martyas tayanusavam edhitaya mukunda-
srimat-katha-sravana-kirtana-cintayaiti
tad-dhama dustara-krtanta-javapavargam
gramad vanam ksiti-bhujo 'pi yayur yad-arthah

 

Ascoltando e cantando regolarmente gli affascinanti argomenti che si
riferiscono a Mukunda e meditando su di essi con sincerità sempre crescente,

un mortale raggiungerà il divino regno del Signore dove il potere inviolabile

della morte non ha dominio. A questo fine molte persone, compresi grandi re,
abbandonarono le loro dimore terrene e si rifugiarono nella foresta.

 

 

 

L'Acarya Srila Visvanatha Cakravarti prega:

 

mad-gavir api gopalah
svi-kuryat krpaya yadi
tadaivasam payah pitva
hrsyeyus tat-priya janah

 

"Se Sri Gopala misericordiosamente accetta le mucche delle mie parole, i Suoi

cari devoti possono godere del piacere di bere il loro latte - il nettare che si

produce per averle ascoltate."

 

(SB 10.90.49/50)


 

Srila Sridhara Svami prega:

 

dyu-patayo vidur antam ananta te
na ca bhavan na girah sruti-maulayah
tvayi phalanti yato nama ity ato
jaya jayeti bhaje tava tat-padam

 

 

"Gli dèi del cielo non conoscono i Tuoi limiti, o Signore illimitato, neppure

 Tu li conosci. Poiché le parole trascendentali delle sruti più elevate
diventano fruttuose rivelando Te, io offro a Te i miei omaggi. Così Ti adoro

 come Verità Assoluta esclamando: "Gloria a Te! Gloria a Te!"

 

(SB 10.87.41)

Le gopi erano a tal punto innamorate di Krsna senza alcuna motivazione
personale che, pur nel loro grande disappunto, non avevano mai pensato di
offrire il loro amore a qualcun altro.
Srila Visvanatha Cakravarti interpreta i loro sentimenti nel modo seguente.

 

Le gopi avrebbero detto: "Sicuramente Krsna ci ha abbandonato perché ce lo
meritiamo. Siamo le donne più insignificanti del mondo e siamo state
rifiutate dopo essere state sedotte.
Eppure entriamo ogni tanto nei Suoi ricordi per qualche nostra buona
qualità o anche per aver fatto qualcosa di sbagliato? Krsna deve
parlare molto liberamente con le donne di città. Probabilmente cantano
insieme, scherzano, risolvono indovinelli e parlano di tante cose.
Krsna non dice mai: 'Mie care cittadine, i vostri canti e discorsi
sofisticati

 sono ignoti alle gopi del Mio villaggio natio: loro non potrebbero capire

queste cose.' Non parla mai di noi neanche in questo modo?"

 

(SB 10.47.41 Srila Visvanatha Cakravarti nella spiegazione )

yenendriyarthan dhyayeta
mrsa svapna-vad utthitah
tan nirundhyad indriyani
vinidrah pratyapadyata

 

Come una persona che si è appena svegliata può continuare a meditare su
un sogno benché esso sia illusorio, così per intervento della mente una
persona medita sugli oggetti dei sensi, oggetti che i sensi possono poi
ottenere. Si dovrebbe dunque rimanere pienamente vigili e portare la mente
sotto il nostro controllo.


Il verbo pratipad significa "essere percepito o ristabilito". L'anima che
è vinidra , libera dalla coscienza materiale (condizione paragonabile a
un sogno), è ristabilita nella sua posizione costituzionale di eterna
servitrice del Signore, Sri Krsna, e in questo modo è direttamente
percepita dalla coscienza pura.

 

(SB 10.47.32)

namas tubhyam bhagavate
purusaya mahatmane
bhutavasaya bhutaya
paraya paramatmane


Offriamo i nostri omaggi a Te, Dio, Persona Sovrana, che sei presente
nel cuore di ogni essere nella forma di Anima Suprema, ma pervadi ogni
cosa. Tu sei il rifugio originale di tutti gli elementi materiali creati,
ma esisti anteriormente alla loro creazione, e sei la causa di ogni cosa,
anche se in quanto Anima Suprema trascendi ogni causa ed effetto
materiale.

 

(SB 10.16.39)

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( 2013-07-21 ) grazie cari devoti del vostro incantevole servizio non saprò mai come ricanbiare

syamam hiranya-paridhim vanamalya-barha-
dhatu-pravala-nata-vesam anuvratamse
vinyasta-hastam itarena dhunanam abjam
karnotpalalaka-kapola-mukhabja-ha sam


La Sua carnagione era blu scuro e il vestito del colore dell'oro.

Adorno di una piuma di pavone e di minerali colorati, di rametti fioriti e di una
ghirlanda di fiori e foglie silvestri, Krsna era vestito proprio come un danzatore sul palcoscenico.

Aveva una mano sulla spalla di un amico e con l'altra Si divertiva a far girare un fiore di loto.

Alcuni gigli abbellivano i Suoi orecchi, i capelli Gli accarezzavano le guance,

e il Suo volto simile al fiore di loto era sorridente.

 

 

prayah-sruta-priyatamodaya-karn a-purair

yasmin nimagna-manasas tam athaksi-randhraih
antah pravesya su-ciram parirabhya tapam
prajnam yathabhimatayo vijahur narendra


O re degli uomini, per lungo tempo queste donne brahmana avevano sentito parlare di
Krsna, il loro amato, e le Sue glorie erano diventate l'ornamento costante dei loro
orecchi. In verità la loro mente era sempre assorta in Lui. Ora, attraverso le aperture
degli occhi Lo forzarono a entrare all'interno del loro cuore, poi Lo abbracciarono a lungo dentro di sé.

In questo modo finalmente abbandonarono la pena della separazione da Lui, come saggi
che abbandonano l'ansia dovuta al falso ego abbracciando la loro coscienza più intima.

 

(SB 10.23.22-23)

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( 2013-07-06 ) Ogni verso dello SB rinfresca i nostri cuori Jaya Srila Prabhupada

( 2013-07-06 ) Ogni verso dello SB rinfresca i nostri cuori Jaya Srila Prabhupada

tavad ragadayah stenas
tavat kara-grham grham
tavan moho 'nghri-nigado
yavat krsna na te janah


O mio Signore, Sri Krsna, finché una
persona non diventa devota a Te; i suoi
desideri e attaccamenti materiali sono
altrettanti ladri, la sua casa è una
prigione, e i suoi sentimenti d'affetto per
la famiglia sono catene ai piedi.

 

 

prapancam nisprapanco 'pi
vidambayasi bhu-tale
prapanna-janatananda-
sandoham prathitum prabho


Mio caro maestro, benché Tu non
abbia niente a che fare con
l'esistenza del mondo materiale,
vieni su questa Terra e imiti la vita
materiale al solo fine di aumentare
la varietà di godimento estatico per
i Tuoi devoti arresi.


(SB 10.14.36-37)



 

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( 2013-06-25 ) godimento estatico per i devoti arresi ki jaya per la misericordia incodizionata di sdg srila prabhupada ki jaya un grande hare krishna vs rasavati d d

kalau janisyamananam
duhkha-soka-tamo-nudam
anugrahaya bhaktanam
supunyam vyatanod yasah

 

Per manifestare la Sua misericordia incondizionata ai devoti che sarebbero nati in futuro in quest'era di Kali, Dio, la Persona Suprema, Krsna, fece in modo che bastasse ricordarLo per liberarsi da ogni lamento e infelicità dell'esistenza materiale. [In altre parole, Egli agì in modo tale che tutti i devoti futuri, accettando le istruzioni della coscienza di Krsna contenute nella Bhagavad-gita, potessero essere alleviati dalle sofferenze dell'esistenza materiale.]

 

yasmin sat-karna-piyuse
yasas-tirtha-vare sakrt
srotranjalir upasprsya
dhunute karma-vasanam


Semplicemente ricevendo le glorie del Signore mediante un ascolto purificato e trascendentale, i devoti del Signore si liberano immediatamente dai potenti desideri materiali e dall'impegno nelle attività interessate.

 

(SB 9.24.61-62)

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( 2013-07-06 ) Glorie del Signore tramite la misericordia di Srila Prabhupada ki Jaya vs Rasavati

sa sannivasam suhrdam
prapayam iva gacchatam
vijnayesvara-tantranam
maya-viracitam prabhoh

sarvatra sangam utsrjya
svapnaupamyena bhargavi
krsne manah samavesya
vyadhunol lingam atmanah

In seguito Devayani, la figlia di Sukracarya, capì che la compagnia materiale di marito, amici e parenti è simile a una compagnia di turisti che si ritrovano in un albergo. Le relazioni sociali, le relazioni tra amici e amanti sono create dalla maya di Dio, la Persona Suprema, esattamente come avviene in un sogno. Per la grazia di Krsna Devayani abbandonò la sua posizione immaginaria nel mondo materiale. Fissando completamente la sua mente su Krsna, raggiunse la liberazione dal corpo grossolano e dal corpo sottile.

namas tubhyam bhagavate
vasudevaya vedhase
sarva-bhutadhivasaya
santaya brhate namah

O Sri Vasudeva, o Dio, o Persona Suprema, Tu sei il creatore dell'intera manifestazione cosmica. Tu vivi come Anima Suprema nel cuore di ogni essere e sei più piccolo del più piccolo, eppure sei anche più grande del più grande e pervadi ogni cosa. Tu sembri perfettamente silenzioso, perché non hai alcuna azione da compiere, ma ciò è dovuto alla Tua natura onnipresente e alla pienezza di tutte le Tue perfezioni. Ti offro dunque i miei rispettosi omaggi.

(SB 9.19.27-29)
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( 2013-06-14 ) da panama un grande hare krishna che definizione perfetta della situazione in cui ci troviamourgente abbandonarsi a krishna tramite il maestro spirituale vs rasavati d d

bhaktih paresanubhavo viraktir
anyatra caisa trika eka-kalah
prapadyamanasya yathasnatah syus
tustih pustih ksud-apayo 'nu-ghasam


La devozione, l'esperienza diretta
del Signore Supremo e il distacco
da ogni altra cosa sono i tre fattori che si
presentano simultaneamente in chi
ha preso rifugio in Dio, la Persona
Suprema, proprio come il piacere,
il nutrimento e il sollievo dalla fame si
presentano simultaneamente e in modo
sempre crescente, ad ogni boccone, nella
persona che sta mangiando.

 

(SB 11.2.42)

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( 2013-07-06 ) Rifugio di Dio Ki Jaya vs Rasavati

Seduto nell'aeroplano trascendentale, che stava per decollare, Dhruva ricordò la sua povera madre, Suniti, e pensò tra sé: "Come posso andare da solo sui pianeti Vaikuntha e lasciare dietro di me la mia povera madre?"

I nobili compagni del Signore di Vaikuntha, Nanda e Sunanda, capirono i pensieri di Dhruva Maharaja; gli mostrarono quindi sua madre, Suniti, che stava viaggiando in un altro aeroplano.

Mentre Dhruva Maharaja viaggiava attraverso lo spazio, gradualmente vide tutti i pianeti del sistema solare, e sulla strada vide anche gli esseri celesti che dai loro aeroplani gettavano su di lui una pioggia di fiori.

Così Dhruva Maharaja superò i sette sistemi planetari dei grandi saggi, che sono conosciuti come saptarsi. Al di là di questa regione raggiunse la situazione trascendentale di vita eterna sul pianeta dove Sri Visnu vive.

(SB 4.12.32-35)
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( 2013-06-14 ) dhhruva maharaja ki jaya vs rasavati d d



Allora, dall'interno della colonna uscì un suono tremendo che sembrò spezzare la copertura dell'universo. Caro Yudhisthira, questo suono raggiunse anche le dimore degli esseri celesti, come Brahma, e nell'udirlo essi pensarono: "I nostri pianeti stanno per essere distrutti!"

Mentre ostentava il suo straordinario potere, Hiranyakasipu, che desiderava uccidere il suo stesso figlio, udì questo rombante e meraviglioso suono che non aveva mai udito prima. Gli altri capi tra i demoni furono terrorizzati nell'udire questo tremendo fragore, e nessuno tra loro riusciva a capire da che parte provenisse.

Per testimoniare che le affermazioni del Suo servitore Prahlada Maharaja corrispondevano alla realtà-in altre parole, per provare che il Signore Supremo è presente in ogni luogo, anche nella colonna di una sala assembleare-Dio, la Persona Suprema, Hari, manifestò una forma eccezionale che non si era mai vista prima. Questa forma non era né di uomo né di leone. Così il Signore apparve in questa forma sorprendente nella sala del trono.

Mentre Hiranyakasipu si guardava intorno per trovare l'origine del suono, la meravigliosa forma del Signore, che non poteva essere definita né di uomo né di leone, emerse dalla colonna. Sbigottito, Hiranyakasipu si chiedeva chi fosse quella creatura metà uomo e metà leone.

Hiranyakasipu studiò la forma del Signore cercando di stabilire chi fosse in realtà la forma di Nrsimhadeva che gli stava dinnanzi. La forma del Signore era veramente terribile, i Suoi occhi irati assomigliavano all'oro fuso, e la Sua criniera splendente espandeva le dimensioni del Suo volto che incuteva paura, e le Sue terribili zanne e la Sua lingua affilata come un rasoio si muovevano come una spada in un duello. I Suoi orecchi erano ritti e immobili, e le Sue narici e le Sue fauci spalancate erano simili alle caverne di una montagna. Le Sue mascelle erano paurosamente aperte e l'intero Suo corpo toccava il cielo. Il Suo collo era corto e grosso, il petto largo e la vita sottile, e i peli del Suo corpo erano bianchi come i raggi della luna. Le Sue braccia assomigliavano a falangi di soldati espansi in ogni direzione mentre uccideva i demoni, i briganti e gli atei con la Sua conchiglia, il disco, la mazza, il fiore di loto e altre armi naturali.

 

(SB 7.8.15-22)

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( 2013-06-14 ) nrsimhadva ki jaya prahlada maharaja ki jaya vs rasavati d d

klesa-bhury-alpa-sarani
karmani viphalani va
dehinam visayartanam
na tathaivarpitam tvayi

I karmi sono sempre ansiosi di accumulare ricchezze per la propria gratificazione dei sensi, ma a questo fine devono lavorare molto duramente. Eppure, sebbene lavorino con grande accanimento, i risultati non sono soddisfacenti; infatti il loro lavoro porta solo alla frustrazione. Ma i devoti che hanno dedicato la vita al servizio del Signore senza grande fatica possono raggiungere risultati sostanziali che superano le aspettative del devoto stesso.

navamah karma-kalpo 'pi
viphalayesvararpitah
kalpate purusasyaiva
sa hy atma dayito hitah

Le attività dedicate a Dio, la Persona Suprema, anche se compiute in misura minima non vanno mai perdute. Dio, la Persona Suprema, essendo il padre supremo è naturalmente molto affettuoso e sempre pronto ad agire per il bene degli esseri viventi.



yatha hi skandha-sakhanam
taror mulavasecanam
evam aradhanam visnoh
sarvesam atmanas ca hi

Quando si versa dell'acqua alla radice di un albero si soddisfano automaticamente il tronco e i rami dell'albero. Similmente, diventando devoti di Sri Visnu, ogni essere è servito perché il Signore è l'Anima Suprema di tutti gli esseri viventi.



namas tubhyam anantaya
durvitarkyatma-karmane
nirgunaya gunesaya
sattva-sthaya ca sampratam

Mio Signore, offriamo i nostri rispettosi omaggi a Te che sei eterno, al di là dei limiti del tempo, di passato, presente e futuro. Tu sei inconcepibile nelle Tue attività, sei il maestro delle tre influenze della natura materiale, e poiché trascendi tutte le qualità della materia, sei libero dalla contaminazione materiale. Controlli le tre influenze della natura, ma attualmente favorisci la qualità della virtù. Ti offriamo dunque i nostri rispettosi omaggi.

(SB 8.5.47-50)
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( 2013-06-14 ) abbandoniamoci ai piedi di loto di srila prabhupada vs rasavati

( 2013-06-14 ) abbandoniamoci ai piedi di loto di srila prabhupada vs rasavati

( 2013-06-14 ) abbandoniamoci ai piedi di loto di srila prabhupada vs rasavati

( 2013-06-14 ) abbandoniamoci ai piedi di loto di srila prabhupada vs rasavati

( 2013-06-14 ) abbandoniamoci ai piedi di loto di srila prabhupada vs rasavati


vairagya-vidya-nija-bhakti-yoga-siksartham
ekah purusah puranah
sri-krsna-caitanya-sarira-dhari
krpambudhir yas tam aham prapadye

 

"Prendiamo rifugio in Dio, la Persona Suprema, Krsna, che è disceso nella forma di Sri Caitanya Mahaprabhu per insegnarci la vera conoscenza, il servizio devozionale e il distacco da tutto ciò che non serve a sviluppare la coscienza di Krsna. Egli è disceso perché è un oceano di misericordia trascendentale. Mi sottometto dunque ai Suoi piedi di loto."

 

(Caitanya-candro-daya-nataka 6.74)

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( 2013-05-17 ) Carissimo Lilasuka prabhu, oggi ho gustato il nettare del verso dedicato al nostro Signore Caitanya, fonte di ogni ispirazione! grazie della tua misericordia infinita! sono in compagnia della cara Rupa Manjari che con me, Rasavati, ti mandiamo un grande Hare Krsna! Jay!

( 2013-05-17 ) Oceano di misericordia trascendentale, quella che voi donate ogni giorno grazie a queste frasi che guariscono. Hare Krsna che nettare!

rajas tamas ca sattvena
sattvam copasamena ca
etat sarvam gurau bhaktya
puruso hy anjasa jayet


Si possono vincere le influenze della passione e dell'ignoranza sviluppando l'influenza della virtù e poi bisogna distaccarsi dalla virtù elevandosi al livello del suddha-sattva. Tutto ciò si realizza automaticamente impegnandosi al servizio del maestro spirituale con fede e devozione. In questo modo si possono vincere le influenze della natura.

 

yasya saksad bhagavati
jnana-dipa-prade gurau
martyasad-dhih srutam tasya
sarvam kunjara-saucavat


Il maestro spirituale dev'essere considerato il Signore Supremo in persona perché ci trasmette la conoscenza trascendentale allo scopo d'illuminarci. Per conseguenza chi mantiene la concezione materiale e considera il maestro spirituale come un essere umano comune non otterrà mai il successo. La sua illuminazione e i suoi studi sulla conoscenza vedica sono simili al bagno di un elefante.

(SB 7.15.25-26)

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( 2013-05-16 ) grazie le vostre frasi sono per me come raggi di soleche illuminano il buio della memoria, e infatti provengono proprio dal sole. Hare Krsna

jahyad yad-arthe svan pranan
hanyad va pitaram gurum
tasyam svatvam striyam jahyad
yas tena hy ajito jitah

 

L'uomo è tanto convinto che la moglie sia una sua proprietà, che talvolta si uccide per lei, o uccide altri, perfino i suoi genitori o il maestro spirituale o l'insegnante. Per questa ragione, se si abbandona questo attaccamento per la moglie, si conquisterà Dio, la Persona Suprema, che non è mai conquistato da nessuno.


krmi-vid-bhasma-nisthantam
kvedam tuccham kalevaram
kva tadiya-ratir bharya
kvayam atma nabhas-chadih

 

Dopo una matura riflessione bisogna lasciare l'attaccamento al corpo della moglie, perché questo corpo sarà alla fine trasformato in insetti, in escrementi o in cenere. Quanto può valere un corpo così insignificante? Quanto più grande è l'Essere Supremo onnipresente come lo spazio?

 

(SB 7.14.12-13)


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( 2013-07-06 ) Verita' Assoluta Meraviglioso Sri Krishna vs Rasavati

sa vai patih syad akutobhayah svayam
samantatah pati bhayaturam janam
sa eka evetaratha mitho bhayam
naivatmalabhad adhi manyate param

 

Solo colui che non ha mai paura, ma accorda ogni protezione alle persone soggette alla paura, può in realtà diventare un marito e un rifugio. Perciò, mio Signore, Tu sei l'unico marito, e nessuno oltre a Te può pretendere questa posizione. Se Tu non fossi l'unico marito, avresti Tu stesso paura degli altri; per questo motivo gli eruditi esperti nella conoscenza di tutte le Scritture vediche riconoscono Tua Grazia come il maestro unico di tutti gli esseri e non vedono migliore marito e tutore di Te.

 

(SB 5.18.20)



Caro re, ora tu hai provato la miseria di colui che ha figlie e figli. O re, proprietario dello stato di Surasena, tua moglie, la tua casa, l'opulenza del tuo regno, e le altre tue ricchezze e oggetti di percezione dei sensi, sono tutti simili tra loro per il carattere di transitorietà che li accomuna. Il regno, il potere militare, il tesoro, i servi, i ministri, gli amici e i parenti sono tutti causa di paura, d'illusione, di dolore e di sventura. Essi sono simili a un gandharva-nagara, un inesistente palazzo che si ha l'impressione di vedere nella foresta. Per il loro carattere transitorio non sono altro che illusioni, sogni e speculazioni mentali.

 

Questi oggetti visibili come la moglie, i figli e la proprietà sono simili a sogni o a creazioni della mente. Ciò che vediamo non ha esistenza permanente. Talvolta è visibile e talvolta non lo è. Soltanto a causa delle nostre azioni passate creiamo tali fantasie frutto dell'immaginazione, e a causa di tali speculazioni compiamo ulteriori attività.

 

L'essere vivente situato in una concezione corporea dell'esistenza è concentrato sul corpo, il quale è una combinazione di elementi fisici, dei cinque sensi dell'acquisizione della conoscenza, e dei cinque sensi d'azione, inclusa la mente. Attraverso la mente l'essere individuale soffre di tre diverse forme di tribolazioni -adhibhautika, adhidaivika e adhyatmika. Perciò questo corpo è la fonte di tutte le miserie.

 

Perciò, o Citraketu, considera con attenzione la posizione dell'atma. In altre parole, cerca di capire chi sei-se corpo, mente o anima. Considera da dove sei venuto, dove andrai dopo aver lasciato il corpo, e perché sei sottoposto al controllo della sofferenza materiale. Cerca di capire la tua vera posizione in questo modo, e allora sarai in grado di abbandonare gli inutili attaccamenti. Sarai anche in grado di abbandonare la convinzione che questo mondo materiale e tutto ciò che non è collegato direttamente con Krsna sia eterno. Allora otterrai la pace.

 

(SB 6.15.21/26)


devarsi-bhutapta-nrnam pitanam
na kinkaro nayam rni ca rajan
sarvatmana yah saranam saranyam
gato mukundam parihrtya kartam

 

O sovrano, chi ha abbandonato tutti i doveri
materiali e ha preso completo rifugio ai piedi di
loto di Mukunda, che offre rifugio a
tutti, non ha più debiti verso i deva, verso i
grandi saggi, gli esseri comuni, i parenti, gli
amici, l'umanità o perfino verso gli
antenati defunti. Poiché tutte le categorie di esseri
sono parti integranti del Signore Supremo, chi
si è sottomesso al servizio del Signore non
ha alcun bisogno di servire separatamente
queste persone.

 


sva-pada-mulam bhajatah priyasya
tyaktanya-bhavasya harih paresah
vikarma yac cotpatitam kathancid
dhunoti sarvam hrdi sannivisthah


Chi ha così abbandonato ogni altro impegno,
e ha preso completo rifugio ai piedi di loto di
Hari, Dio, la Persona Suprema, è molto caro
a Lui. In verità, se quest'anima così
sottomessa commette accidentalmente
qualche colpa, Dio, la Persona
Suprema, che è situato nel cuore di ognuno,
ne cancella subito la reazione.


(SB 11.5.41-42)

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( 2013-04-22 ) hare krisna con la speranza che queste meravigliose conclusioni divine siano per noi tutti l unico desiderio da seguire.grazie cari devoti del vostro amorevole servizio.vostro aspirante servitore

hari-varse capi bhagavan nara-hari-rupenaste. tad-rupa-grahana-nimittam

uttaratrabhidhasye. tad dayitam rupam maha-purusa-guna-bhajano

maha-bhagavato daitya-danava-kula-tirthikarana-sila-caritah prahlado

'yyavadhanananya-bhakti-yogena saha tad-varsa-purusair upaste idam codaharati.

 

[Sukadeva Gosvami continuò:]
O re, Sri Nrsimhadeva risiede nell'Hari-varsa. Nel settimo Canto di quest'opera ti

spiegherò come Prahlada Maharaja indusse il Signore ad apparire nella forma di

Nrsimhadeva. Prahlada Maharaja, il più grande dei devoti del Signore, assomma

in sé tutte le buone qualità dei grandi personaggi; la Sua personalità e i Suoi atti

hanno perfino portato alla liberazione tutte le anime cadute della sua famiglia

demoniaca. Sri Nrsimhadeva è molto caro a questo prestigioso devoto; così

Prahlada Maharaja Lo adora in compagnia dei suoi servitori e di tutti gli abitanti

di Hari-varsa cantando il seguente mantra.

 

om namo bhagavate narasimhaya namas tejas-tejase

avir-avirbhava-vajra-nakha vajra-damstra karmasayan randhaya randhaya

tamo grasa grasa om svaha. abhayam abhayam atmani bhuyistha om ksraum.


Offro il mio rispettoso omaggio a Sri Nrsimhadeva, la fonte di ogni potenza.

O mio Signore, Tu che possiedi unghie e denti simili alla folgore, annienta i nostri

 desideri demoniaci di godimento dell'azione interessata in questo mondo. Abbi la

 bontà di apparire nei nostri cuori e di dissipare la nostra ignoranza, in modo che

per la Tua grazia possiamo essere senza paura nella lotta per l'esistenza in questo

mondo.

 

(S.B. 5.18.7-8)

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( 2013-04-16 ) Grazie per le bellissime frasi, che sono come lucciole sul sentiero oscuro che ci riporta a Te.

Srila Narottama Dasa Thakura prega:

 

ha ha prabhu nanda-suta, vrsabhanu-suta-yuta,
karuna karaha ei-bara
narottama-dasa kaya, na theliha ranga-paya,
toma vine ke ache amara

 

"O mio Signore, figlio di Nanda Maharaja, ora sei qui, davanti a me con la Tua

compagna, Srimati Radharani, la figlia di Vrsabhanu. Ti prego, accetta che io

diventi come la polvere che sta sotto i Tuoi piedi di loto.

Non mandarmi via, ti prego, perché non ho altro rifugio."

 

(SB 5.16.21 spiegazioni)

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( 2013-07-06 ) Non esiste altro rifugio piu' sicuro Grazie di cuore carissimi Devoti HARE KRISHNA vs rasavati

Srila Narottama Dasa Thakura prega:

 

ha ha prabhu nanda-suta, vrsabhanu-suta-yuta,
karuna karaha ei-bara
narottama-dasa kaya, na theliha ranga-paya,
toma vine ke ache amara

 

"O mio Signore, figlio di Nanda Maharaja, ora sei qui, davanti a me con la Tua

compagna, Srimati Radharani, la figlia di Vrsabhanu. Ti prego, accetta che io

diventi come la polvere che sta sotto i Tuoi piedi di loto.

Non mandarmi via, ti prego, perché non ho altro rifugio."

 

(SB 5.16.21 spiegazioni)

yatha taror mula-nisecanena
trpyanti tat-skandha-bhujopasakhah
pranopaharac ca yathendriyanam
tathaiva sarvarhanam acyutejya


Come innaffiando le radici di un albero si dà energia a tutto l'albero, al tronco, ai rami, alle foglie e a tutto il resto, come fornendo cibo allo stomaco si dà forza 
ai sensi e alle varie membra del corpo, così il semplice fatto di
 adorare Dio, la Persona Suprema, col servizio devozionale 
soddisfa automaticamente anche gli esseri celesti, che sono 
frammenti di questa Persona Suprema.
(SB 4.31.14)



yasyam eva kavaya atmanam aviratam 
vividha-vrjina-samsara-paritapopatapyamanam 
anusavanam snapayantas tayaiva paraya nirvrtya hy 
apavargam atyantikam parama-purusartham api svayam 
asaditam no evadriyante bhagavadiyatvenaiva
parisamapta-sarvartah.

I devoti s'immergono costantemente nel servizio di devozione 
al fine di essere alleviati dalle vicissitudini dell'esistenza 
materiale. Essi gustano così la felicità suprema, e la
 liberazione in persona viene a servirli. Ciò nonostante essi 
non accettano questo servizio, anche se è offerto loro da Dio 
in persona. Per un devoto, la liberazione [mukti] ha ben poca 
importanza, perché, avendo raggiunto il servizio d'amore 
sublime al Signore, egli ha ottenuto tutto ciò che si può 
desiderare e ha trasceso ogni desiderio materiale.
(SB 5.6.17)

isabhisrstam hy avarundhmahe 'nga
duhkham sukham va guna-karma-sangat
asthaya tat tad yad ayunkta nathas
caksusmatandha iva niyamanah


Mio caro Priyavrata, secondo le influenze che esercitano su di noi i differenti guna, Dio,

la Persona Suprema, ci attribuisce i nostri rispettivi corpi e la felicità e la sofferenza che ci

spettano. Ognuno deve dunque accettare la sua sorte e lasciarsi condurre dal

Signore Supremo, come un cieco si lascia guidare da qualcuno che ha l'uso degli occhi.

 


mukto 'pi tavad bibhryat sva-deham
arabdham asnann abhimana-sunyah
yathanubhutam pratiyata-nidrah
kim tv anya-dehaya gunan na vrnkte


Anche l'essere liberato deve accettare il corpo che ha ricevuto in funzione delle sue attività

passate [karma]. Ciononostante, libero da ogni falsa concezione, egli considera le gioie e i

dolori che gli spettano a causa del suo karma nello stesso modo in cui una persona sveglia

contempla il sogno che ha avuto durante il sonno. Di conseguenza, niente lo colpisce ed

egli non agisce mai per ottenere un altro corpo materiale sotto l'influenza dei tre guna.


(SB 5.15/16)

maya hy esa maya srsta

yat pumamsam striyam satim

manyase nobhayam yad vai

hamsau pasyavayor gatim

 

Talvolta pensi di essere un uomo, talvolta una donna casta e talvolta un eunuco asessuato, ma tutto ciò si riferisce solo al corpo che è creato dall'energia illusoria. Questa energia illusoria è una Mia potenza, e in realtà, noi due, tu ed Io, siamo pure identità spirituali. Ora, sforzati di comprendere, perché sto cercando di spiegarti la nostra vera posizione.


(SB 4.28.61)


 

aham bhavan na canyas tvam

tvam evaham vicaksva bhoh

na nau pasyanti kavayas

chidram jatu manag api

 

Cara amica, Io, Anima Suprema, e tu, anima individuale, non siamo differenti in qualità, perché siamo entrambi spirituali. In realtà, relativamente alla tua posizione costituzionale, tu non sei differente da Me sul piano qualitativo. Cerca di capire questo punto. Gli studiosi veramente elevati, che possiedono la conoscenza, non trovano nessuna differenza qualitativa tra te e Me.


(SB 4.28.62)


 
yatha purusa atmanam

ekam adarsa-caksusoh

dvidhabhutam avekseta

tathaivantaram avayoh

 

Come un uomo non fa differenza tra sé stesso e la sua immagine riflessa in uno specchio, mentre altri vedono due corpi distinti, così nella condizione materiale, dove l'essere è simultaneamente condizionato e non condizionato, c'è una differenza tra Dio e l'essere individuale.

 

(SB 4.28.63)


 
evam sa manaso hamso

hamsena pratibodhitah

sva-sthas tad-vyabhicarena

nastam apa punah smrtim

 

In questo modo i due cigni vivono insieme nel cuore. Quando un cigno accetta le istruzioni dell'altro, si situa nella sua posizione costituzionale. In altre parole egli ritrova la sua originale coscienza di Krsna, che era andata perduta a causa dell'attrazione materiale.

 

(SB 4.28.64)

sargadi yo 'syanurunaddhi saktibhir
dravya-kriya-karaka-cetanatmabhih
tasmai samunnaddha-niruddha-saktaye
namah parasmai purusaya vedhase


TRADUZIONE

Mio caro Signore, grazie alle Tue personali potenze sei la causa originale degli

elementi materiali, degli strumenti di azione (i sensi), di coloro che si servono dei

sensi (gli esseri celesti che controllano), dell'intelligenza, dell'ego e di ogni altra

cosa. Grazie alla Tua energia Tu manifesti tutta questa creazione cosmica, la

mantieni e la distruggi. Attraverso la Tua energia soltanto, tutto ciò che esiste

talvolta è manifestato e talvolta non manifestato. Perciò Tu sei Dio, la Persona

Suprema, la causa di tutte le cause, e io Ti offro i miei rispettosi omaggi.

 

(SB 4.17.33)


Maharaj Prtu prega così:


Mio caro Signore, Tu sei il migliore tra gli esseri celesti che possono offrire

benedizioni. Perché dunque una persona colta dovrebbe chiederTi benedizioni

 adatte solo per gli esseri viventi che sono confusi dalle influenze della natura?

Tali benedizioni sono automaticamente ottenute anche dagli esseri viventi che

soffrono in condizioni di vita infernali. Mio caro Signore, certamente Tu puoi

concederci di fonderci nella Tua esistenza, ma io non desidero tale benedizione.

 

Mio caro Signore, non voglio dunque avere la benedizione di fondermi nella Tua

esistenza, una benedizione che non permette di gustare la bevanda di nettare dei

Tuoi piedi di loto. Voglio la benedizione di avere almeno un milione di orecchi,

perché così potrò ascoltare le glorie dei Tuoi piedi di loto dalla bocca dei Tuoi

puri devoti.

 

Mio caro Signore, Tu sei glorificato da versi scelti, pronunciati da grandi

personalità, e queste glorificazioni ai Tuoi piedi di loto sono come particelle di

zafferano. Quando la vibrazione trascendentale che emana dalla bocca dei grandi

 devoti porta l'aroma della polvere di zafferano dei Tuoi piedi di loto, l'essere

dimentico può gradualmente ricordare la sua eterna relazione con Te. I devoti

arrivano così alla giusta conclusione sul valore della vita. Perciò, mio caro

Signore, io non ho bisogno di nessun'altra benedizione all'infuori dell'opportunità

 di ascoltare le parole del Tuo puro devoto.

 

Mio caro Signore che sei altamente glorificato, se una persona ascolta anche solo

 una volta, in compagnia dei puri devoti, le glorie delle Tue attività, a meno che

 non sia altro che un animale, non abbandona la compagnia dei devoti, perché

nessuna persona intelligente sarebbe così sconsiderata da lasciare la loro

compagnia. La perfezione che consiste nel cantare e ascoltare le Tue glorie fu

accettata anche dalla dea della fortuna, che desiderò ascoltare le Tue illimitate

attività e le Tue glorie trascendentali.

 

Ora desidero impegnarmi al servizio dei piedi di loto di Dio, la Persona Suprema;

desidero servirLo come la dea della fortuna, che ha un fiore di loto nella mano,

perché Sua Grazia, Dio, la Persona Suprema, è la fonte di tutte le qualità

trascendentali. Temo però che sorgerà una contesa tra la dea della fortuna e me,

perché entrambi saremo premurosamente impegnati nello stesso servizio.

 

Mio caro Signore dell'universo, benché la dea della fortuna, Laksmi, sia la madre

dell'universo, penso che possa incollerirsi con me, perché mi sono intromesso nel

suo servizio, agendo su quello stesso piano al quale ella è così attaccata. Eppure

spero che anche se qualche malinteso nascerà, Tu prenderai le mie difese, perché

sei molto ben disposto verso i poveri, e valorizzi anche l'offerta di un servizio

insignificante. Per questa ragione penso che anche se Laksmi andrà in collera,

Tu non ne sarai toccato, perché sei così sufficiente in Te stesso che puoi fare a

meno di lei.

 

Le grandi e sante persone, che sono sempre liberate, s'impegnano nel Tuo servizio

di devozione, perché solo col servizio devozionale è possibile essere liberati dalle

illusioni dell'esistenza materiale. Mio Signore, l'unica ragione per cui le anime

liberate prendono rifugio ai Tuoi piedi di loto è che esse pensano costantemente ai

Tuoi piedi.

 

Mio caro Signore, ciò che hai detto al Tuo puro devoto è certamente fonte di

grande confusione. Le attrattive che Tu offri nei Veda non sono certamente

opportune per i puri devoti. La gente, legata dalle dolci parole dei Veda, s'impegna

 ripetutamente nelle attività interessate, affascinata dai risultati delle sue azioni.

 

Mio caro Signore, a causa della Tua energia illusoria, tutti gli esseri viventi in questo

 mondo materiale hanno dimenticato la loro vera posizione costituzionale, e per

ignoranza desiderano sempre la felicità materiale nella forma di rapporti sociali,

di amicizia e di amore. Ti prego, dunque, non chiedermi di prendere da Te

qualche beneficio materiale, ma come un padre provvede al bene del figlio

senza aspettare la sua richiesta, concedimi, ti prego, ciò che pensi sia meglio per me.

 

(SB 4-20-23/31)


1

Ho moglie, figli, figlie, nipoti, ogni cosa, Ma senza denaro ogni cosa è gloria

senza frutto. Krishna mi ha mostrato la nuda forma della natura materiale;

Con la Sua forza ha reso tutto senza sapore per me.

Yasyuham anagrihnami harisye tad-dhanam sanaih:
"A poco a poco ogni cosa sottraggo a coloro cui do' misericordia.

Come potevo capire la misericordia di Colui che ogni misericordia racchiude?

2

Ognuno mi ha lasciato vedendomi senza quattrini Moglie, parenti, amici, fratelli,

ognuno.
Questa è miseria, ma in me provoca il riso. Siedo da solo e rido.
In questo samsara di Maya chi amo veramente?
Dove andarono il padre amoroso e la madre?
Dove sono tutti gli anziani che erano la mia vera famiglia?
Chi me ne darà notizia, dimmi?
Tutto ciò che resta di questa famiglia è un elenco di nomi.

3

Il samsara di Maya è come schiuma Che si mischia di nuovo nelle onde del mare.

Nessuno è padre, madre o parente; Come schiuma non durano che per un breve

istante.

E come la schiuma di nuovo si dissolve nel mare, Il corpo fatto di cinque

elementi è distrutto. Quanti corpi l'anima ha rivestito in tal modo? I parenti sono

legati solo al corpo materiale.

4

Fratello, per lo spirito, ognuno è parente,
Relazione non tinta dal profumo di Maya.
Il Signore Supremo è l'anima di ognuno.
In relazione a Lui, ognuno nell'universo è lo stesso.
Tutti parenti, fratello! Miliardi di jiva.
In relazione a Krishna tutti sono in completa armonia.
Dimenticando Krishna l'anima anela al piacere dei sensi,
Per conseguenza è saldamente afferrata da Maya....

 

(Lilamrta cap 9 Sri Vrindavana Bajana

scritto da Srila Prabhupada)

1

Ho moglie, figli, figlie, nipoti, ogni cosa, Ma senza denaro ogni cosa è gloria

senza frutto. Krishna mi ha mostrato la nuda forma della natura materiale;

Con la Sua forza ha reso tutto senza sapore per me.

Yasyuham anagrihnami harisye tad-dhanam sanaih:
"A poco a poco ogni cosa sottraggo a coloro cui do' misericordia.

Come potevo capire la misericordia di Colui che ogni misericordia racchiude?

2

Ognuno mi ha lasciato vedendomi senza quattrini Moglie, parenti, amici, fratelli,

ognuno.
Questa è miseria, ma in me provoca il riso. Siedo da solo e rido.
In questo samsara di Maya chi amo veramente?
Dove andarono il padre amoroso e la madre?
Dove sono tutti gli anziani che erano la mia vera famiglia?
Chi me ne darà notizia, dimmi?
Tutto ciò che resta di questa famiglia è un elenco di nomi.

3

Il samsara di Maya è come schiuma Che si mischia di nuovo nelle onde del mare.

Nessuno è padre, madre o parente; Come schiuma non durano che per un breve

istante.

E come la schiuma di nuovo si dissolve nel mare, Il corpo fatto di cinque

elementi è distrutto. Quanti corpi l'anima ha rivestito in tal modo? I parenti sono

legati solo al corpo materiale.

4

Fratello, per lo spirito, ognuno è parente,
Relazione non tinta dal profumo di Maya.
Il Signore Supremo è l'anima di ognuno.
In relazione a Lui, ognuno nell'universo è lo stesso.
Tutti parenti, fratello! Miliardi di jiva.
In relazione a Krishna tutti sono in completa armonia.
Dimenticando Krishna l'anima anela al piacere dei sensi,
Per conseguenza è saldamente afferrata da Maya....

 

(Lilamrta cap 9 Sri Vrindavana Bajana

scritto da Srila Prabhupada)

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( 2013-02-06 ) grazie cari devoti del vostro servizio sicuramente cosi caro a srila prabhupada. hare krisna


prema haite krsna haya nija bhakta-vasa
prema haite paya krsnera seva-sukha-rasa

 

 

"Il Signore Supremo, che è più grande del più grande, Si sottomette

anche a un devoto insignificante grazie al suo servizio devozionale.

Per sua natura, il servizio devozionale è così bello e grande che determina

la sottomissione del Signore infinito all'essere infinitesimale.

Nelle reciproche attività devozionali scambiate col Signore, il devoto

gusta davvero la dolce qualità del servizio devozionale.

 

(CC Adi 7-145)


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( 2013-07-06 ) Servizio Devozionale Ki Jaya vs Rasavati

mad-guna-sruti-matrena
mayi sarva-guhasaye
mano-gatir avicchinna
yatha gangamhaso 'mbudhau

 

laksanam bhakti-yogasya
nirgunasya hy udahrtam
ahaituky avyavahita
ya bhaktih purusottame

 

TRADUZIONE

Il servizio devozionale puro e senza mescolanze si manifesta quando la

mente del devoto è istantaneamente attratta dall'ascolto del nome e delle

qualità trascendentali del Signore, che risiede nel cuore di ogni essere.

Come l'acqua del Gange fluisce naturalmente verso l'oceano, l'estasi

devozionale, non ostacolata da alcuna condizione materiale, fluisce

liberamente verso il Signore Supremo.

(SB 3.29.11-12)

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( 2013-01-22 ) grazie cari devoti per il vostro servizio,hare krisna


tvam bhakti-yoga-paribhavita-hrt-saroja
asse sruteksita-patho nanu natha pumsam
yad-yad-dhiya ta urugaya vibhavayanti
tat-tad-vapuh pranayase sad-anugrahaya


TRADUZIONE
Mio Signore, i Tuoi devoti possono contemplarTi attraverso gli orecchi

grazie alla pratica dell'ascolto spirituale con cui essi purificano il loro

cuore, che diventa allora il Tuo luogo di residenza. Tu sei così

misericordioso verso i Tuoi devoti che Ti manifesti a loro nella forma

spirituale ed eterna sulla quale essi meditano costantemente.

(SB 3.9.11)


sri-bhagavan uvaca
animitta-nimittena
sva-dharmenamalatmana
tivraya mayi bhaktya ca
sruta-sambhrtaya ciram


TRADUZIONE

Il Signore Supremo disse:
La liberazione può essere ottenuta compiendo con serietà il servizio di devozione e

ascoltando per molto tempo i discorsi che riguardano Me o sono pronunciati da Me.

Colui che adempie così i doveri prescritti non subirà alcuna reazione per i suoi atti,

e sarà liberato dalla contaminazione materiale.

mad-bhayad vati vato 'yam
suryas tapati mad-bhayat
varsatindro dahaty agnir
mrtyus carati mad-bhayat

 

 

È a causa della Mia supremazia, per paura di Me, che il vento soffia. Per paura di

Me il sole brilla, e Indra, il signore delle nuvole, fa cadere la pioggia. Sempre per

paura di Me il fuoco brucia e la morte si aggira riscuotendo il suo tributo.

 

jnana-vairagya-yuktena
bhakti-yogena yoginah
ksemaya pada-mulam me
pravisanty akuto-bhayam

 

 

Gli yogi, arricchiti dalla conoscenza spirituale e dalla rinuncia, e impegnati nel

servizio di devozione per il loro beneficio eterno, cercano rifugio ai Miei piedi di

loto; e poiché Io sono il Signore, essi si qualificano per entrare nel regno di Dio

senza paura.

 


etavan eva loke 'smin
pumsam nihsreyasodayah
tivrena bhakti-yogena
mano mayy arpitam sthiram

 

 

Perciò le persone che fissano la mente sul Signore s'impegnano nella pratica

intensiva del servizio di devozione. Questo è l'unico modo per raggiungere la

perfezione finale della vita.

 

(SB 3.25.42:44)

Il dotto Kasyapa disse:
"Grazie al tuo dolore, alle tue penitenze e alla tua matura riflessione, ma anche

grazie  alla tua fede incrollabile nel Signore Supremo e al culto che porti a Siva e

a me stesso, uno dei figli [Prahlada] di tuo figlio [Hiranyakasipu] sarà un autentico

devoto del Signore, e la sua fama sarà vasta tanto quanto quella

del Signore Supremo.

Per camminare sulle sue orme, le persone sante cercheranno di ispirarsi al suo

carattere liberandosi da ogni animosità, così come l'oro di qualità inferiore può

essere purificato con differenti metodi di affinazione.

Tutti saranno soddisfatti di lui, perché il Signore Supremo, il controllore supremo

dell'universo, è sempre soddisfatto di un devoto che non desidera altro che servirLo.

Questo perfetto devoto avrà una grande intelligenza e una vasta influenza; sarà la

più elevata tra le grandi anime. Vista la sua maturità nel servizio di devozione, si

stabilirà certamente al livello dell'estasi trascendentale e andrà nel regno spirituale

dopo aver lasciato questo mondo.

Egli sarà un vero e proprio oceano di buone qualità. Virtuoso e nobile, si rallegrerà

della felicità altrui e soffrirà del loro dolore. Per lui non ci saranno nemici.

Come la luna rinfrescante dopo la calura estiva, egli dissiperà la sofferenza di

 tutti gli universi.

 

(SB 3.14.44/49)


yato 'prapya nyavartanta
vacas ca manasa saha
aham canya ime devas
tasmai bhagavate namah

 

TRADUZIONE

Le parole, la mente e l'ego, e le loro rispettive divinità non sono riusciti a conoscere

Dio, la Persona Suprema. Perciò, se vogliamo dar prova di buon senso, dobbiamo

semplicemente offrirGli il nostro rispettoso omaggio.
(SB 3.6.40)

krsna-tattva, bhakti-tattva, prema-tattva sara
bhava-tattva, rasa-tattva, lila-tattva ara

TRADUZIONE

Coscienza di Krsna significa comprendere la verità di Krsna, la verità del servizio

devozionale, la verità dell'amore per Dio, la verità dell'emozione estatica, la verità

dei sentimenti trascendentali e la verità dei divertimenti del Signore.

 

sri-bhagavata-tattva-rasa karila pracare
krsna-tulya bhagavata, janaila samsare

TRADUZIONE

Sri Caitanya Mahaprabhu stesso ha predicato le verità trascendentali e i sentimenti

dello Srimad-Bhagavatam. Lo Srimad-Bhagavatam non è differente da Dio, la

Persona Suprema, perché è la manifestazione sonora di Sri Krsna.

 

bhakta lagi' vistarila apana-vadane
kahan bhakta-mukhe kahai sunila apane

TRADUZIONE

Sri Caitanya Mahaprabhu diffuse il significato dello Srimad-Bhagavatam. Talvolta

 parlava per il bene dei Suoi devoti, e altre volte concedeva a uno dei Suoi devoti il

potere di farlo, mentre Lui stesso rimaneva ad ascoltare.

 

(CC Madhya 25.265-266-267)

 

 

 


 


jivera 'svarupa' haya-krsnera 'nitya-dasa'
krsnera 'tatastha-sakti', 'bhedabheda-prakasa'
suryamsa-kirana, yaiche agni-jvala-caya
svabhavika krsnera tina-prakara 'sakti' haya



TRADUZIONE

"L'essere individuale è, per la sua stessa posizione costituzionale, un eterno

servitore di Krsna, in quanto è l'energia marginale di Krsna e una manifestazione

del Signore, simultaneamente uguale e differente dal Signore, proprio come una

 particella di luce solare o di fuoco. Krsna è dotato di tre differenti energie.

 

(CC Madhya 20.108-109)


'krsna, tomara hana' yadi bale eka-bara
maya-bandha haite krsna tare kare para


TRADUZIONE
"Potrà essere immediatamente liberato dagli artigli di maya chi in tutta serietà e sincerità

dice: 'Mio caro Sri Krsna, benché Ti abbia dimenticato per tanti lunghi anni nel mondo

materiale, oggi mi sottometto a Te. Sono il Tuo servitore sincero e serio.

Ti prego impegnami al Tuo servizio.'

sakrd eva prapanno yas
tavasmiti ca yacate
abhayam sarvada tasmai
dadamy etad vratam mama


TRADUZIONE
"'Prometto che se una persona si sottomette seriamente a Me anche una sola volta e dice:

"Mio caro Signore, da oggi sono Tuo", e Mi prega di infondergli coraggio, Io la incoraggerò

 immediatamente e da quel momento resterà per sempre al sicuro.'
Questo verso si trova nel Ramayana.

(Madia 22.33-34)
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( 2012-11-01 ) Grazie per la scelta di questa frase, è meravigliosa e soprattutto il significato da proprio l'idea dell'amore del Padre che non aspetta che un cenno per esprimere il Suo inconcepibile amore. Sembra così semplice ma presuppone una sincerità di cuore che non posseggo. Ma la cosa che mi dà speranza è la speranza di Colui che è la speranza e che non smette mai di sperare anche e soprattutto quando sembra impossibile sperare. Grazie infinitamente.

sei damodara asi' dandavat haila
carane padiya sloka padite lagila



TRADUZIONE


Fu Svarupa Damodara che andò a Jagannatha Puri e cadde come un bastone ai piedi


 di loto di Sri Caitanya Mahaprabhu, offrendoGli i suoi omaggi e recitando un verso.



heloddhunita-khedaya visadaya pronmilad-amodaya
samyac-chastra-vivadaya rasodaya cittarpitonmadaya
sasvad-bhakti-vinodaya sa-madaya madhurya-maryadaya
sri-caitanya daya-nidhe tava daya bhuyad amandodaya



TRADUZIONE


"O oceano di misericordia, Sri Caitanya Mahaprabhu! Che un risveglio della Tua


misericordia propizia faccia agevolmente sparire tutte le forme di lamento materiale.


 Grazie alla Tua misericordia ogni cosa è resa pura e felice. Essa risveglia la felicità


trascendentale e copre tutti i piaceri materiali grossolani. Con la tua misericordia


propizia, controversie e disaccordi suscitati dalle differenti Scritture sono annullati.


La Tua misericordia propizia riempie il cuore di giubilo facendo fluire dolci sentimenti


trascendentali. La Tua misericordia stimola sempre il servizio devozionale che è


pieno di gioia. Tu stai sempre glorificando l'amore coniugale di Dio. Possa la


felicità trascendentale essere risvegliata nel mio cuore dalla Tua misericordia senza


causa."


 


(CC Madhya 10.118-119)


bhagavan-'sambandha', bhakti-'abhidheya' haya
prema-'prayojana', vede tina-vastu kaya


TRADUZIONE

[Sri Caitanya Mahaprabhu continuò:] "Dio, la Persona Suprema, è il punto centrale

di tutte le relazioni, agire nel servizio devozionale è la vera occupazione dell'anima

individuale, e raggiungere l'amore per Dio è il fine supremo della vita.

Le Scritture vediche trattano questi tre argomenti.

(CC. madhya 6.178)

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( 2012-08-28 ) grazie devoti con il vostro servizio le giornate iniziano e si concludono meglio,l ascolto di queste frasi eterne ci rammentano continuamente la direzione l appartenenza e il fine della vita.grazie del vostro coraggio e determinazione.tutte le glorie a srila prabhupada,tutte le glorie ai maestri riuniti della iskcon che hanno permesso questo meraviglioso servizio.


krsnaya vasudevaya
haraye paramatmane
pranata-klesa-nasaya
govindaya namo namah

 

 

TRADUZIONE

Ripetutamente offriamo i nostri omaggi
a Sri Krsna, Hari, il figlio di Vasudeva.
Quell'Anima Suprema, Govinda, dissipa
la sofferenza di tutti coloro che si
arrendono a Lui.

na yatra dambhity abhaya virajita
mayatma-vade 'sakrd atma-vadibhih
na yad vivado vividhas tad-asrayo
manas ca sankalpa-vikalpa-vrtti yat
na yatra srjyam srjatobhayoh param
sreyas ca jivas tribhir anvitas tv aham
tad etad utsadita-badhya-badhakam
nisidhya cormin virameta tan munih


TRADUZIONE
 
Esiste tuttavia una realtà suprema, in cui

l'energia illusoria non può dominare incontrastata pensando:

"Posso controllare questa persona perché è un ipocrita."

In quella realtà molto elevata non si trovano filosofie
polemiche e illusorie, perché là i veri studenti della scienza spirituale
s'impegnano costantemente nella ricerca spirituale autorizzata. In
quella realtà suprema non esiste la manifestazione della mente materiale che
funziona alternando la decisione al dubbio. I prodotti materiali creati, le loro
cause sottili e gli obiettivi del piacere raggiunti mediante il loro utilizzo non
esistono là. Inoltre, in quella realtà suprema non esiste lo spirito condizionato

coperto dal falso ego e dalle tre influenze della natura.
Quella realtà esclude ogni cosa limitata e limitante. Per questa ragione il saggio
dovrebbe fermare le onde della vita materiale e godere in sé di quella
Verità Suprema.

(S.B. 12.6.30/31)

 


 


etam sa asthaya paratma-nistham
adhyasitam purvatamair maharsibhih
aham tarisyami duranta-param
tamo mukundanghri-nisevayaiva

 

TRADUZIONE

Io attraverserò l'insormontabile oceano della
nescienza rimanendo stabilmente situato al
servizio dei piedi di loto di Krsna. Questo comportamento fu
raccomandato dai precedenti acarya, che erano
fissi nella risoluta devozione verso il
Signore, il Paramatma, Dio, la Persona
Suprema.

(SB 11. 23. 57)

 

bhava-bhayam apahantum jnana-vijnana-saram
nigama-krd upajahre bhrnga-vad veda-saram
amrtam udadhitas capayayad bhrtya-vargan
purusam rsabham adyam krsna-samjnam nato 'smi

 

TRADUZIONE

Offro i miei rispettosi omaggi a quella
Suprema Persona Divina, l'essere
originale e il più grande di tutti, Sri Krsna.
Egli è l'autore dei Veda, e per
distruggere nei Suoi devoti la paura dell'esistenza
materiale
ha raccolto come un'ape l'essenza nettarea di tutta
la conoscenza e di tutta la realizzazione spirituale.
Ha poi elargito ai Suoi numerosi devoti
questo nettare, traendolo dall'oceano della
felicità, e per la Sua misericordia essi
l'hanno bevuto.

(SB 11. 29. 49)

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( 2012-08-01 ) grazie per la vostra dedizione e devozione ,tutte le glorie all acarya a. c.bhaktivedanta swami prabhupada


bhidyate hrdaya-granthis
chidyante sarva-samsayah
ksiyante casya karmani
mayi drste 'khilatmani

 

 

TRADUZIONE

Il nodo del cuore è sciolto, tutti i dubbi
sono distrutti e la catena delle attività
fruttifere è spezzata quando Io sono visto
come Dio, la Persona Suprema.


(S.B. 11.20.30)

vani gunanukathane sravanau kathayam
hastau ca karmasu manas tava padayor nah
smrtyam siras tava nivasa-jagat-praname
drstih satam darsane 'stu bhavat-tanunam


TRADUZIONE

D'ora in poi, che tutte le nostre parole descrivano i Tuoi divertimenti, che i
nostri orecchi s'impegnino nell'ascolto delle Tue glorie, e le nostre mani, le
gambe e gli altri sensi s'impegnino nelle azioni destinate alla Tua soddisfazione;
possa inoltre la nostra mente pensare sempre ai Tuoi piedi di loto, possa la
nostra testa chinarsi a offrire i nostri omaggi a tutto ciò che si trova in questo
mondo, perché tutte le cose sono soltanto differenti forme della Tua persona;
possano infine i nostri occhi vedere la forma dei vaisnava, che non sono
differenti da Te.



duravagamatma-tattva-nigamaya tavatta-tanos
carita-mahamrtabdhi-parivarta-parisramanah
na parilasanti kecid apavargam apisvara te
carana-saroja-hamsa-kula-sanga-visrsta-grhah

TRADUZIONE
Mio Signore, alcune anime fortunate hanno trovato sollievo dalla stanchezza della vita materiale

immergendosi nel vasto e nettareo oceano dei Tuoi divertimenti, che Tu metti in atto quando

manifesti le Tue forme personali per diffondere l'insondabile scienza del sé. Queste rare anime,
indifferenti perfino alla liberazione, rinunciano alla felicità della casa e della famiglia a favore della

compagnia dei devoti, che sono come stormi di cigni che giocano ai Tuoi piedi di loto.

(S.B. 10.87.21)



adav ante jananam sad
bahir antah paravaram
jnanam jneyam vaco vacyam
tamo jyotis tv ayam svayam


TRADUZIONE

Colui che esiste esternamente e internamente all'inizio e alla fine di ogni cosa e di
 tutti gli esseri, come oggetto di piacere e come beneficiario di ogni cosa superiore e
 inferiore, è la Verità Suprema. Egli esiste sempre come conoscenza e come oggetto
 di conoscenza, come espressione e come oggetto di comprensione, come oscurità e
 come luce. Egli, il Signore Supremo, è tutto ciò che esiste.

SPIEGAZIONE

Questo verso spiega l'aforisma vedico sarvam khalv idam brahma. Questo aforisma
è spiegato anche nel catuh-sloki Bhagavatam: aham evasam evagre. Il Signore
Supremo esisteva all'inizio, esiste dopo la creazione per mantenere ogni cosa, e in
Lui dopo la distruzione ogni cosa si fonde come è affermato nella Bhagavad-gita
 (prakrtim yanti mamikam). Il Signore Supremo è veramente tutto ciò che esiste.
Allo stadio di condizionamento noi siamo confusi e non possiamo capire, ma giunti
 allo stadio di perfetta liberazione riusciamo a capire che Krsna è la causa di ogni cosa.

isvarah paramah krsnah
sac-cid-ananda-vigrahah
anadir adir govindah
sarva-karana-karanam

"Krsna, che è conosciuto come Govinda, è il supremo controllore. Egli ha un corpo
 eterno spirituale e pieno di felicità. È l'origine di tutto ciò che esiste e non ha altra
origine perché è la causa originale di tutte le cause." (Brahma-samhita 5.1) Questa è
 la perfezione della conoscenza.


OM TAD VISNOH PARAMAM PADAM SADA
PASYANTI SURAYO DIVIVA CAKSUR ATATAM
TAD VIPRASO VIPANYAVO JAGRAVAMSAH
SAMINDHATE VISNOR YATPARAMAM PADAM
 
"Proprio come il sole nel cielo si estende alla visione del mondo, così i brahmana

saggi e devoti vedono sempre la suprema dimora di Sri Visnu.
Poiché sono spiritualmente svegli, possono vedere il mondo spirituale e possono

rivelare la suprema dimora di Sri Visnu".


Rig-samhita 1.22.20


L'apparizione di Sri Caitanya Mahaprabhu in questo

kali-yuga è destinato  in particolar modo a liberare le anime

cadute, che sono sempre impegnate a fare progetti per il loro

godimento materiale. Egli ha dato agli uomini di questa età il

vantaggio di poter cantare il mantra Hare Krsna e così

diventare completamente puri, liberi da ogni contaminazione

materiale. Chi diventa un puro vaisnava trascende ogni

concezione materiale della vita.

 


(S.B. 6.18.43 tratto dalla spiegazione di Srila Prabhupada)


Srila Bhaktivinoda Thakura spiega che Narada Muni, la nobile anima, suona uno

strumento a corde chiamato vina e canta radhika-ramana, che è un altro nome di

Krsna. Non appena egli tocca le corde del suo strumento tutti i devoti cominciano a

 rispondere producendo una vibrazione meravigliosa. Il suo canto, accompagnato

 dallo strumento a corde, fluisce come una pioggia di nettare e tutti i devoti

danzano in estasi fino alla piena soddisfazione. Mentre danzano essi sembrano

inebriati dall'estasi, come se avessero bevuto il liquore detto madhuri-pura. Alcuni

piangono, altri danzano e altri, che non sono in grado di danzare pubblicamente,

danzano nel loro cuore. Siva abbraccia Narada Muni e comincia a parlare con

voce estatica, e vedendo Siva che danza con Narada, anche Brahma si unisce alla

danza esclamando: "Per favore, cantate tutti Hari bol! Hari bol!" Il re del cielo,

 Indra, arriva anche lui gioioso e comincia a danzare e a cantare:

"Hari bol! Hari bol!" In questo modo tutto l'universo è travolto dall'estasi grazie

al potere della vibrazione trascendentale del santo nome di Dio.

Bhaktivinoda Thakura dice: "Quando l'universo è colmo di estasi, il mio desiderio

è soddisfatto. Prego quindi ai piedi di loto di Rupa Gosvami affinché il canto di

harer nama possa continuare così per sempre.

 

(S.B. spiegazione Srila Prabhupada 6.5.22)

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( 2012-02-29 ) Che meraviglia!! Viene voglia di immergersi in quell'oceano di festa e celebrazione! Hari bol!!! Letta la mattina è come se creasse un tappeto di buon umore, su cui i pensieri volano e danzano insieme a quei Personaggi divini. Evviva! Grazie di donarci queste perle preziose.

( 2012-02-27 ) grazie meraviglipsi devoti che date la possibilita` a noi tutti privi della vera vista di guardare queste attivita`attraverso questo progetto


Akrura prega:

“Mio Signore, tutti gli esseri in questo mondo sono condizionati dalla Tua energia

illusoria. Chiusi nella morsa di un falso concetto di se stessi e della proprietà,

trasmigrano da un corpo all’altro sulla via dell’azione interessata e delle sue

conseguenze, e io non sono diverso da queste anime condizionate. Mi sono fatto

l’idea sbagliata che felicità significhi possedere una casa, una moglie, dei figli, una

patria e delle ricchezze, e così vivo su questa Terra come in un sogno, perché nulla

di tutto ciò può durare a lungo. Che sciocco sono a concentrarmi sempre su queste

immagini, a crederle reali e permanenti! In preda a questo concetto errato della mia

vera identità, ho ceduto a ciò che è temporaneo, come questo corpo, che non ha

nulla di spirituale ed è la fonte di tutti i mali. Ingannato da una falsa visione della

vita, assorto in pensieri dualistici, mi sono dimenticato di Te, che sei la culla di tutti

 i piaceri spirituali, e mi sono privato della Tua sublime compagnia, come uno

sciocco che lascia l’oasi verdeggiante per andare a cercare l’acqua nel deserto.

Le anime condizionate vorrebbero sì spegnere la loro sete, ma non sanno dove

trovare l’acqua, e abbandonano le sorgenti d’acqua abbondante per correre nel

deserto arido. Sono del tutto incapace di controllare la mia mente, trascinata dalla

 folle corsa dei sensi e attratta dalle azioni egoistiche e dai loro frutti. Mio Signore,

nessun essere prigioniero di questo mondo può conoscere e gustare i Tuoi piedi di

loto, eppure, senza nemmeno sapere come, mi è stato permesso di avvicinarli, e

questa è senza dubbio la Tua misericordia incondizionata su di me. Tu sei il maestro

supremo e agisci come vuoi, perciò posso capire che si è chiamati a uscire fuori dal

ciclo di nascite e morti solo per la Tua misericordia incondizionata, l’unica che ci

permette di progredire sulla via dell’attaccamento al Tuo servizio di devozione,

anch’esso incondizionato.”

 


"I guerrieri spirituali affrontano sfide e avversità con una mentalità positiva e

preparata, realizzando che le sfide li purificano e gli ostacoli li spronano a saltare

 più in alto, correre più veloci e ritentare con sempre maggiore determinazione.

Persino l'oro, il più prezioso e costoso dei metalli, raggiunge la sua gloria grazie

alla prova del fuoco, e il diamante, la pietra più preziosa, si forma grazie a una

pressione e a un calore molto intensi. I guerrieri spirituali non sono soli, portano

 il Signore Supremo nei loro cuori, gli angeli li assistono e li guidano, e i residenti

del mondo spirituale li considerano eroi ed eroine sul sentiero del ritorno a casa."

 

Dal "Guerriero spirituale" di Sua Santità Bhaktitirtha Swami


Srila Bilvamangala Thakura prega nel suo Krsna-karnamrta:

 

"Caro Signore, se mantengo per Te una devozione incrollabile,

Tu Ti manifesti personalmente davanti a me, e i risultati dell'attività

interessata e della speculazione filosofica empirica-la religione,

lo sviluppo  economico, il piacere dei sensi e la liberazione-diventano

servitori personali e rimangono in piedi davanti a me

ad aspettare il mio ordine."

 

 

S.B. 4.23.11 (dalla spiegazione di Srila Prabhupada)


aham tvam ity apartha dhir

ajnanat purusasya hi

svapnivabhaty atad-dhyanad

yaya bandha-viparyayau
 


TRADUZIONE
 

L'erronea identificazione di sé stessi e degli altri come "io" e "voi" sulla base di una

concezione corporea dell'esistenza è un prodotto dell'ignoranza. Questo concetto

corporeo è la causa di nascite e morti ripetute e del nostro continuo peregrinare

nell'esistenza materiale.

 

SPIEGAZIONE

 
La concezione di "io" e "tu" "aham tvam" cioè l'idea di essere separati l'uno dall'altro,

 è dovuto alla dimenticanza della nostra relazione eterna con il Signore Supremo.

La Persona Suprema,Krsna, è il punto centrale, e tutti noi siamo Suoi frammenti,

come le mani e le gambe sono parti dell'intero corpo. Quando arriviamo veramente

 a capire di avere una relazione eterna col Signore Supremo, questa distinzione, che

si basa sul concetto corporeo dell'esistenza, non può più esistere.
Possiamo servirci qui dello stesso esempio: la mano e la gamba differiscono l'una

dall'altra, ma quando entrambe vengono impegnate al servizio del corpo nel suo

insieme, la distinzione tra mani o gambe non esiste più, in quanto tutte le membra

fanno parte del corpo intero, e tutte, cooperando, costituiscono il corpo nel suo

complesso. Similmente, quando gli esseri viventi sono coscienti di Krsna non c'è più 

 distinzione tra "io" e "tu" perché tutti sono impegnati al servizio del Signore.
Poiché il Signore è assoluto, anche il servizio offerto a Lui è assoluto. Benché la mano

 agisca  in un modo e la gamba in un altro, essendo Dio, la Persona Suprema,

l'obiettivo comune delle loro attività, esse diventano un'unica cosa. Non dobbiamo

però confondere questo fatto con l'affermazione dei filosofi mayavadi che "tutto è

uno". La vera conoscenza consiste nel sapere che la mano differisce dalla gamba, e
differisce anche dal corpo in sé, eppure tutti insieme costituiscono un'unità. Non

appena l'essere vivente comincia a pensare di essere indipendente, la sua esistenza

materiale condizionata ha inizio. La nostra concezione di indipendenza è dunque

simile a un sogno. Bisogna situarsi nella coscienza di Krsna, nella nostra posizione

originale, allora saremo liberi dai legami materiali.


vasudeva-para veda
vasudeva-para makhah
vasudeva-para yoga
vasudeva-parah kriyah
vasudeva-param jnanam
vasudeva-param tapah
vasudeva-paro dharmo
vasudeva-para gatih

Sri Krsna, il Signore Supremo, costituisce l'oggetto ultimo
della conoscenza rivelata dalle Scritture. Lo scopo dei sacrifici è di
soddisfarLo, la pratica dello yoga mira a realizzarLo, ed è solo Lui che,
in ultimo, conferisce i frutti di ogni azione interessata. Egli è la
conoscenza suprema e le dure austerità sono compiute per
conoscerLo. La religione [dharma] consiste nel servirLo con amore e
devozione. Egli è il fine supremo dell'esistenza. (SB 1.2.28-29)
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( 2011-12-23 ) Hare Krsna, i miei rispettosi omaggi, tutte le glorie a Srila Prabhupada, tutte le glorie a Guru-maharaja. Questo servizio è bellissimo, la frase del giorno ci ricorda a cosa aspiriamo! Jay!

( 2011-12-23 ) Avere la possibilità di leggere ogni mattina questa frase è come scartare ogni giorno un dono prezioso che ti stimola a vivere la giornata spostando, anche se per soli pochi minuti, l'attenzione da se stessi al Signore. Grazie per questo servizio.


om namo bhagavate tubhyam
vasudevaya dhimahi
pradyumnayaniruddhaya
namah sankarsanaya ca 

 

Cantiamo tutti le glorie del Signore Supremo, Vasudeva,

e delle Sue emanazioni plenarie,

Pradyumna, Aniruddha e Sankarsana.

Offriamo Loro il nostro rispettoso omaggio. 
(SB.1.5.37) 
 

Il Signore è illimitato, e il Suo nome, i Suoi attributi, i Suoi divertimenti e tutto ciò che
Lo circonda sono anch'essi illimitati, perciò coloro che li assaporano possono farlo
illimitatamente e senza mai sentirsi sazi.
Ciò è confermato nel Padma-Purana:


ramante yogino 'nante satyananda-cid-atmani
iti rama-padenasau param brahmabhidhiyate


"I mistici traggono un piacere illimitato dalla Verità Assoluta, perciò
la Verità Suprema e Assoluta, Dio, la Persona Suprema, è conosciuta
anche col nome di Rama."