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"INTERNET: SUL WEB TESTI SACRI HARE KRISHNA PER NON VEDENTI"
SITO RACCOGLIE OPERA OMNIA PRABHUPADA, FONDATORE MOVIMENTO
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - Grazie a un non vedente italiano cultore delle religioni orientali ed esperto di informatica, i testi sacri degli Hare Krishna, il movimento induista degli 'arancioni' con milioni di seguaci in tutto il mondo, sono accessibili sul web anche ai privi della vista.
L'iniziativa é partita più di 10 anni fa ed é costata sacrifici e fatiche a Luca Pistolese, romano, 45 anni, un 'iniziato' rimasto cieco subito dopo la nascita a causa di un malfunzionamento dell'incubatrice. Il progetto ora é finalmente una realtà anche se restano dettagli da affinare e qualche problema tecnico da risolvere.
"Questo servizio ha dato un significato alla mia vita, non é facile essere non vedenti e il nostro portale é fonte di luce per molti, aiuta a sviluppare la vista del cuore e quella dell'anima", ha detto Lilasuka Dasa, nome che Luca ha assunto da devoto di Krishna.
"Di questo lavoro sono particolarmente soddisfatto - ha tenuto a sottolineare - perché siamo il primo movimento religioso ad avere messo tutte le scritture online a beneficio dei non vedenti". Il sito (www.sathyaananda.it) raccoglie centinaia di testi di Bhaktivedanta Swami Prabhupada, il maestro spirituale indiano scomparso nel 1977 che ha fondato il movimento e che nel 1966 emigrò negli Stati Uniti per iniziare a diffondere in Occidente il 'verbo vaisnava'.
Parte dei contenuti é accessibile a chiunque mentre per avere la possibilità di usufruire di tutti gli scritti é necessario produrre un certificato di cecità.
Per realizzare un progetto tecnicamente così complesso l'entusiasmo e la perseveranza non sarebbero probabilmente bastati.
Ma, a dispetto della sua condizione, Luca Pistolese é un vero e proprio 'mago' del computer e, grazie alle sue conoscenze informatiche, oltre che "all'accordo di una volontà superiore", é riuscito in un'impresa che sembrava titanica.
La biblioteca é fruibile sia tramite la cosiddetta barra braille sia attraverso la sintesi vocale, i due strumenti classici che, con i software appropriati, consentono anche ai non vedenti di smanettare al computer come chiunque altro, svolgendo tutte le funzioni e utilizzando gran parte dei programmi disponibili.
"La svolta é arrivata nel 2005, quando la nuova versione dello 'screen reader' JAWS é stata adattata anche a Windows, c'é ancora qualcosa da mettere a punto poiché il sanscrito pone problemi di compatibilità con JAWS - dice l'ideatore del sito - é comunque disponibile una sintesi vocale, sia pure con una pronuncia non del tutto corretta, ma in futuro abbiamo in programma di mettere online un audio letto dai devoti".
Oltre che in sanscrito e in Italiano, i testi sono pubblicati anche in inglese, francese, spagnolo e, presto, anche in altre lingue.
All'interno degli archivi Zip compressi, inoltre, le opere sono state divise in piccoli file per chi desidera esportarli su tablet e smartphone, dispositivi sempre più diffusi anche tra i non vedenti con i quali, spiega Lilasula Daka, "é possibile vocalizzare file con estensione txt e usufruire di migliaia di file audio anche in streaming ".

(ANSA).

ZU

02-LUG-11 10:42 NNNN